Alex Masi - Matt
Cafissi - Alex DeRosso - Steve Saluto - Roberto Priori -
Salvatore Russo - Salvatore Vecchio
Alex
, il tuo ultimo disco ha riscosso ottime critiche in tutto il
mondo
. Il successo ha eguagliato addirittura l'opera di Malmsteen ,
tutti i
guitar-maniacs fanatici di questo genere (possiamo etichettarlo
?) classico posseggono il tuo "In The Name Of Bach"
... sinceramente , ti aspettavi una cosa del genere ?
No, quando ho pensato e in
seguito iniziato a registrare l'album di bach ero
nel mezzo di un periodo di riflessione sul vero significato
della musica
(almeno a livello personale) e non volevo rimettermi a fare
qualcosa di
tipico...strumentale con basso e batteria o vocale con testi etc...inoltre
era un periodo difficile nella mia vita e la musica di bach mi
aiutava a
stabilizzare gli istinti e le sensazioni negative con la sua
logica esteticamente divina. il fatto che sia andato bene e' la
classica ciliegina sulla torta, ne sono contentissimo ma la vera
gioia e' venuta dall'atto fisico di suonare e registrare quella
musica.
Il tuo stile e' sempre stato
accarezzato dalla classica , solamente in
due episodi come "Attack of ..." e "Vertical
Invader" notiamo uno stile
molto Fusion , quando ancora questo genere non era di moda ...
Non ho mai inseguito la moda, ci
sono stati dei periodi che sono coincisi con
tendenze del momento ma da quando abito a los angeles ho visto
mode venire e
andare e non mi sono mai sentito di montare su nessuno di quei
treni...la
musica classica e' nel mio sangue, il rock e' la colonna sonora
della mia
giovinezza, il jazz e' la capacita' di articolare frasi nel
discorrere musicale, quando suono o compongo
non penso mai a che tipo di linguaggio o stile sto' usando, so'
solo che c'e'
qualcosa che voglio far uscire e cerco di opporre la minima
resistenza alle
note. neon shark e' stata un'avventura interessante, holdsworth,
scott soto, banali
etc ho forse peccato di voler infilare troppe cose in un solo
cesto senza
approfondirne nessuna ma gli intenti erano dei migliori.
vertical invader e'
stato piu' pianificato e si sente, macaluso e' uno dei miei
batteristi
favoriti insieme a bozzio e lavorare con lui e' un'ispirazione.
stiamo
parlando di fare ancora qualcosa insieme appena lui finisce il
tour con ARK e
appena io finisco la mia promozione del nuovo album.
Ho letto da qualche parte che
non reputi "Vertical Invader" un grande
disco . Peccato , e' uno dei miei preferiti !
Vedi sopra, amo vertical
invader, un disco imperfetto ma con idee che trovo
ancora valide...casomai son ben altri i miei dischi che odio...
Adesso "In The Name Of
Bach" e' gia' passato , che cosa stai architettando
adesso ; continuerai su questa vena ? Quali sono i tuoi progetti
per il
tuo futuro musicale ?
C'e' il nuovo disco rock con
vocals che sta' per uscire in giappone e in
seguito nel resto del mondo, si chiama ETERNAL STRUGGLE, sara'
su lion music
in europa che sara' "licensed" sicuramente su
etichette locali in ogni stato.
e' il mio disco favorito per quanto riguarda la mia produzione
rock vocale.
c'e' anche un pezzo strumentale alla fine che penso sara'
interessante per un
po' di persone.
sto' lavorando adesso ad un progetto con il trio di rahat fateh
ali khan, il
nipote di nusrat, sara' un progetto molteplice, con versioni
diverse della
stessa musica...
la musica etnica, sopratutto dell'est, mi ha sempre sconvolto,
amo gli
intervalli, l'apparente staticita' armonica, la capacita' di
trascendere
spazio tempo musicale.
appena finito questo ho in mente di lavorare ad un nuovo
strumentale pero'
ancora una volta diverso...le idee sono molte, si tratta di
organizzarle.
Inciderai anche con la band
Masi , oppure "The Watcher" e' stato l'ultimo
capitolo ?
Vedi sopra, MASI (the band)
fara' sempre dei dischi, amo il rock anche se
faccio altre cose. la sensazione che si prova a suonare con un
gruppo heavy
alle spalle e' ancora potente e non intendo abbandonarla anche
se il mio
amore totale per la musica mi porta ad esplorare altri
territori.
Devo darti atto : la
maggior parte dei musicisti italiani che vanno in
America per "sfondare" e lavorare come musicisti non
sono molti , tu hai
avuto il coraggio di lasciare tutto e andare negli States e
diventare uno
dei piu' famosi chitarristi heavy-rock degli ultimi 15 anni !
Ormai vivo qui negli USA, mi piace il posto, ho della storia
personale e
pubblica in questa nazione. pero' amo l'italia, venezia...ogni
volta che
torno a casa e' come rivivere un sogno, la famiglia, gli amici,
i luoghi del
passato...so' che nel futuro vorro' perlomeno passare un numero
di mesi ogni
anno in italia e speriamo che il lavoro me lo consenta. pero'
saro' sempre
grato agli USA di avermi accolto e di avermi dato
possibilita' che non riuscivo a trovare in europa.
