Non ci sono soluzione alternative all'apertura della p. iva?
Non ci sono soluzione alternative all'apertura della p.
Villani, avrei bisogno di chiederle alcune informazioni circa l'apertura di un sito internet destinato a pubblicizzare le discoteche e i locali della nostra città.
L'intento è infatti quello di creare un sito in cui per ogni discoteca e locale viene fatta una scheda descrittiva provvista di foto in cui si descrive, appunto, l'ambiente, la musica, la clientela, il servizio bar, talvolta si recensiscono alcune serate e inoltre teniamo un calendario interattivo aggiornato regolarmente con le serate proposte dai suddetti locali.
Tuttavia non sappiamo come porci di fronte alla Finanza: dobbiamo per forza aprire una partita iva? Non ci sono soluzione alternative all'apertura della p.
iva? Quale è la soluzione migliore dal punto di vista della tassazione fiscale? E per quanto riguarda la registrazione del sito, cosa prevede la legge? .
Dottore, in merito alle informazioni richieste, sulla base dei dati da Lei segnalati, Le confermo la necessità di aprire una partita iva, perchè trattasi di lavoro autonomo svolto per professione abituale, ai sensi e per gli effetti dell'art.
PARTITA IVA
E possibile che il committente (un professionista, una ditta..) ci chieda, per affidarci del lavoro, di aprire una partita IVA..
Farlo è molto facile e non cosa nulla
si va ad un Ufficio delle Entrate e si compila un modulino
Lufficio rilascia un cartoncino con i dati anagrafici, il settore di attività e il numero di partita IVA, che si affianca al codice fiscale (che ciascuno di noi ha dalla nascita) e andrà indicato in tutti gli atti della nuova impresa o attività..
Chi apre la posizione allIVA, infatti, diventa un professionista o un imprenditore a tutti gli effetti (fiscali, assicurativi, normativi): le leggi che deve rispettare, da quel momento in poi, sono uninfinità, ed in continua evoluzione.
Chi apre la partita IVA diventa (o segnala di voler diventare) un professionista o un imprenditore a tutti gli effetti ed è tenuto a comportarsi come tale.
La parte più complessa della contabilità è proprio quella relativa agli obblighi imposti dallImposta sul Valore Aggiunto..
Come ben sappiamo (!) lIVA è unimposta indiretta, che colpisce cioè non il reddito ma i consumi.
VIRGILIO Aziende | Fisco e tasse | Partita Iva agevolata: Irpef al 10% per 3 anni
Partita Iva agevolata: Irpef al 10% per 3 anni .
Con la fine dell'era dei Cococo per il popolo dei precari una delle possibili alternative è l'apertura della partita Iva.
Grazie all'articolo 13 della Legge 388 del 23 dicembre 2000 - la Finanziaria del 2001 - questa opzione si può rivelare estremamente vantaggiosa.
Infatti le persone fisiche che intraprendono un'attività artistica o professionale ovvero d'impresa , possono avvalersi, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i due successivi, di un regime fiscale agevolato che prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, pari al 10% del reddito di lavoro autonomo o d'impresa.
Ecco come funziona, chi può avvalersene e come si fa ad aprire la nuova partita Iva con Irpef al 10%.
Ma quanto si può effettivamente risparmiare con questa agevolazione? Virgilio Aziende .
La guida completa all'apertura della partita Iva e alla scelta del regime fiscale più adatto.
I modelli per aprire la partita Iva si possono prelevare online.
La Partita IVA
L'IVA è un'imposta indiretta, che non colpisce il reddito ma i consumi; grava quindi sul consumatore finale (chi compra paga il prezzo deciso dal venditore per coprire i propri costi ed avere un profitto più l'IVA che va allo stato)..
Tutti i lavoratori autonomi (professionisti, artisti, società, ditte) in qualunque settore per poter esercitare la propria attività aprono la partita IVA e seguono una serie di procedure per la tenuta dei relativi registri..
Durante la ricerca di lavoro, può capitare che un committente o una ditta ci chiedano l'apertura della partita IVA come condizione per affidarci degli incarichi..
Bisogna fare attenzione perché i "costi fissi" legati alla tenuta di una posizione IVA sono elevati: bisogna dare l'incarico ad un consulente per la tenuta di una contabilità che, per quanto sia definita "semplificata", non è affatto; ci sono poi almeno tre dichiarazioni annuali da presentare (Unico, IVA e IRAP) e una miriade di adempimenti minori..
