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Adesso si muovono anche quelli del
Comitato di quartiere. Al rione S.Paolo fanno sul serio e, dopo le prese di
posizione di singoli cittadini, anche i componenti il Comitato S.Paolo si
stanno organizzando per sollecitare l'amministrazione comunale a non
includere il cortile accanto alla chiesa della Ponzella tra i beni che il
18 marzo saranno messi all'asta in quella iniziativa chiamata
"cartolarizzazione" e attuata attraverso la società "Legnano
patrimonio".
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Il valore base di tutti gli immobili che saranno venduti
è di 6 milioni e 362mila euro. Il terreno in questione è quello in via
Romagna proprio accanto alla chiesa della Ponzella: 400mq (600 metri cubi)
destinati a uso residenziale di completamento con villini o pluripiano.
Valore di partenza 120mila euro.
In questi giorni, il Comitato di quartiere ha iniziato una raccolta di firme.
Ieri, domenica, prima e dopo le messe celebrate nel rione, incaricati hanno
raccolto tanti consensi. L'iniziativa proseguirà per tutta la settimana, con
la collaborazione di alcuni commercianti della zona, nei cui negozi sarà
possibile firmare la petizione diretta al sindaco.
"La chiesa - afferma Fulvio De Monte - è un patrimonio artistico
guardato con attenzione dall'Intendenza delle Belle Arti che ancora qualche
anno fa impose, nel rifacimento del tetto, materiale specifico. L'eventuale
immobile che verrebbe costruito sarebbe proprio nel cortile della chiesa. E
poi sono proprio questi 160mila euro quelli che salveranno il bilancio
comunale?"
"Anni fa - prosegue l'esponente del Comitato - avevamo avanzato una
seria proposta perchè il cortile venisse convertito in una piazzetta. Il
progetto era stato preso in considerazione dalle passate amministrazioni, ma
è rimasto sempre in un cassetto. Noi vorremmo riproporlo seriamente".
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Oratorio di S. Maria Maddalena - Chiesa di Ponzella
Eretta nel 1728 per legato di Carlo Francesco Fassi per quasi due secoli e
mezzo fu l'unico luogo di culto per la cascina e l'intero rione della
Ponzella.
Nel 1779 la chiesa divenne oratorio di Gesù Crocifisso e l'altare fu dotato
di una bella raffigurazione su tela della Croce col Cristo morto, la Madonna
con San Giovanni e Santa Maria Maddalena. Questa pala d'altare, attribuita
dal Pirovano al pittore Carlo Francesco Nuvolone, detto "il
panfilo" (1581-1651), è contornata da pregevoli affreschi della stessa
epoca in cui la tela pervenne all'oratorio della Ponzella.
In origine sull'altare vi era un pregiato Crocifisso ligneo del XVI secolo,
oggi non più esistente. Nell'auletta laterale destra vi è un Cristo deposto,
in gesso, attorniato da una Via crucis in quadretti dipinti su legno.
Un'altra Via crucis, di buona fattura in ceramica, orna la navata
centrale.
Nel 1979 la chiesa fu interessata da una completa ristrutturazione, con opere
di rifacimento anche del tetto, dell'intonaco della facciata, che era in
mattoni a vista come gli altri muri esterni, questi ultimi rimasti nelle
condizioni originarie.
E' molto caratteristico il campanile della chiesetta, in stile veneziano e
con la cuspide lavorata in mattoni scalati, che ha sostituito nel 1930 il
precedente più piccolo. Le tre campane, che originariamente erano destinate
alla chiesa dei Santi Martiri, sono state dedicate a San Magno, ai Santi
Martiri e alla Vergine Immacolata.
Nello spazio tra il campanile e il corpo della chiesetta è ancora visibile la
volta in mattoni di un antico forno comune nel quale le famiglie dei
contadini della cascina Ponzella (che anticamente si chiamava
"Poncena") portavano a cuocere il pane.
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