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Lettera inviata
da alcuni residenti
di Via Abruzzi
al quotidiano on line Varese news
Legnano - Gli spacciatori
dominano l'area nonostante le azioni di polizia, e gli abitanti del quartiere
vivono nella paura
Ex Pensotti,
i residenti di San Paolo: «Non ce la facciamo più»
Egregio direttore,
vorremmo denunciare
nuovamente per la terza estate consecutiva il gravissimo fenomeno
dello spaccio di droga nell’area ex-Pensotti di viale Sabotino.
In occasione delle recenti elezioni amministrative abbiamo ricevuto numerose
promesse finora disattese: diversi candidati si erano dichiarati residenti nel
quartiere San Paolo ed interessati alle sorti di tale zona, ma a distanza
di due mesi nessuno sembra più disposto ad intervenire contro il
degrado di questa area periferica.
La demolizione della fabbrica procede a rilento e lo spaccio di droga prosegue
indisturbato. Dobbiamo assistere impotenti a consistenti traffici tutte le
notti, inoltre, sempre nottetempo, anche un distributore della zona è
usato come base per i clienti dei pusher.
Pertanto noi residenti in via Abruzzi- con le finestre che si affacciano
sul distributore - viviamo una situazione paradossale: auto di acquirenti
di droga si fermano a pochi metri dalle finestre di casa. Oltre al disagio del
rumore, l’impotenza di non potere fare nulla contro un crimine che si consuma
sotto i nostri occhi, si aggiunge la paura che una luce accesa in casa
propria o un rumore possano disturbare i criminali e creare pericolose reazioni
da parte loro.
BASTA! ABBIAMO SOLLECITATO + VOLTE INTERVENTI DEFINITIVI DA PARTE DELLE FORZE
DI SICUREZZA, ma - a parte sporadiche incursioni di auto di polizia a sirene
spiegate - la situazione di grave mancanza di sicurezza per noi cittadini
è addirittura peggiorata nel tempo per la spudoratezza degli spacciatori
che segnalano rumorosamente la loro presenza.
CHIEDIAMO L’ARRESTO IMMEDIATO DEGLI SPACCIATORI ABITUALI ED IL LORO IMMEDIATO
REIMPATRIO COATTO SE TRATTASI DI CLANDESTINI.
CHIEDIAMO LA CHIUSURA NELLE ORE NOTTURNE DEL DISTRIBUTORE PER
DISINCENTIVARE LA SOSTA DI CLIENTI; CHIEDIAMO LA DEMOLIZIONE IMMEDIATA E
COMPLETA DEGLI EDIFICI CITATI.
Non vorremmo che anche questa volta le nostre proteste e richieste vadano
disattese, perchè a questo punto il grado di esasperazione raggiunto potrebbe
portarci a farci giustizia da soli.
S.P.
Giovedi 19 Luglio 2007 Notizia inviata da un nostro lettore