Bisogna presentare presso l'Ufficio IVA la dichiarazione di inizio attività mediante al compilazione di un facile modulo; il certificato e il numero di partita IVA vengono consegnati subito e gratuitamente..
Registro delle Imprese - Attribuzione della Partita IVA e Codice fiscale
- su supporto informatico con firma digitale (non ancora operativa).
L'ufficio Registro Imprese, ricevute le dichiarazioni, trasmette i dati all'agenzia delle entrate che, mediante collegamento telematico, rilascia al dichiarante la ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della dichiarazione e, nel caso di inizio attività, il numero di partita IVA attribuito dalla agenzia delle entrate.
- modalità cartacea tramite versamento su c/c postale n.8334 della CCIAA di Udine (causale diritti di segreteria - partita iva) o in contanti o tramite bancomat direttamente allo sportello;.
Call Center Registro Imprese di Udine dedicato agli utilizzatori di servizi informatici e telematici: numero 199 112 344 (da lunedì a venerdì ore 9.00 - 17.00) Costo della chiamata 11, 88 centesimi al minuto Iva esclusa dagli apparecchi fissi di tutta Italia (per le chiamate da rete mobile i prezzi sono forniti dall'operatore utilizzato).
Orario di apertura degli sportelli al pubblico .
Partita iva
La pagina che consente l'apertura della partita iva direttamente online è ora disponibile all'indirizzo .
I controlli preventivi all'apertura della partita IVA, attribuzione e rilascio - Fisco - Microsoft PMI
Fisco e Tributi Apertura della partita IVA Home Speciale Riscontro sul richiedente Condizioni per il rilascio Soggetti passivi Attribuzione e rilascio del numero di partita IVA News Sicurezza e privacy Canali informativi Bussola d'Impresa Innovazione Finanziamenti AulaPMI Rubriche Eventi Tecnologia e impresa Aggiorna la tecnologia Usa software sicuro Finanze sotto controllo Fai crescere l'azienda Organizza il tuo lavoro Mobility I vantaggi del server Altri temi Prodotti Prodotti Microsoft Come comprare Promozioni Partner .
I controlli preventivi all'apertura della partita IVA Attribuzione e rilascio del numero di partita IVA tramite un soggetto diverso .
Attribuzione del numero di partita IVA temporanea In sede di conversione del D.L.
37, comma 18, di attribuzione del numero di partita IVA provvisorio, utilizzabile, in attesa della conclusione dei controlli da parte dell'Amministrazione finanziaria, esclusivamente per le operazioni passive (ad esclusione degli acquisti intracomunitari di cui al citato art.
Attribuzione del numero speciale di partita IVA per i contribuenti minimi in franchigia I soggetti che applicano il regime della franchigia, di cui al nuovo art.
Camera di commercio di Torino - Partita IVA
PARTITA IVA Istruzioni sull'apertura della partita IVA presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate..
Contenuto pagina Non è possibile aprire la partita Iva presso la Camera di commercio.
Per aprire la partita Iva è infatti necessario recarsi presso gli Uffici dellAgenzia delle Entrate presenti sul territorio, muniti di: .
Lavoce.info - Lettere
Sto seguendo con attenzione l'avvio della previdenza integrativa relativamente alla questione della destinazione del TFR ai fondi pensione.
La zona in cui vivo penso sia piuttosto indicativa, la provincia di Reggio Emilia, con una notevole presenza di dipendenti privati, soprattutto di piccole e medie aziende.
Già da tempo notavo come la compagna informativa a favore è pressochè nulla.
E' normale che gli imprenditori, soprattutto nelle piccole imprese, tendano a dare poche informazioni (e magari sbagliate) per disincentivare la scelta a favore dei fondi pensione.
2) quello della finanziaria ricalca la finanza derivata da oltre 30 anni ed è più un aggiustamento del complicato decreto n.
56 del 2000 con risorse ai comuni sottodotati / con bimbi ed anziani, etc.Inoltre agli enti locali si impone un complicato rispetto del patto di stabilità prima con sanzioni che poi vengono annullate ( leggi decreto milleproroghe) : non era meglio incentivare quelli virtuosi come il decreto bersani del luglio 2006 prometteva?.