L'ultima domanda : dato che
sei un endorser delle chitarre Manne (Italia)
, ti vedremo mai come dimostratore oppure ospite ad alcune
manifestazioni
italiane quali Music Disma etc ... ?
In effetti dovevo apparire a
rimini in maggio facendo coincidere un paio di
date italiane ma poi per questioni organizzative e' saltato
tutto. sento
spesso andrea ballarin di manne guitars e sono sicuro che nel
vicino futuro
combineremo qualcosa in italia.
Take care
Alex Masi
Come
hai cominciato?
Ho iniziato a suonare
circa 10 anni fa ma avevo solo una chitarra acustica a tre corde
e sono andato avanti così per circa un anno , incredibile ,
vero ? Poi iniziai a comprare le corde mancanti , ah ah ah , e
inizia a studiare da autodidatta ma solo ascoltando i dischi e
poco dopo comprai una chitarra elettrica a £ 180.000 e da lì
inizio' la mia rovina ! Presi delle lezioni da alcuni
chitarristi mediocri che naturalmente sapevano molto piu' di me
ma preferii continuare da solo studiando su metodi semplici e
piu' complessi dato che non riuscivo a trovare un vero
insegnante che mi insegnasse qualcosa di particolare non le
solite lezioni basate sulle scale o roba del genere , se devo
studiare le scale preferisco farlo da solo sui libri , no ?
Allora dopo molti anni mi iscrissi alla famosa Lizard Institute
di Fiesole (FI) dove presi parte alle lezioni del grande Giacomo
Castellano e capii subito che lui poteva darmi qualcosa in piu'
in fatto di chitarra , naturalmente , non fate i maliziosi ...
E' stato solo un trampolini di lancio che aspetta da tanti anni
. Non mi sono mai reputato un grande tecnico o mega-shredder ,
ho sempre cercato di scrivere canzoni e non cavalcate per far
sbrodare i teenagers affamati di tecnica , velocita' e roba del
genere , la melodia e' la mia musica !
Fin dal tuo primo demo,
si capisce che le tue intenzioni in fatto di composizione sono
bene precise...
Eh sì ! Come spiegavo
precedentemente la melodia e' sempre stata il punto di forza che
mi porto dentro da sempre . Ascolto molta musica che va dal
death Metal all'Hip Hop , guardo MTV e roba del genere quindi le
influenze sono molte ma resta sempre la melodia , la linea della
canzoni . Se ascoltate i miei brani di qualsiasi demotapes
noterete che esiste una Intro , un Tema , un Ritornello , un
Bridge e un Solo . So che non esistono schemi nella musica ma
questo che faccio io non e' perche' seguao uno schema ma
solamenet il mio istinto ed e' per questo che sono contentissimo
di scrivere e suonare quello che faccio affinche' una grande
etichetta come la Sony non mi ingaggi e mi dica di fare un disco
Rap ... vedremo !
Credi che sia
necessario frequentare una scuola?
Certo ! Bisogna vedere
pero' le esigenze dello studente . Un'insegnante professionista
e' sempre utile : puo' darti delle dritte sulla tecnica ,
aprirti la mente , farti studiare quando non ne hai voglia e
puo' darti sempre nuovi stimoli per andare avanti . Io ho sempre
frequentato poco le scuole , ho studiato da Giacomo Castellano
per circa un anno e mezzo e mi e' bastato , non mi importava di
prendere un diploma , lo stimolo l'ho ricevuto e quello che
voglio fare e' suonare e fare della bella musica !
Esperienze live?
Poche o nessuna . Qualche
serata da compleanno e devo dire che suonare dal vivo musica
strumentale non e' facile , i locali vogliono le bands con
cantanti e da queste parti vanno di moda le Cover-Bands e a me
non piace . Ho provato a suonare le covers , ma e' veramente
deprimente , un giorno suonero' la mia musica davanti a molte
persone , lo spero ... e se non andra' così pazienza ...
l'ascolteranno attraverso i miei cd ... ah ah ah ! Suonare e'
bello ma fare qualcosa che non ti piace per niente non credo sia
la cosa da fare , no ? Naturalmente io parlo di suonare a
livello di Paese non di Session-Man ...
Le tue maggiori
influenze(a parte la febbre a 40 gradi che hai preso l'anno
scorso...ovvio!;-)))?
Ho sempre ascoltato i
chitarristi e l'hard rock melodico anni 80-90 . Tra i miei
preferiti ci sono Joe satriani , Steve Lukather , Andy Timmons ,
Steve Vai , Allan Holdsworth , Mike Stern , Neil Zaza , Reb
Beach e naturalmente Jimi Hendrix e Stevie Ray Vaughan . Tra le
bands in assoluto i Toto e poi Dream Theater , Lynch Mob e molti
altri . Ultimamente non ascolto moltI chitarristi , mi piacciono
Richard Marx su tutti , poi Chris Cornell che ha fatto un disco
solista bellissimo e anche il pop di adesso che passano su MTV
lo trovo molto stimolante , naturalmente non tutto ...
