Il
quartiere non ci sta. Sarà anche moderno, bello a vedersi, funzionale, ma
il nuovo ospedale, le modalità per accedervi e alcune sue infrastutture
sembrano poco adattarsi al territorio che lo circondano, in particolare al rione S.Paolo.
L'altra sera, nel
salone parrocchiale di via Parma, erano più di cento gli abitanti della
zona che hanno presenziato all'incontro voluto dal Gruppo di quartiere
S.Paolo per parlare dell'ospedale con il direttore generale
dell'azienda Carla Dotti e gli assessori Fiorenzo Battaglioli e
Gianbattista Fratus. Come spesso accade, alla riunione, ha voluto prensenziare
anche il sindaco Lorenzo Vitali, al quale bisogna riconoscere il merito di
essere sempre disposto al dialogo con questa parte della cittadinanza così
fortemente motivata nella difesa dell'ambiente in cui vive. Un valore,
questo ambientale e sociale, emerso in tutto il suo rilievo durante la
serata in cui diversi cittadini non hanno mancato di evidenziare alcuni
aspetti non condivisi in relazione all'entrata in funzione del nuovo
ospedale.
In primo luogo, continua a tenere banco la viabilità. Si teme che
l'apertura di strade dirette al nososcomio, passando attraverso il
quartiere, finiranno per creare un traffico eccessivo e che potrebbe
guastare per sempre
l’armonia ambientale della
zona.
I discorsi del
sindaco e degli assessori che hanno rassicurato sulla temporaneità di
alcuni interventi (apertura di via Romagna solo per un anno e soltanto ai
mezzi di soccorso), sulla creazione di una zona a traffico limitato (quella
riservata agli autobus che da via Liguria arriveranno direttamente dentro il
nosocomio), sulla decisione di non collegare direttamente la provinciale di
Inveruno con quella da e verso Borsano, su
un nuovo e specifico piano dei trasporti pubblici, non hanno
creato particolari entusiasmi tra i presenti. Anzi, proprio la
preoccupazione di non essere partecipe di importanti decisioni, ha indotto
il Gruppo di quartiere a chiedere nello specifico l'istituzione di un
tavolo di lavoro che comprenda anche esponenti del quartiere e non
solo funzionari comunali e rappresentanti di Polinomia, la società
che per il Comune svolge studi e consulenze di pianificazione nel
settore dei trasporti.
Da parte sua la dr.ssa Dotti, anche in questo incontro, ha ricordato i
motivi per cui si è arrivati a pensare a un nuovo ospedale in città, alla
sua valenza in tema di impianti moderni e funzionalità. Ma quando si è
parlato di parcheggi a pagamento (la gratuità è riservata solo ai
dipendenti e ai familiari che accompagnano parenti al ricovero) ecco un
altro motivo di contrasto, con diversi presenti che hanno gridato
allo... scandalo.
La dr.ssa Dotti ha riconfermato che il trasloco avrà il suo momento
cruciale durante l'estate e che l'ospedale dovrebbe entrare in piena
attività a fine anno.
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