Sassari, la più importante città della Sardegna dopo Cagliari si presenta al viaggiatore come adagiata sopra una specie di piano inclinato (234 metri d'altitudine), che va degradando verso il mare dal culmine di "Scala di Giocca", sulla sinistra della fiorita valle di "Rossella "
È, ci dice un pubblicista sardo e illustratore della terra natia, l'agreste figlia dei campi, la generosa madre dei vini, la pacifica terra che produce l'olivo e ne è cinta come da una greca corona, la madre opima della frutta e delle biade; ha il profumo selvaggio della natura in fiore,sorridente tra il balenio lontano del mare,il silenzio della solitudine della Nurra e il germinare fecondo delle terre del Logudoro intorno.
La storia di Sassari è gloriosa, e quella di
Cagliari non lo e meno. Quella fu repubblica libera in tempi di servaggio ed
ebbe nel suo seno consoli e leggi proprie; questa ebbe nel suo seno i parlamenti
dell'isola e dettò la legge .Sassari diede alla luce la gloria purissima di
Domenico Alberto Azuni; Cagliari ne custodisce gelosamente le ceneri.
Troviamo una città di bella apparenza, con edifici e quartieri moderni, creati dopo la demolizione del castello aragonese e, in maggior parte, delle mura erettevi dai Genovesi. La stazione ferroviaria è al nordovest, e sulla piazza che la precede, prima cosa che si presenta agli occhi è un busto in marmo di Mazzini; poco discosto si apre la via Vittorio Emanuele,
Sassari C.so Vitt.Eman
che è la maggiore e sale
lentamente, dividendo la città in due parti quasi uguali e facendo capo alla
piazzetta d'Azuni, decorata dal monumento al celebre uomo di questo nome,
professore di diritto commerciale.
Più lontano la piazza Castello,
Sassari.Piazza Castello
l'ampia via Roma
Sassari Via Roma
e la grandiosa piazza Italia,
fiancheggiata dal palazzo Giordano,
nuova costruzione in mattoni di stile gotico ed il palazzo Provinciale,
Sassari Palazzo Provincia
pure moderno, con la sala delle sedute
decorata da pitture murali dello Sciuti.
Dalla via Vittorio Emanuele si spicca a sud-ovest la via del Duomo, diretta alla cattedrale: questa, edificata al principio del secolo XVIII, tutta in pietra calcarea ,ha una certa imponenza, ma senza pesantezza però; nell' interno,ha un notevole dipinto della scuola dei Caracci e la tomba del duca di Moriana, fratello di Vttorio Emanuele I, morto a Sassari nel 1802.
E, tra le
chiese,quella che figura meglio,
artisticamente, Santa Maria di Betlemme,
poco lontana dalla stazione fu
trasformata nel secolo scorso, ma le si conservò la facciata, di uno stile
severo, gotico, dell' epoca pisana.
Spiccano, poi, in mezzo agli edifici comuni, il citato palazzo Giordano, di buono stile; il palazzo dell'università, edificio dell' epoca spagnola, anch'esso grandioso e di solida architettura, il teatro, l'ospedale, ecc.
L'Università, fondata nel
1617, conta un numero esiguo di studenti ma è in possesso di importanti
collezioni di antichità preistoriche, cartaginesi, romane, nonché di una ricca
biblioteca e di collezioni di storia naturale.
Il buon assetto della città è infine completato dai viali, dai passeggi che la circondano, dal giardino pubblico, all'ovest dell'università, nel quale si danno spesso concerti ecc. Curiosa, al di sotto di Sassari, verso est, la fontana del Rosello,
alla quale persone in gran numero attingono acqua, per
trasportarla in città a dorso d'asino: fu costruita nel 1605, e per sedici
bocche ne sgorgano acque limpide e abbondanti; è un edificio di stile rococò,
massiccio e in marmo bianco, di forma parallelepipedo, sormontato da torricelle
e da statue allegoriche, in mezzo alle quali figura la statua equestre di San
Gavino, il patrono del nord dell'isola.