Dimenticavo anche i Korn , Creed e i ... Cannibal Corpse
Extravaganza...un bel
cd...parlacene!
Vero ! Extravaganza e' un
bel cd , lo dico perche' e' stato un bel traguarda per me e per
la mia esperienza . E' un disco molto melodico ma allo stesso
tempo devo dire che presenta un bel po' di Shred e molta
sperimentazione , un disco che ha dato libero sfogo alla mia
fantasia . Hanno suonato con me Emiliano Mammini al drum
programming e al basso , Alex Paolillo alle tastiere e Piano ,
Francesco Rossi al Basso in una sola song e poi Fabio Montorzi a
varie tastiere e qualche guitar solos . Purtroppo la produzione
non e' delle migliori fatte in studio pero' devo dire che e'
molto preciso , accattivante , ruffiano e tanto divertente e
allegro ... poi ?
Che strumentazione hai
usato e dove lo hai registrato?
Ho usato due Ibanez , una
RG550 nera e una RX Series ma adesso ho una potentissima e
bellissima nuova Ibanez ATM che solo io posseggo in Italia , ne
sono state fatte 20 nel mondo e la mia e' numerata 16 . Poi come
ampli ho un Crate 4 coni corredato da un Pre della Digitech 2120
Artists e da un finale Marshall ew300 100+100 . Nel cd ho usato
un pedale Wha della Dunlop ma adesso uso un Digitech Whammy che
e' veramente divertente da usare ! Il cd e' stato registrato a
casa del mio carissimo amico , nonche' grande chitarrista shred
, Fabio Montorzi . Ci siamo veramente divertiti in quei 6 mesi .
Il tutto poi e' statomixato da me e dal mio fido compare
Emiliano Mammini nel mio Home Studio a Cascina (PISA).
Hai creato una fanzine
molto completa e professionale . Gutar Chef...sei un
mecenate....
GuitarChef e' stata creata
dalla mia mente qualche anno fa . Solo per scherzo perche' non
sapevo cosa fare con il computrer che avevo appena comprato .
Allora dato che ho sempre avuto un debole per la grafica e
l'underground chitarristico ho creato GuitarChef che adesso e'
una Fanzine che si trova solo su web a
http://guitar_chef.tripod.com dove potrete trovare tantissime
interviste a grandi chitarristi come a Steve Vai , Paul Gilbert
, Vinnie Moore , Eric Johnson etc ... Contiene lezioni di
chitarra con Dave Martone , Toshi Iseda , Ryan Maza , Fabio
Montorzi etc ... Insomma ne sono fiero e GuitarChef sara' sempre
la prima fanzine italiana dedicata a tutti i chitarristi nel
mondo !!!
La tua partecipazione
al cd di Andrea Castelli?
Una mattina ricevo una
telefonata da Andrea Castelli che conoscevo di fama , un
bravissimo bassista toscano con una notevole esperienza rock
alle spalle . Mi disse che stava dando vita al suo primo album
solista e mi chiese se potevo mandarli un mio demotape per
sentire come suonavo allora dopo una settimana mi disse che
andava tutto ok . Dopo aver parlato di persona mi spedì alcune
delle basi di basso e batteria delle future songs . Ci suonai
sopra registrandolo e arrangiandole come mi pareva a me ... lui
fu molto colpito dato che non cercava il solito chitarrista
metal con i suoliti riffs , giocai molto sugli effetti che non
aveva mai sentito , poi i soli che ho registrato sono molto
shred ma devo dire che adesso che il disco e' finito sono
contento del risultato . Un disco di rock molto all'avanguardia
. Andrea e' una persona semplice e bravissima e devo molto a lui
per questa nuova esperienza ... lavoreremo ancora assieme per il
suo prossimo disco !
Pensi che il tuo modo
di comporre si stia evolvendo?
Certo . Sempre . E' quello
che ascolti che ti fa cambiare . Sto suonando molto sporco e
molto bluesy in questo periodo ma non e' detto che il mio nuovo
disco sara' blues . Ascoltate , ascoltate e criticate i lavori
degli altri , servira' ad immagazzinare nuovo input !
In quali direzioni?
Verso la tranquillita' .
Non studio piu' da un bel po' di tempo . Prendo la chitarra e
suono e quando esplode la scintilla' di un riff o melodia che
sia allora mi metto a comporre . Questo e' il mio modo di
evolvere e non di mettermi davanti ad un libro e dier "Oggi
studio questo stile e questa scala" , mi dispiace ma non e'
così che concepisco la musica .
A quando il seguito di
extravaganza?
Penso che ci vorra' un po'
di tempo . Stavolta andro' in un vero studio professionale con
un bravissimo batterista che si chiama Luca Gendusa e con Andrea
Castelli al basso . Devo dire che i nuovi brani sono tra i piu'
melodici e piu' belli che abbia mai scritti in tutti questi anni
. Sara' un disco veramente bello e raffinato ... tempo al tempo
, niente furia tanto per adesso nessun fan scatenato mi ha
ancora svegliato la notte per un'autografo ... ah ah ah ! Grazie
di tutto e in bocca al lupo per la vostra nuova rivista on web .
