Sono passati quasi tre giorni dagli
accadimenti spiacevoli del dopopartita Pisa-Spezia.
Tra ieri e oggi abbiamo avuto modo di leggere e sentire,
sulla stampa e tv locali, una descrizione dei fatti
che ci ha lasciato talvolta increduli e
sbigottiti. Se non si conoscono i fatti è
meglio tacere. Ci hanno sempre insegnato che: è meglio non
conoscere che conoscere una cosa sbagliata. Allora è bene
conoscere i fatti.
Siamo un gruppo di amici che si trovava,
nel tragitto di ritorno tra lo
stadio e la stazione, infondo al corteo ovvero in
aderenza con gli agenti di polizia che chiudevano il gruppo.
Le prime avvisaglie di tensione - oggettivamente
fuori luogo in quanto il clima era disteso e
festoso - le abbiamo notate, durante il percorso,
giacché, alcuni agenti
"stuzzicavano" alcuni ragazzi
invitandoli ad aumentare il passo. Peccato che questo
invito veniva rivolto "toccando", se pur cautamente,
con il manganello.
Secondo episodio: arrivati in corrispondenza del
sottopasso stradale, per capirci davanti alla
pizzeria, alcuni agenti - sempre appartenenti alla solita
squadra- colpivano (anche qui non in modo violento
ma palesemente provocatorio) le mani dei ragazzi che venivano
appoggiate sulla ringhiera.
Diciamo: sin qui "tutto normale", sono cose che
possono anche starci"!
Terzo episodio. Arrivati sopra la
discesa che conduce al sottopasso ferroviario,
alcuni ragazzi spezzini, non più di 6-7, hanno scorto al di là
dei binari alcune persone (non sappiamo
quante e se hanno detto o fatto qualcosa) e, saliti
sul muretto di recinzione (alto 30 cm.) hanno inviato alcuni
sfottò ai pseudo tifosi pisani. E qui il grave. In pochi
secondi una squadra di agenti (non più
di 20/25 unità), diretti da un capo squadra, hanno
sferrato una violenta carica alle spalle dei ragazzi sul
muretto. E' iniziato l'inferno, la carica è proseguita
lungo la discesa del sottopasso e a farne le spese abbiamo
visto giovani e meno giovani, ragazzi fermi con le mani
alzate, e una ragazza bionda, colpita in pieno volto, che
piangeva abbracciata a sua madre.
Sia ben chiara una cosa: questa violenza
feroce, gratuita ed immotivata, l'ha esercitata una
sola squadra di agenti. Il grosso della schiera delle forze
dell'ordine è rimasta ferma in fondo al gruppo ed invitava alla
calma mentre osservava sbigottita (non ripetiamo le parole
di alcuni di loro) il comportamento bestiale dei
loro colleghi che all'interno del
tunnel dispensavano violenza a chiunque.
Credeteci : UNA VERGOGNA PER UNO
STATO CIVILE QUALE, CREDIAMO, SIA
L'ITALIA.
Quarto episodio, un minuto dopo,: nel punto più basso del
tunnel il gruppo dei tifosi si è spaccato in
due con uno spazio di circa 40 metri con in mezzo la
squadra degli agenti violenti. Dal gruppo più avanti si stacca
un ragazzo con il megafono in mano che va verso gli agenti
per invitarli alla calma e per chiedere,
forse, spiegazioni. Non fa in tempo neppure ad
esprimersi compiutamente che viene caricato di
manganellate come fosse un terrorista.
Arrivati in stazione è storia nota. E' vero, è
iniziata una sassaiola con
lanci di lacrimogeni ad altezza d'uomo. Tutto vero. Alcuni
di noi non sono più giovanissimi ma bestialità
del genere non le avevamo mai
viste............. Lasciamo ora il pensiero a tutte le
persone di buon senso che ancora vogliono credere che il mondo
non sia poi questo!
Questo testo non l'abbiamo scritto
NOI ma siccome ne condividiamo i contenuti
e questa e' la sintesi di come realmente sono andate le cose, ci
allacciamo per tirar fuori alcune riflessioni e
alcune incazzature che e' tutta la settimana che ci commentiamo
tra di noi.
1) Siamo tutti vicino agli anta.
2) Siamo stufi di rispondere a gente spesso
anziana che sapendo di essere stati spettatori a Pisa
generalizzando ci da dei delinquenti.
3) In coda a quel gruppo le cose sono andate così come
descritto sopra o quasi, a braccia alzate siamo stati caricati e
colpiti.
4) I vandalismi in stazione!!da
condannare sicuramente!!! Ma come
abbiamo scritto martedì mattina (N.B. prima
dell'uscita dei giornali ) in
25 anni di onorate trasferte raramente mi sono
imbattuto in una tifoseria senza sciarpe che rispondeva alle
sassate con le sassate e con armi sparava ad altezza d'uomo i
lacrimogeni!!!!!!!!!!!!!??????????
5) Le intimidazioni, gli insulti di ragazzi di 20-25 anni con un
casco
e una fiamma; Del tipo
bastardo vieni...!!! EH NO
BASTA EH NO!!!!!!!!!!???????????
Conclusioni :
1) Di sicuro in terra toscana hanno una
concezione di servizio d'ordine particolare. A Spezia mai visto
volare qualcosa.. almeno negli ultimi anni.
Chissà ci sarà un motivo??
2) Di sicuro arriveranno diffide, denunce almeno per
quello che scrive la stampa a cui dedicheremo un cenno
successivamente. Ma però ci domandiamo se dei ragazzi violenti
tirano sassi e giustamente vengono condannati anche se
provocati, quelli pagati per l' ordine pubblico che
tirano sassi che fine devono fare??
O meglio il capo che sbaglia e li autorizza a
comportarsi in questo modo avrà un nome????
3)Infine ALLA STAMPA NON LOCALE (PISANA) DEDICHIAMO UN BEL VAFF...ULO!!!
ULTRAS che tengono sino a mezzanotte
tutti dentro allo stadio.. oggi si dice che erano austriaci!!!!
Gemellati. VERGOGNA!!!
4) Alla stampa locale(SPEZZINA) diciamo che ogni
tanto i coglioni bisogna tirarli fuori ...ESPONENDOSI DICENDO LA
VERITA', e' per questo che facciamo i nostri
complimenti a un tizio che sul portale
cittadellaspezia.com ha scritto un pezzo esponendosi
e dicendo la verità. Bravo SIG.LUGARINI.
Imparate da Lui poeti spezzini.
Basta credo ce ne sia abbastanza per meditare un TUTTI PROPRIO
TUTTI.
Siccome nel corteo abbiamo scorto molti appartenenti alle Forze
dell'ordine spezzine l'auspicio che almeno loro coerentemente
riportino la versione dei fatti a chi di dovere.
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