Ma la Lega non era il partito della devolution?.
E stato però anche detto che la crescita economica di questo presente è drogata dallespansione del credito del consumo e non spinta da aumenti di reddito reale (ovvero il tutto è finanziato dai debiti contratti dalle famiglie) e che questo potrebbe portare ad una pericolosa ricaduta verso il baratro della stagnazione economica qualora i tassi di interesse dovessero salire (perchè aumenterebbe il costo del denaro riducendo lespansione del credito al consumo).
Gli esperti rispondono - Pagina offerta da PrimaDaNoi.it
sono una fotografa free lance....non ho la partita iva ma dovrei aprirla perché l'agenzia al quale mi appoggio me l'ha richiesta, dicono che non possono più pagarmi in ritenuta d'acconto..
L'apertura della partita Iva di per sè (finora) non comporta alcun pagamento di diritti.
Al momento dell'emissione della fattura per le prestazioni fotografiche lei addebiterà anche l'IVA nella misura del 20% che dovrà poi versare trimestralmente all'Erario a mezzo del modello f24 telematico .
Potrà però detrarre l'Iva pagata sulle fatture di acquisto delle spese e dei materiali acquistati per il proprio lavoro.
Più che consigli sul come comportarsi possiamo dire che se l'attività che lei svolge è prevalente ( nel senso che è la unica o principale fonte del suo reddito) lei è comunque obbligata all'apertura della posizione Iva ed alla presentazione del Modello Unico annuale dei redditi.
Esami più approfonditi della sua situazione, compresa l'apertura telematica della partita Iva, possono essere sviluppati direttamente dal nostro studio di consulenza..
Bread and Roses - Il Sindacato dei Net Workers
Il primo passo obbligatorio per entrare nel mondo del lavoro autonomo è l’attribuzione di una partita Iva.
Dopo la richiesta, l’ufficio attribuisce il numero di partita Iva: lo stesso rimarrà identico per tutta la durata dell’attività del contribuente anche nel caso di cambiamento di domicilio fiscale..
Dopo la presentazione, l’ufficio rilascia o invia al contribuente il certificato di attribuzione della partita Iva..
La prova della presentazione delle dichiarazioni è data, dalla comunicazione dell’Agenzia delle entrate attestante l’avvenuto ricevimento delle dichiarazioni stesse..
HT Psicologia: Professione Psicologo, dalla partita IVA all'inizio attivita'
La rubrica dei professionisti della psicologia.
Questo articolo ha due obiettivi strettamente collegati: dare un'idea abbastanza precisa dei costi iniziali per lavorare come Psicologo Clinico; sviluppare una proiezione lavorativa-economica dell'attivita' libero-professionale.
INDICE: Professione psicologo, dalla partita IVA all'inizio attivita' Professione Psicologo: i presupposti - ( qui sotto ).
Apertura della Partita IVA - ( qui sotto ).
Tabella riassuntiva conteggi spese - ( qui sotto ).
Ci sono molte situazioni diverse: la zona geografica di appartenenza; il vivere e lavorare in grandi o piccoli centri; il livello di apertura verso lo Psicologo della cultura locale; l'aver realizzato, o meno, i primi passi; il livello di esperienza e formazione; ecc..
L'articolo si sviluppa sulla situazione classica del neo-iscritto all'Ordine , che decide di aprire lo studio , e quindi dotarsi di partita IVA e commercialista ..
Tra queste, forse la piu' interessante e' la possibilita' di usufruire del regime agevolato per tre anni (pagamento di un'imposta sostitutiva all'IRPEF pari al 10% del reddito)..
ENPAP: Spese previdenziali Noi Psicologi abbiamo un ente apposito che si occupa della nostra pensione: ENPAP (Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza Psicologi)..
La Provincia C' E' - Il Portale del Lavoro
• l'iscrizione all'INAIL Prima di compiere tali adempimenti, tuttavia, è necessario che il futuro imprenditore valuti attentamente la validità e l'attuabilità della sua idea di impresa, attraverso la realizzazione del Business Plan..