Alex
, il tuo ultimo album "Ossimoro" e' un grandissimo
lavoro . Adesso cosa stai facendo e quanto ci farai aspettare
per il prossimo capolavoro ...
Attualmante sto producendo
il mio terzo album e cercherò di farvi sentire qualche cosa tra
qualche settimana. Sarà un lavoro diverso per songs e sonorità...diciamo
più arrangiato. Comunque tutto cantato a parte, forse, un brano
strumentale. E' ancora comunque presto per le decisioni
definitive, ma vi terrò comunque aggiornati!
Le decisione di non
incidere piu' albums interamente strumentali come l'esordio e'
stata a causa di un certo tipo di "trend" oppure?
Penso in generale di non
avere seguito mai troppo il trend, anzi, vorrei ricordare che il
primo album in origine era un demo per trovare una band negli
States, ed invece è diventato un cd. Non che mi dispiaccia,
anzi, è anche grazie a quel disco che mi sono fatto conoscere
un pò in giro ed ho avuto i porimi contratti di endorsement.
Poi, comunque, durante gli anni i gusti personali possono
evolversi e quindi influenzare le composizioni.
Il tuo successo e'
dovuto alla tua indubbia capacita' di creare belle canzoni , sia
strumentali che cantate , e dal tuo grande feeling che hai sulla
sei corde . Che ne pensi dei grandi virtuosi tutta velocita'?
Ce ne sono davvero ancora
in giro?
Hai ascoltato l'ultimo
lavoro di Satriani ? Che cosa hai da dire su questa scelta
Techno del grande Satch?
Mi è piaciuta,
considerando che secondo me ci volevano delle sonorità
finalmente nuove per un album strumentale.
Tu sei un assiduo
frequentatore della scena Americana , che aria tira laggiu' (in
ambito musicale)?
Sono appena tornato dal
Namm Show, e devo dire che un pò di rock in più si comincia a
risentire...allo stato attuale delle cose, agli occhi del
pubblico, il musicista che fa parte di un gruppo, ha perso un pò
di identità rispetto ai bei tempi... E come al solito, si cerca
di fare sempre qualcosa di nuovo, di innovativo, estremizzando
anche le sonorità...ma non sempre il risultato è positivo!
Per finire ... Hai dei
consigli da dare ai giovani chitarristi che vogliono
intraprendere il tuo lavoro?
Considerando che non lo
ritengo un lavoro... cercate di fare ciò che vi piace, siate più
aperti all'ascolto di vari generi, cercate di essere il più
professionali possibile, anche per il bene degli altri! ALEX!
Steve
, una domanda di rito: come hai iniziato e quali sono state le
tue influenze musicali ?
Ho
iniziato a suonare la chitarra elettrica attorno ai 16 anni.
All'inizio ero partito per i Led Zeppelin e Van Halen, sapevo
tutti i pezzi e tiravo giù gli assoli nota per nota. Poi ho
cominciato a prendere lezioni ed ho cominciato ad ascoltare
anche altri generi, oltre all'hard rock, come il jazz (sono
ancora innamorato di George Benson e Wes Montgomery) ma
soprattutto funk e soul nello stile dei Temptations, Sly &
The Family Stone, Kool & the Gang, EWF … ed ora eccomi
qua.
Il
tuo primo cd da solista intitolato "Under" e' un
grande disco di puro hard rock con una grande produzione e un
sound davvero invidiabile , parlami di quella esperienza .
“UNDER”
è stato un progetto, una parentesi del mio modo di intendere
l’essere chitarrista … avevo una gran voglia di fare
qualcosa di hard rock. Al momento c'era la possibilità di
incidere un disco del genere e l'ho fatto, anche perché avevo
cominciato a collaborare con gli ex Dark Lord di Alex Masi per
cui mi è venuto abbastanza naturale "pensare" un
disco hard rock. La cosa che ricordo con piacere comunque è che
è stato un disco a cui hanno collaborato un sacco di musicisti
che stimo e che mi hanno dato dei suggerimenti utilissimi per la
riuscita del lavoro.
Adesso
e' in uscita il tuo nuovo disco ma le sonorita' sono cambiate
...
Si
è vero. "A different fire", il mio nuovo disco
solista, è un EP totalmente diverso dal precedente, qui mi
ritrovo a suonare il mio genere di musica preferito per cui sono
a mio agio soprattutto con il sound … chitarra, un po’ di
gain dove serve, wah-wah e via senza tante sovraincisioni.
Ho
notanto una forte influenza di mr Kotzen o almeno di quella vena
blues/funk ... e poi adesso canti tu !
Ho
sempre cantato ma mai come solista, ho sempre fatto cori. In
"Under" era necessaria una voce potente che io non ho,
questa
volta invece ho deciso di fare da me … devo migliorarmi ancora
molto.
Per quanto riguarda Richie Kotzen lo reputo un grandissimo
artista e a lui mi sono rifatto per la cover di "Strange
kind of woman" che ho inserito nel CD perché la ritenevo
una versione funk-rock adatta al contesto, sicuramente però non
voglio emularlo; a parte quella song io registro i miei pezzi e
se poi suonano come quelli di qualcun altro ciò per me non è
un problema, l'importante è che funzionino con ciò che ho in
mente.
