Esagono: PONZELLA
S.BERNARDINO
SABOTINO
CREMONA
PONTE
FERROVIA
Gruppo Quartiere S.Paolo

 

 

 

 


                                  

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                                                                                              Legnano 19 Novembre 2007

 

                                               Spett.Sig.Sindaco di Legnano

                                                                       Dott.Lorenzo Vitali

 

 

OSSERVAZIONI AL PIANO ATTUATIVO N.01 C/M

UBICATO TRA LE VIE FIRENZE / S.BERNARDINO /SABOTINO

AI SENSI DELL’ART.25, COMMA 8 BIS, L.R.12/2005

 

CONSIDERAZIONI GENERALI

 

Situazione viabilistica

 

Il viale Sabotino in un recente passato era stato inserito,  su richiesta del Gruppo Quartiere nel PUT (piano urbano del traffico) del comune di Legnano con la denominazione di strada di                      “ Interquartiere “  (collegamento tra due quartieri) .

Con il cambio dell’amministrazione questo non è più successo e tale viale ha continuato a svolgere la funzione di “ Circonvallazione Ovest “ della città,  il nuovo piano viabilistico non è stato a tutt’oggi presentato.

Con l’ombra di un gigante della distribuzione all’orizzonte, o meglio a fine corsa del Sabotino, che vedrà il  carico di veicoli sicuramente incrementato, e con gli insediamenti commerciali, ora proposti nell’area della ex fabbrica di caldaie Pensotti, questa situazione diverrà ancora più pesante da sostenere o insostenibile.

Si fa presente che il quartiere San Paolo è già diviso in due da questa carreggiata, da una parte la zona della chiesa di San Giovanni dall’altra la vecchia Ponzella con le nuove costruzioni e l’espansione abitativa di Legnano.

Pensiamo quindi che, al di la della presentazione del piano attuativo, vada presa in considerazione tutta la viabilità del quartiere a partire dal viale Sabotino stesso, fare riferimento alle sole due rotonde con via Parma e via Pisa ci sembra riduttivo e non inquadri tutto il problema, ci attendiamo dunque la presentazione di un vero piano viabilistico, per entrare più concretamente in materia.

In tempi non lontani sono state aperte via Arezzo e via Siena, perché la viabilità interna del quartiere non pesasse tutta sul Sabotino, ora con l’apertura della rotonda di via Pisa, si va a riproporre la vecchia situazione con l’aggravante del traffico da futuro Iper e supermercati della zona già esistenti annessi, stiamo diventando da quartiere di semicentro a quartiere di centro… commerciali, e non riusciamo a capire la rotonda dopo aver costruito in questa strada la nuova scuola materna (ex Collodi, con 220 alunni), perché la scuola sarà sicuramente interessata da un traffico automobilistico pesante, che la coinvolgerà con l’apertura della rotonda a pochi metri di distanza.

M a di queste cose se ne tiene conto ? Si pensa solo a come far fuggire la gente in coda sul Sabotino ? Ma lo vedete poi con l’apertura di Iper cosa succederà ?

Considerando tutto quanto in contrasto con quanto fatto in precedenza e frutto di una programmazione viabilistica improvvisata, il gruppo quartiere San Paolo esprime il suo parere sfavorevole a una programmazione viabilistica non completa  che non guarda avanti a 360 °C , ma che si muove di volta in volta su fatti contingenti. Dove sono il piano dei servizi e il piano del traffico ? 

 

 

 

 

 

Altezza edifici

Non ci vogliamo sentire architetti ma pensiamo che qualcosa vada rivisto.

Prima considerazione non capiamo perché nel nuovo piano regolatore targato 2003, siano state assegnate volumetrie complessive con un 60 %,forse che l’aver acquistato attraverso un’asta fallimentare edificio e terreno non era già un buon risultato per i compratori ? E’ vero c’era la demolizione di una fabbrica, ma in compenso il terreno è diventato edificabile ci sembra che tutto era già un buon risultato !

Detto questo non da architetti ci chiediamo che significato possono avere torri di 35 mt. di altezza nel contesto delle palazzine della zona, ci sembra di vedere il grattacielo nel centro di Legnano legato al contesto delle case che lo circondano. Che significato ha ? Cosa rappresenta ?

Non saremo buoni architetti moderni, ma non vediamo nessuna coesione con il territorio che lo circonda. Qui ci sembra di rivedere la stessa situazione 2 torri da 35 mt. in un contesto a cui non appartengono ! Proprio come il grattacielo del centro.

Per piacere basta con cementificazioni selvagge e devastazione del territorio, inquinamento e traffico avrete anche voi qualche figlio ? I parchi non vanno fatti perché l’altezza edifici supera il monte Bianco, ma perché servono alla città e alla gente, non si può dire dopo aver concesso volumetrie che serve salire in altezza per avere più verde ?

Che edifici al di la del progetto effetto-onda siano tutti almeno della stessa altezza, che sicuramente si legherà di più all’esistente.    

 

Commerciale e parcheggi

 

Vorremmo sapere se si è già a conoscenza di eventuali soggetti intenzionati ad entrare negli spazi commerciali, se tali spazi saranno adibiti a negozi o supermercato, non vorremmo insomma che si riproponesse la stessa situazione ex Dugan dove in un capannone dopo dieci anni non è mai entrato nessuno, se non che i soliti noti spacciatori abusivi e malintenzionati. Questo vale anche per i due piani di parcheggio interrati. Saranno pubblici o privati ? Non vorremmo insomma che agli eventuali problemi nuovi si aggiungessero anche i vecchi come tempo ma attuali e mai risolti che a tutt’oggi ci fanno vivere nel Bronx ! Quando finirà la demolizione di quast’area ?

 

 

CONSIDERAZIONI   TECNICHE

 

1) Si chiede a che uso siano adibite i 2 ingressi/uscite nella parte commerciale e situate   sulla strada vicinale di 4 mt.             

 

2) Si chiede che venga effettuato un collegamento tra detta vicinale e una nuova strada interna al parco, eliminando una delle due strade che scendono a sinistra del parco e sembrano un doppione.

 3) Sarebbe auspicabile che il rifornimento materia prima avvenga solo da via San Bernardino, lasciando il rimanente della strada che va a collegarsi alla via Pisa ad usufrutto dei parcheggi per il parco.

 

4) Si chiede dove verrà collocato il cogeneratore Amga (pag.4 punto 19 della convenzione).

 

5) Si chiede cosa si intende per “ struttura idonea ad ospitare attrezzature collettive all’interno del comparto “ e dove saranno localizzate.

 

6) Si chiede la redazione di uno studio viabilistico e paesaggistico approfondito di tutto il quartiere, nonché la redazione del “ piano dei servizi” e del piano urbano del traffico della città di Legnano.

   

      

GRUPPO QUARTIERE SAN PAOLO