Esagono: PONZELLA
S.BERNARDINO
SABOTINO
CREMONA
PONTE
FERROVIA
Gruppo Quartiere S.Paolo

 

 

 

 


                                  

       Home | Chi siamo | Statuto | Notizie | Progetti | Riunioni | Contatti | Posta | Iniziative

 

 

 


                                                                               da    legnanonews    del  26  aprile  2010

 

 

IL QUARTIERE S.PAOLO PREOCCUPATO PER L'IMPATTO AMBIENTALE DEL NUOVO OSPEDALE

 


Il quartiere non ci sta. Sarà anche moderno, bello a vedersi, funzionale, ma il nuovo ospedale, le modalità per accedervi e alcune sue infrastutture sembrano poco adattarsi al territorio che lo circondano, in particolare al rione  S.Paolo.

 

L'altra sera, nel salone parrocchiale di via Parma, erano più di cento gli abitanti della zona che hanno presenziato all'incontro voluto dal Gruppo di quartiere S.Paolo per parlare dell'ospedale con il direttore generale dell'azienda Carla Dotti e gli assessori Fiorenzo Battaglioli e Gianbattista Fratus. Come spesso accade, alla riunione, ha voluto prensenziare anche il sindaco Lorenzo Vitali, al quale bisogna riconoscere il merito di essere sempre disposto al dialogo con questa parte della cittadinanza così fortemente motivata nella difesa dell'ambiente in cui vive. Un valore, questo ambientale e sociale, emerso in tutto il suo rilievo durante la serata in cui diversi cittadini non hanno mancato di evidenziare alcuni aspetti non condivisi in relazione all'entrata in funzione del nuovo ospedale.

In primo luogo, continua a tenere banco la viabilità. Si teme che l'apertura di strade dirette al nososcomio, passando attraverso il quartiere, finiranno per creare un traffico eccessivo e che potrebbe guastare per sempre

l’armonia  ambientale  della  zona.

 

I discorsi del sindaco e degli assessori che hanno rassicurato sulla temporaneità di alcuni interventi (apertura di via Romagna solo per un anno e soltanto ai mezzi di soccorso), sulla creazione di una zona a traffico limitato (quella riservata agli autobus che da via Liguria arriveranno direttamente dentro il nosocomio), sulla decisione di non collegare direttamente la provinciale di Inveruno con quella da e verso Borsano, su un nuovo e specifico piano dei trasporti pubblici, non hanno creato particolari entusiasmi tra i presenti. Anzi, proprio la preoccupazione di non essere partecipe di importanti decisioni, ha indotto il Gruppo di quartiere a chiedere nello specifico l'istituzione di un tavolo di lavoro che comprenda anche esponenti del quartiere e non solo funzionari comunali e rappresentanti di Polinomia, la società che per il Comune svolge studi e consulenze di pianificazione nel settore dei trasporti.

Da parte sua la dr.ssa Dotti, anche in questo incontro, ha ricordato i motivi per cui si è arrivati a pensare a un nuovo ospedale in città, alla sua valenza in tema di impianti moderni e funzionalità. Ma quando si è parlato di parcheggi a pagamento (la gratuità è riservata solo ai dipendenti e ai familiari che accompagnano parenti al ricovero) ecco un altro motivo di contrasto, con diversi presenti che hanno gridato allo... scandalo. 

La dr.ssa Dotti ha riconfermato che il trasloco avrà il suo momento cruciale durante l'estate e che l'ospedale dovrebbe entrare in piena attività a fine anno.