A
proposito di chitarristi: quali sono i chitarristi attuali che
ti hanno particolarmente "attratto" in questo periodo
?
Ascolto
molta musica e compro di tutto ma una cosa che è un po’ di
tempo che non faccio è quella di ascoltare dischi di sola
chitarra; preferisco rivolgere la mia attenzione agli
arrangiamenti, alla produzione, al ruolo e al suono della
chitarra in un brano … per cui se dovessi farti dei nomi di
chitarristi attuali non saprei cosa dire … sicuramente
mi sono rimasti nel cuore Satriani, Vinnie Moore e mille altri
ma soprattutto Steve Vai quando era con David Lee Roth … che
numeri!
L'esperienza
come endorser della Peavey ti ha fruttato un po' di notorieta'
nel panorama italiano , come mai adesso non collabori piu' con
la Peavey ? Meglio una bella Telecaster (eh eh eh ...) ?!
La
Peavey ha cambiato importatore per l'Italia mentre io ho
continuato la collaborazione con il precedente importatore. A
quel punto, per quanto riguarda le chitarre, sono tornato
"alle mie origini" e quindi alle Strato e soprattutto
alle Tele, alcune anche customizzate da un liutaio bravissimo
che si chiama Marco De Santi.
A
parte il tuo nuovo cd, hai in progetto altre registrazioni ?
Al
momento vorrei riuscire a terminare e pubblicare l'album da cui
sono tratti i pezzi di "A different fire"; inoltre
registrerò un pezzo strumentale per una compilation a cui
parteciperanno altri chitarristi italiani che uscirà per il
DISMA MUSIC SHOW 2002.
Siamo
giunti alla fine dell'intervista , qualche consiglio alle
giovani leve italiane?
Mi
ricordo che un consiglio che mi fu dato fu che un buon musicista
dovrebbe essere in grado di suonare di tutto con tutti; ho
sempre cercato di seguire questo consiglio ma magari aggiungendo
il fatto di non scendere compromessi e di suonare sempre ciò
che piace con impegno … il resto viene da se.
Roberto
, prima di tutto parlami di come ti sei innamorato della sei
corde .
Ho cominciato a
innamorarmi della chitarra attorno ai 10 anni, e a 11 ho
iniziato a prendere le prime lezioni di chitarra classica. Dopo
un paio di anni però ho capito che l'unica cosa che volevo era
imitare il suono dei grandi del rock tipo Blackmore e Page, che
io conoscevo bene perché mio fratello ascoltava solo Deep
Purple e Led Zeppelin. A quel punto sono riuscito a farmi
regalare una Ibanez imitazione Les Paul nera ( visibile sul mio
sito ) che poi cambiai in favore di una vera Fender Stratocaster!
Il tuo nome e' saltato
alla ribalta da quando sei stato chiamato tra le fila dei famosi
883 , da lì e' nata anche la collaborazione con la Fender ?
In effetti sono stato
lontano dal giro musicale Italiano fino a pochi anni fa, perchè
per ben 12 anni ho portato avanti un gruppo chiamato Danger
Zone, con cui ho registrato anche un disco che doveva uscire
negli States, e che mi ha portato a vivere a Los Angeles per due
anni dove ho anche firmato un contratto editoriale per
realizzare musica strumentale per TV. Al termine di quella
lunghissima esperienza sono ritornato in Italia e ho cominciato
a lavorare in piccole cose, pur mantenendo il lavoro della
musica strumentale aperto, fino a quando sono stato chiamato ad
entrare negli 883. Chiaramente una esposizione televisiva così
massiccia mi ha consentito di ottenete degli endorsment con
marchi che io desideravo, e la collaborazione che io avevo con
Casale Bauer (distributore di Fender e Johnson) da moltissimi
anni si è concretizzata in un rapporto più stretto.
Altri Session Man come
Massimo Varini , Andrea Braido , Giacomo Castellano etc ...
hanno fatto come te , che ne pensi di loro ?
Tutti i nomi da te citati
sono quelli di grandi musicisti che stimo molto, poi nel caso di
Massimo ci conosciamo personalmente e trovo che sia anche una
persona veramente ottima in un'ambiente non sempre molto umano.
Io non amo molto il concetto di Session Player perché ho sempre
lavorato in gruppo, dove la alchimia che riesci a creare nasce
dal suonare insieme per lungo tempo, cosa che é impossibile da
creare quando prepari un tour in 10 giorni senza esserti mai
visto prima e fai 10/15 date. Preferisco le situazioni a
medio/lungo tempo, dove hai modo di lavorare quotidianamente sul
suono fino a quando non ti senti "dentro" la parte.
La prima volta che ti
ho sentito Rockeggiare e' stata alla fiera musicale a Rimini e
suonavi per la Fender , quei brani che ho sentito saranno anche
nel tuo prossimo cd ?
In fiera a Rimini ho
suonato due pezzi che saranno contenuti nel CD che sto
registrando, però la sostanziale differenza che ora ho
registrato tutti gli strumenti "veri", da veri
musicisti come Bruno Farinelli e Max Gelsi (batteria e basso di
Elisa), Roberto Drovandi (Stadio), Roberto Ponzio e Beppe Di
Marco (Clessidra) e tantissimi altri che mi stanno aiutando.