L'apertura della partita Iva è uno dei primi adempimenti burocratico amministrativi che deve sbrigare chi si mette in proprio chi si dedica, cioè, ad un'attività libero professionale, apre una ditta individuale o costituisce una società cooperativa, di persone o di capitali.
Aprire la partita Iva è molto semplice.
Basta recarsi all'apposito ufficio (Ufficio Iva) della provincia di appartenenza, muniti del proprio numero di codice fiscale (o di quello dell'impresa di cui si è soci) e di un documento di identità valido.
Nel caso di una società, occorrerà presentarsi anche con l'atto costitutivo della stessa.
L'attribuzione del numero, che conta 11 cifre, è immediata e avviene a seguito della compilazione di un apposito modulo da ritirare e compilare in loco.
Camera di Commercio di Vicenza - Apertura Partita IVA
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Nidil-Cgil, 300mila gli 'atipici con partita Iva Sono circa 300 mila i professionisti con partita Iva iscritti al Fondo Inps per parasubordinati (quello dei cosiddetti lavoratori 'atipici).
Questa forza lavoro ha caratteristiche e competenze diverse, ma è accomunata dalla mancanza di adeguate tutele sul lavoro, dall'incertezza della continuità occupazionale e dalla mancanza di un adeguato sistema di welfare.
È questo, in sintesi, il messaggio che emerge dall'indagine condotta dall'Ires Cgil per conto della Nidil (Nuove identità di lavoro), il sindacato degli atipici di Corso d'Italia, dal titolo 'Professionisti, ma a quale condizioni?'.
LA MAGGIOR PARTE È LAUREATA E SENZA FIGLI La ricerca condotta dall'Ires è la prima svolta in Italia su questa particolare nicchia di lavoratori e scatta una fotografia della situazione prima e dopo l'entrata in vigore della riforma del mercato del lavoro (ottobre 2003).
A fine 2004, erano iscritti al Fondo Inps parasubordinati 209.147 lavoratori con partita Iva non iscritti ad altri albi professionali, cui vanno aggiunti altri 80.596 'collaboratori professionisti, ossia professionisti che contemporaneamente nell'anno hanno contratti di collaborazione e rapporti professionali con partita Iva.
Lavoro occasionale, parasubordinato e autonomo con partita Iva. Le indicazioni della Legge Biagi (I Parte) - Lavoro e Fisco - Business OnLine: Manager, Professionisti, PMI e Aziende
Fondi Pensione di categoria: sono quelli migliori della previdenza complementare.
E la borsa premia i titoli in rialzo Snam Rete Gas: i risultati non entusiamano il mercato Innovazione in Italia: migliora ma restiamo sotto la media europea Le strategie di Apple per il 2007 presentate ad un incontro con analisti di borsa Modello per rimborso iva auto aziendali e procedura approvati [ Tutte le News ] Chi siamo Pubblicita Lavoro occasionale, parasubordinato e autonomo con partita Iva.
276/2003, che ha recepito i principi della legge delega n.
La riforma Biagi, oltre ad avere introdotto varie nuove forme di rapporto di lavoro dipendente, alcune innovative e altre sostitutive o integrative di forme esistenti (il contratto di somministrazione a tempo indeterminato o staff leasing , il contratto di somministrazione a tempo determinato o lavoro interinale, il distacco o affitto di personale, il contratto di appalto di servizi, il lavoro ripartito o job sharing , il lavoro a tempo parziale, l'apprendistato, il contratto di inserimento), ha innovato, altresì, sia pure in chiave antielusiva, sulle collaborazioni coordinate e continuative, con l'introduzione del lavoro a progetto e sull'apporto di lavoro in associazione in partecipazione, con trasformazione automatica del rapporto in lavoro subordinato in tutti i casi in cui siano violate le relative regole..
libera professione: apertura Partita Iva
Collegio Infermieri Professionali della Provincia di Bologna .
Entro 30 gg dall'inizio dell'attività deve essere richiesta la assegnazione del numero di partita Iva presso l'Ufficio delle Entrate competente (allegato 1 ) .
L'apertura della posizione fiscale implica: la scelta del regime contabile; la intestazione e la numerazione dei libri fiscali obbligatori; la fatturazione delle prestazioni; la tenuta delle scritture contabili; la redazione e presentazione della dichiarazione dei redditi.
