Osiride è il dio egiziano
della morte e dell’oltretomba, oltre che della fertilità.
Osiride portò la civiltà agli uomini, insegnò loro come
coltivare la terra e produrre il vino e fu molto amato
dal popolo. Seth, invidioso del fratello, cospirò per
ucciderlo. Costruì in segreto una bara preziosa fatta
appositamente per il fratello e poi tenne un banchetto,
nel quale annunciò che ne avrebbe fatto dono a colui
al quale si fosse adattata. Dopo che alcuni ebbero provato
senza successo, Seth incoraggiò il fratello a provarla.
Appena Osiride vi si
adagiò, il coperchio venne chiuso
e sigillato e Seth e i suoi amici gettarono la bara
nel Nilo, facendo annegare Osiride. Iside con l’aiuto
della sorella Nefti riportò Osiride alla vita usando
i suoi poteri magici. Prima che si potesse vendicare,
Seth uccise Osiride, fece a pezzi il suo corpo e nascose
le quattordici parti in vari luoghi. Iside e Nefti trovarono
i pezzi (eccetto i genitali, che erano stati mangiati
dal pesce Ossirinco) e Iside lo riportò in vita.
Successivamente Osiride
andò negli inferi per giudicare le anime dei morti,
e così venne chiamato Neb-er-tcher ("il signore del
limite estremo"). Il figlio che Osiride ebbe da Iside,
Horus, quando fu abbastanza grande, affrontò Seth in
battaglia per vendicare la morte del padre; il conflitto
fu interrotto dagli altri dei che decisero in favore
di Horus e diedero a lui la sovranità del paese bandendo
Seth dalla regione. Si parla di una lotta che non è
ancora terminata e quando Horus vincerà Seth, Osiride
tornerà alla terra dei vivi e governerà. Ovvero: quando
il bene trionferà sul male, la morte verrà sconfitta...