Penso che quando li proporrò dal vivo, sarà possibilmente con
una band e non con le basi, perchè sinceramente non mi piace.
Che ne pensi del
panorama dei Session Man come te e come i sopracitati ...
soddisfa davvero un musicista come te o e' solo per denaro ?!
Sinceramente credo che
tutti vorrebbero imporsi con un proprio progetto e poter
diventare "autosufficienti" così come è successo ad
Alex Britti, che era anche un session player. Il problema é che
bisogna avere qualcosa da dire...........
Pensi che il futuro
musicale sara' esclusivamente su Internet nei prossimi anni o
... mesi ?
Io nutro una scarsa stima
nelle case discografiche quindi spero in un mondo nuovo
(musicalmente parlando) fatto non più di contratti capestro e
percentuali ridicole, prezzi al pubblico assurdi che
incoraggiano la pirateria e altre assurdità simili. Alcune
major americane stanno lanciando l'S.O.S. sull'imminente fine
del sistema discografico classico. Io penso che internet sarà
fondamentale per una distribuzione di musica
"alternativa" già nei prossimi 12 mesi,e io stesso
forse utilizzerò la rete per vendere il mio disco. Per la
grande distribuzione, forse è ancora presto, la gente compra i
luna pop o gli U2 al supermercato assieme al pane o al
dentifricio.....chissà...
Salvatore
, il tuo disco solista appena uscito e' stato uno dei dischi
piu' attesi nel panorama chitarristico italiano a causa dei tuoi
impegni come turnista ?
Volevo che il cd contenesse brani che avessero anche un buon
senso melodico, la maggior parte dei cd per chitarra che vengono
prodotti sono zeppi di tecnica (a volte anche dubbia) ma sono
veramente pochi i lavori che possono reggere l'ascolto anche a
distanza di anni.Proprio per questo ho pazientato molto prima di
propormi con un mio personale progetto.Comunque il fatto di
essere un chitarrista con all'attivo numerose esperienze
professionali (tournee tv concerti e didattica) certamente mi ha
avvantaggiato molto, se non altro nel trasferire la mia
esperienza musicale nelle composizioni.
Parlaci di questo tuo
esordio ... un disco contornato da un sapore veramente rock !
Sono un chitarrista rock aperto a tutte le possibilità. Volevo
che il cd suonasse con la carica di un disco dei Van Halen unito
con la varietà armonica di un autore come Stevie Wonder.A dire
il vero, questo cd é un pò una raccolta di mie composizioni
degli ultimi anni, per cui non si può definire un "concept
cd". All'interno ci sono song rock ,new edge, fusion, e
pop, come nel caso di "Best wishes" dove abbiamo
utilizzato un'orchestra vera di archi di 40 elementi!Sono sempre
stato contornato da grandi musicisti che mi hanno aiutato e
supportato nel realizzare le mie idee, un direttore di orchestra
come Paolo Vivaldi per la scrittura degli archi, Alfredo Paixao
per i bassi elettrici ma soprattutto Jurij Gianluca Ricotti come
produttore ed ingegnere del suono.
Hai registrato il tutto
nel tuo Home-Studio se non erro , che cosa hai usato come
apparecchiature di registrazione ?
Ho semplicemente utilizzato un computer macintosh, un mixer
digitale, una buona scheda audio ed un microfono shure sm57.
Utilizzo i software musicali per computer da moltissimi anni, e
questo mi ha reso la cosa un pò più facile (per fortuna).
Hai molti endorsments
... di solito cosa usi in studio e in situazioni live ?
Da un pò di anni vado molto daccordo con una chitarra Peavey
Wolfgang di colore bianco ed un combo Peavey 5150. Mentre per la
chitarra a volte in situazioni live o studio dove si richiede
l'uso di configurazioni diverse di pick up come i single coil
devo sostituirla con altre tipo (shecter, carvin),
l'amplificatore é sempre lo stesso per tutte le occasioni da
sempre. Comunque tutto il cd é stato registrato con la chitarra
wolfgang bianca che a differenza delle altre "ha una bella
botta in più!".
Come effettistica uso due delay, uno regolato cortissimo
(praticamente come se non ci fosse) e che mi serve per
ingrossare il suono, e l'altro delay invece per i ritardi veri e
propri.
Certo , e' passato un
po' di tempo da quando ti vidi in TV sul programma della Rai
Tunnel , una band rock in un contesto strano ... cosa ricordi di
quella esperienza televisiva ?
Cosa ricordo? Un sacco di bicchieri di Campari!
Che cosa stai
ascoltando in questo periodo ?
Mi piace moltissimo l'ultimo lavoro dei "Vital Tech Tones"
la band dove c'é Scott Henderson Steve Smith e Victor Wooten
per intenderci. Ultimamente ascolto anche moltissimo una
raccolta di canzoni di "Fred Buscaglione"... lo
adoro!!
E quali sono i tuoi
musicisti preferiti ?