La partita Iva e il Registro delle Imprese « ISFA 6 - Idee e Piani di Impresa
Ciao ragazzi! Nella nostra “lezione virtuale” di oggi parliamo di partita Iva e di Registro delle imprese, nozioni importanti per chi si avvia a realizzare un’impresa… La p artita Iva è una sequenza di numeri che identifica univocamente un soggetto che esercita un’attività rilevante ai fini impositivi.
Ogni soggetto fiscale della Unione Europea è riconoscibile dal suo numero di Partita Iva, composto dalla sigla della Nazione di appartenenza ( IT per Italia, DE per Germania, ES per Spagna etc.) e da un numero di cifre varianti da nazione a nazione.
In Italia il numero di partita Iva è rilasciato dall’ Ufficio delle Entrate a cui viene richiesto, indipendentemente dal domicilio fiscale, al momento della apertura della posizione IVA.
Il codice della partita Iva è formato da 11 caratteri numerici di cui i primi 7 individuano il contribuente attraverso un numero progressivo, i successivi 3 individuano la provincia dove ha sede l’Ufficio delle Entrate che lo attribuisce, l’ultimo è un carattere di controllo.
Il numero di partita Iva assegnato al contribuente, a partire dal 1 dicembre 2001, ha validità su tutto il territorio nazionale e rimane invariato per tutto il periodo in cui si svolge l’attività.
I CAAF SERVIZI FISCALI - PARTITA IVA
Con il mercato del lavoro sempre più frammentato e con le aziende sempre più impegnate nella ricerca di flessibilità, ampliata dalla Legge Biagi, la CGIL insiste sullesigenza di una riforma per lestensione dei diritti e degli ammortizzatori sociali a quei lavoratori che vivono nella discontinuità lavorativa, nellincertezza dei guadagni e, perciò, nellimpossibilità di poter programmare la propria vita.
Spesso consideriamo i professionisti con Partita IVA persone in grado di tutelarsi da sole nel mercato del lavoro.
In questi ultimi anni la maggioranza dei professionisti che hanno aperto la Partita IVA non aveva in mente lidea di autoimprenditorialità esaltata dallattuale Governo o il desiderio di essere più autonoma.
Sempre più spesso infatti i nuovi professionisti sono lavoratori economicamente dipendenti da un solo committente e vivono nellincertezza della durata del contratto, nellassenza di diritti minimi, nellimpossibilità di poter programmare il proprio futuro..
Attiva CGIL, attraverso il servizio Metti in chiaro i tuoi diritti, attiva i tuoi servizi, in collaborazione con NIdiL, vuole essere il luogo di aggregazione fisico e virtuale per rivendicare maggiori diritti, un riconoscimento professionale, una valorizzazione delle competenze e laccesso al welfare locale e nazionale.
Apertura Partita IVA -
studiocrosetto.com
Pagina Principale | Scadenze Fiscali - 15 gennaio 2007 » Apertura Partita IVA di StudioCrosetto (09/02/2007 - 15:13) L’avvio di una attività imprenditoriale necessita di una molteplicità di adempimenti di natura amministrativa.
Il titolare della ditta individuale è l’unico responsabile dell’attività ed è esposto al rischio di impresa, risponde delle obbligazioni assunte in nome della ditta con tutto il proprio patrimonio presente e futuro.
Gli adempimenti richiesti per l’attivazione di una attività imprenditoriale sotto forma di ditta individuale sono i seguenti: .
a) la richiesta della Partita Iva è semplice e non comporta alcun esborso.
- regime agevolato per le nuove iniziative produttive: trattasi di un regime particolarmente vantaggioso che prevede la tassazione in base ad una imposta sostitutiva pari al 10% del reddito imponibile per i primi tre esercizi dell’attività.
c) in base al tipo di attività scelta dovranno essere richieste preventivamente al Comune le autorizzazioni e licenze, ad esempio licenza per commercio all’ingrosso, o per commercio al dettaglio di beni alimentari o non alimentari, ecc…..
Documento senza nome
Uno strumento multimediale per la transizione Home Formazione Impresa Lavoro Lavoro autonomo Indirizzi utili per la libera professione Le caratteristiche della libera professione L'impresa come forma di lavoro autonomo: nozioni di base Terzo Settore: un nuovo modo di fare impresa.