Da un pò di anni sono più concentrato su chitarristi come Greg
Howe, e Scott Henderson ma questo non vuole per forza dire che
io li copi! Adoro anche molto Stevie Wonder per le canzoni.
Comunque sarebbero così tanti che non basterebbe una pagina.
Adesso una domandina un
po' pazzarella : tre brani di altri artisti che avresti voluto
scrivere tu !!!
Eh eh eh....
"Far Beyond The Sun" di Malmsteen (sicuramente)
"The Terrace" di Greg howe (é su five)
" Perpetual burn" di Jason Beker
Lo so che e' appena
uscito il tuo primo disco solista ma quali sono i tuoi prossimi
progetti sia come turnista sia come solista ...
Si é vero il cd é appena
uscito ma, lo avevo finito di registrare tre anni fa, per cui
entro l'anno sarò pronto con il nuovo sempre prodotto dal mio
grande amico Jurij Ricotti, ma con una nuova band, composta da
Alessandro Napolitano alla batteria, Enrico Galetta al basso e
Fabio Barnaba alle tastiere, con il quale tra l'altro mi
esibirò il 24 Ottobre all'Alpheus di Roma prima di Tony
Macalpine e Virgil Donati.
L'intervista e' finita
: hai qualche consiglio da dare hai giovani chitarristi italiani
che vogliono intraprendere il tuo stesso lavoro ?
Umiltà , scarso valore al denaro e voglia di imparare.
Nel frattempo ti
ringrazio per il tempo concesso a me e a GuitarChef ... in bocca
al lupo per tutto !
Grazie a te e complimenti per il sito!Sal
Salvatore
, innanzitutto spiegaci com'e' nata la tua passione per la
chitarra e quali sono i tuoi eroi del passato e del presente .
La mia passione per la Chitarra
è nata dal veder suonare alcuni amici che cominciavano a
prendere lezioni di musica e mi passavano i loro dischi.
Cominciai anch’io a suonare, e volendo fare le cose per bene,
iniziai con lo studio della chitarra classica, che tutt’ora
adoro suonare e sulla quale mi piacerebbe dedicare più tempo
alla impostazione, passando per vari maestri (tra cui Luca
Balducci, che alcuni ricorderanno negli storici Broken Glazz)
studiando magari con uno teoria, armonia e solfeggio, da un
altro chitarra e nozioni di composizione, passando molto tempo
su libri e manuali di teoria e armonia Jazz i quali rimangono
sempre a portata di mano, anche se il tempo che vorrei
dedicarvigli non è mai abbastanza… Per quanto riguarda poi i
primi dischi chitarristici che mi hanno “folgorato”, posso
dirti che ho cominciato immediatamente con Vai, Malmsteen e
Satriani, ai quali hanno fatto seguito una lista enorme di altri
artisti e di varii generi musicali .
Le tue incisioni pero' non
riguardano progetti solisti , suoni tuttora in due band rock ,
come mai non hai ancora dciso di intraprendere la via solista ?
Beh, Attitude è in fin dei
conti il mio progetto solista, che condivido con Simone Damiani,
tastierista anche degli Ivory. I pezzi con gli Attitude sono
tutti rigorosamente strumentali e a differenza che con gli Ivory
dove lo stile non si distaccherà mai troppo dal prog-metal, con
gli Attitude la dimensione strumentale ci da lo spunto per
suonare tutto ciò che desideriamo, dal neoclassico al jazz, dal
rock alla fusion. Nel primo mini-CD, i pezzi sono risalenti a
varii periodi e differiscono anche per genere musicale l’uno
dall’altro, mentre per l’imminente CD ufficiale, pur
mantenento una certa libertà compositiva, lo stile sarà
decisamente più rock-fusion, con qualche spruzzatina Jazz!
Ho visto in vari
siti web che curi pagine didattiche riguardanti lo stile della
chitarra rock ... ami molto questo "mestiere" o pensi
piu' alla via della composizione ?!
Per qualche anno ho dato lezioni
private affiancate a quelle che prendevo io, ma poi impegni vari
mi hanno portato a dover smettere per mancanza di tempo. Poi
grazie al computer e ottimi siti internet dedicati alla
Chitarra, mi è stata data la possibilità di tenere delle
piccole rubrichette didattiche che adoro fare solo per passione,
e che tra l’altro aiutano me stesso a tenermi allenato su
quelle stesse cose che tratto. Trovo poi importante abbinare
agli esercizi, oltre all’aspetto puramente meccanico-tecnico
(che mi rendo conto essere quello più attraente!), anche almeno
sommariamente l’aspetto teorico e armonico, che è
fondamentale. Insomma, mi piace la didattica e se a qualcuno
può anche essere utile la cosa mi gratifica molto, anche se
ovviamente ciò che più mi interessa è continuare a comporre e
registrare musica sia con Simo per gli Attitude, sia con gli
Ivory, sia da solista in futuro o su progetti altrui se
capiteranno occasioni interessanti!
Si parla
molto delle ultime uscite discografiche "particolari"
come Satriani , Beck o Buckethead . Composizioni per chitarra
con arrangiamenti techno-jungle . Ti piace l'ultimo lavoro (in
studio) di Satch oppure hai storto la bocca dopo l'ascolto ? Nel
mio parere e' un bene , bisogna sperimentare o meglio , ognuno
e' libero di fare cosa crede ... che ne pensi ?
Mi piacciono molto gli ultimi di
Satriani e Beck, mentre il mascherato Buckethead lo ho scoperto
solo recente ascoltando qualcosa dal suo sito! Sicuramente la
sperimentazione fa bene alla musica, ma penso che la tecnologia
debba servire a supportare e valorizzare il lavoro dei
musicisti, non sostituire i musicisti stessi, a tal proposito
ancora rimpiango di non aver potuto avere una batteria vera sul
primo Attitude, difetto corretto per il prossimo lavoro dove
dietro le pelli avremo il bravissimo Gianfranco Saggiomo, ora
batterista anche degli Ivory. Dunque trovo che dischi come l’ultimo
di Satch siano interessanti come “esperimento”, come lui
stesso l’ha definito, ma penso che il suonare con musicisti
veri risulti infinitamente più gratificante, istruttivo e più
piacevole da ascoltare (dinamiche, tocco, improvvisazioni…)
anche se poi stilisticamente mi piace molto il risultato che ha
ottenuto, e poi ha usato gli stessi programmi che abbiamo noi in
studio da Simone, quindi abbiamo da imparare anche sotto quell’aspetto!!!
So' che sei
un'amante anche del "vecchio" Hard Rock anni 80/90 ...
vero ? Dato che fai della musica prog-metal non credevo ...
Hai ragione, adoro l’hard
rock, ma anche il Jazz, il progressive e anche di cose che
potrebbero esser definite commerciali, ma forse grazie anche ai
musicisti con cui suono è stato col prog-metal che i buoni
propositi si sono cominciati a concretizzare in progetti più
seri e così non riuscirei adesso a concentrarmi anche su altre
cose, almeno al momento, anche se dal vivo in passato abbiamo
sempre proposto classici dell’hard rock, tipo Hold The Line
dei Toto, Jump dei Van Halen, Daddy Brother...dei Mr Big e…mi
sto commuovendo!!!
Per quanto
riguarda la tua strumentazione : che usi attualmente in studio e
dal vivo ? Possiedi un POD della Line 6 ?
A me piace sentire il suono
della chitarra, non degli effetti, quindi uso pochissima roba
tra la chitarra e l’ampli, e comunque sempre per valorizzare
un suono già definito, non per snaturarlo, come ti dicevo prima
a proposito della tecnologia applicata alla musica. Soprattutto
in studio, magari mi attacco direttamente all’ampli (testata e
cassa Marshall o Laney da 100w), aggiungendo poi nel mix finale
qualche delay o riverbero. Ho un pre ADA mp1 da anni, abbinato
ad un multieffetto Digitech pilotati da una pedaliera midi, ma
da quando ho il Pod 2.0, uso praticamente solo questo tra
chitarra e ampli, sia come pre che come multieffetto, anche se
quasi sempre lo metto completamente “dry” o con al massimo
un po’ di compressione e pochissimo drive. Trovo che il Pod
sia un aggeggio affidabile, pratico e completo per le mie
esigenze, comodo sia live che in studio. Per quanto concerne le
chitarre uso una Strato American Standard con pick-up Di Marzio
e una Ibanez S 540 Custom. Per la classica ho una Almansa
spagnola. Le corde invece sono sempre Ernie Ball 9-42 sulla
Ibanez e Cocco 9 ½-42 sulla Fender.
Siamo giunti
alla fine dell'intervista : che cosa ci riservera' il futuro (musicale-discografico)
di Salvatore Vecchio ?
Dovrebbero uscire presto sia il
debut con gli Ivory (per Underground Symphony prod.) sia quello
con gli Attitude attualmente in fase di registrazione. Cercherò
al più presto di rendere disponibili dei samples dei rispettivi
dischi tramite il nostro sito ufficiale
http://www.salvatorevecchio.too.it/
Spero poi di poter continuare ad
intensificare la mia collaborazione sui varii webmagazine
chitarristici, perché mi hanno dato anche la possiblità di
scoprire ed ascoltare nuovi ed ottimi chitarristi, soprattutto
italiani.
Grazie mille
per il tempo concesso a Me e GuitarChef ...
Grazie a te Matt e a Guitar Chef
per il tempo e lo spazio che voi avete concesso a me!
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GUITARIST
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The
"top gun" guitarist, hand selected to take over Joe Satriani's
teaching business in Berkeley, CA, Doug Doppler is also Lionized in
Japan for his release "Ground Zero" (also featuring Atma and JM)
... continue |
ITALIAN
INVASION
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Decide
di "scappare" negli States perche' saggio delle sue potenzialita'
chitarristiche e dopo 15 anni di carriera il nostro Alex Masi e' sempre
al vertice del chitarrismo mondiale . In questa intervista vi svelera' molti
segreti ... continue |
GUEST
ARTISTS
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One
of the best rock keyboardists of the moment : Derek Sherinian . After
Alice Cooper , Brad Gillis , Dream Theater and Planet X , Derek is here for
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