Il peso economico del Terzo Settore Le leggi sul nonprofit Alcune strutture di riferimento Elenco dei più importanti enti operanti nel Terzo Settore Alcune figure professionali del privato sociale Glossario Fare impresa Dall'idea al progetto Il Business Plan I criteri PMI Sviluppo Italia Il BIC Intervista al dottor Giovanni Quintieri direttore generale di Federlazio LE CARATTERISTICHE DELLA LIBERA PROFESSIONE I Liberi Professionisti, al fine dello svolgimento della propria attività, devono superare un esame di abilitazione che gli permette di potere essere iscritti in appositi Albi o Elenchi che, anche se tenuti da associazioni professionali, sono sotto il controllo e la vigilanza dello Stato.
In tal caso l'unico modo per esercitare la libera professione, a meno di deroghe dello statuto dell'ordine, è l'apertura della partita I.V.A.
La forma più conosciuta di gestione del lavoro autonomo è la partita I.V.A.
partita iva agevolata, risorse per traduttori
Le persone fisiche che intraprendono un'attività artistica o professionale ovvero d'impresa, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 49 e 51 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.
917, possono avvalersi, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i due successivi, di un regime fiscale agevolato che prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, pari al 10 per cento del reddito di lavoro autonomo o d'impresa, determinato rispettivamente ai sensi dell'articolo 50 o dell'articolo 79 del citato testo unico.
Nel caso di imprese di cui all'articolo 5, comma 4, dello stesso testo unico, l'imposta sostitutiva è dovuta dall'imprenditore..
241, nella misura del 40 per cento della parte del prezzo unitario d'acquisto dell'apparecchiatura informatica e degli accessori di cui al comma 4.
Fermi restando l'obbligo di conservare, ai sensi dell'articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.
Intrage - Lavorare con partita Iva
Il contratto con partita Iva è una particolare forma di gestione retributiva e fiscale riservata ai lavoratori autonomi (ad es.
L’apertura della partita Iva deve essere effettuata presso l’Ufficio delle Entrate competente per territorio.
Il lavoratore può optare tra diversi regimi contabili dal più semplice (forfettario, adatto a chi inizia un’attività e presume un volume d’affari molto basso) al più complesso (contabilità ordinaria) e deve essere assistito nella gestione della contabilità da un consulente per le incombenze richieste dalla legge.
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Ritardo di 1 mese nel dichiarare l'attività & apertura partita IVA....casini ?
confidando su pagamenti con ritenuta d'acconto, nella prospettiva di un .
quale, mi hanno detto, non sarebbe servita partita IVA).
- a non aver dichiarato l'inizio della attività (tuttora non so se avrei .
- ad aprire solo ora anche la partita IVA .
Leggendo la guida sugli errori della Agenzia delle entrate, credo .
apro la partita IVA con regime agevolato per nuove iniziative, e mi .
pagamento ad un periodo lavorativo precedente l'esistenza della partita .
IVA & attività dichiarata ? O conta solo la data di pagamento ? .
di poter godere di un'imposta sostitutiva del IRPEF del 10%, quindi .
Nearby Thu Jan 19 03:30:48 2006 Message body : [ Respond ] Prossimo messaggio : FM ©: 'Re: registro incassi e pagamenti' Messaggio precedente : VictorVictoria: 'Privacy: trattamento buste delle lettere ????' Help : [ Per data ] [ Per discussione ] [ Per oggetto ] [ Per autore ] [ Scrittura indice allegato su ] DISCLAIMER: Gli autori di questo sito non sono responsabili in alcun modo del contenuto degli archivi, il contenuto di ogni messaggio è responsabilità del relativo autore.
Centro Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia - InfoWEB 3.0
Deve pagare l'IVA un'associazione di volontariato regolarmente iscritta al registro regionale del volontariato? .
Le associazioni regolarmente iscritte al registro regionale sono escluse dal campo applicativo IVA (non devono aprire partita IVA) per le operazioni attive che pongono in essere.
Invece per le operazioni passive che pongono in essere acquisti di qualunque genere e specie, sono soggetti all'imposta cioè devono pagare l'IVA.
L'Amministrazione finanziaria con circolare n.3 del 25/2/1992 ha concesso l'esenzione dal pagamento dell'IVA solo se l'acquisto è relativo ad autoambulanze, elicotteri per autoambulanze o natanti per autoambulanze.
È bene precisare che il riconoscimento della personalità giuridica presso gli appositi registri delle persone giuridiche è un procedimento assolutamente indipendente e diverso dalliscrizione nei registri del volontariato, che viene condotto da uffici diversi, con presupposti e finalità diverse.
In realtà va detto che ormai da anni, in seguito all¡¦approvazione della legge n.266/91, viene chiamata associazione di volontariato, in senso più tecnico, ogni associazione che sia iscritta, o che quantomeno possa astrattamente iscriversi, ai registri previsti dalla suddetta normativa e dalle successive normative regionali che hanno recepito i principi sanciti dalla legge n.266/91.
Blog-end: Quelli che .. ma ho la partita iva! Allora
di Enrico Lanzara Se me lo dicevi prima Sergio Maistrello Shylock Sivabeh Stampa rassegnata TLUC ...
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ma ho la partita iva! Allora Pare che i lavoratori in Italia siano in aumento.
Secondo il sindacato nell'ultimo anno aumentano i lavoratori con partita Iva (10%).
I datori di lavoro chiedono l'apertura della partita Iva, così non devono trasformare i contratti di "collaborazione coordinata" in "lavori a progetto".
In ogni caso quando paghi una marea di tasse, hai pochi soldi in tasca e sei travolto da fatture, carte e bollettini vari, c'è sempre qualcuno che sottilmente ti lascia capire che, se sei un professionista, una partita iva la devi avere.
Commenti dai, manca solo che a quei poveri precari sotto iva arrivi anche la finanza e accerti un qualche errore...
io ho la partita iva e su questo argometno divento un serial killer.
Informazione Fiscale
Selezione delle risposte a quesiti date da Il Sole/24 Ore, risposte ove tuttavia i consulenti, non psicologi, rimangono sovente "sulle generali" rispetto alle questioni, ovvero alla pura esposizione della norma generale;.
pertanto, per essere "utili", tali risposte vanno integrate con una chiosa (qui curate da Mario Rossini, mrossini@mbox.vol.it) che le integri nello specifico della nostra professione..
"Esercitando la professione come lavoratore dipendente, ho chiuso la partita Iva e considero occasionali le visite effettuate in proprio.
La circostanza per cui l'attivita' libero professionale non e' esercitata in esclusiva, ma coesiste con un attivita' di lavoro dipendente, non esclude comunque l'abitualita' dell'esercizio.
Per un soggetto abilitato all'esercizio della professione ed iscritto in un albo l'abitualita' deve considerarsi non tanto per il numero delle prestazioni effettuate quanto per l'oggettivo esercizio di un'attivita' avente natura intrinsicamente professionale.
Nota: la legge dispone che le attivita' proprie della professione di psicologo possano essere esercitate solo dagli abilitati iscritti all'Albo, pertanto occorre in primo luogo determinare se l'incarico poteva venir essere assunto solo da iscritti all'Albo, cioe' se e' attivita' riservata agli psicologi, o se tale qualita' non e' indispensabile per accedere all'incarico.
Forme giuridiche dell'impresa - Forme giuriche da dare a una impresa
esercizio di arti e professioni collaborazione coordinata e continuativa prestazione occasionale.
Distinguiamo ancora tra professioni protette, per l'esercizio delle quali è richiesta l?iscrizione preventiva in albi, ordini, elenchi (si pensi all'avvocato, all'architetto, al commercialista...), subordinata di norma al superamento di un esame di stato, e professioni libere per le quali non ?richiesta alcuna iscrizione (artisti, consulenti, ecc.)..
aprire partita IVA; iscriversi all'INPS, o ad altre casse specifiche per le professioni protette, .
La seconda forma del lavoro autonomo è rappresentata dalla collaborazione coordinata e continuativa, un'attività lavorativa prestata senza vincolo di subordinazione, ma comunque in modo continuativo.
non è necessaria l'apertura della partita IVA; viene trattenuta direttamente dal committente una ritenuta d?acconto.
non richiede l'apertura della partita IVA., è assoggettata alla ritenuta d'acconto del 20%, non richiede iscrizioni o versamenti previdenziali, ma esiste comunque l'obbligo.
2082 del Codice Civile definisce imprenditore è colui che esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi?..