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Ribadita la volontà di
realizzare un nosocomio d’eccellenza
Legnano La tabella di marcia relativa ai lavori per la realizzazione del nuovo ospedale
di Legnano procede speditamente e senza intoppi.
E’ quanto emerso dalla recente audizione dinanzi alla III Commissione Sanità
& Assistenza del Consiglio Regionale, di cui è componente
il Consigliere Regionale Sante Zuffada e dal
successivo incontro di ieri (lunedì 27 ottobre) con l’Assessore regionale alla
Sanità Luciano Bresciani.
“All’audizione – spiega il Consigliere Zuffada
– erano presenti il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di
Legnano Carla Dotti insieme al Direttore dell’Asl
Gilberto Compagnoni. In questa sede abbiamo definito un percorso comune che ci consenta di raggiungere il prima possibile gli obiettivi
prefissati”.
L’esito dell’audizione, infatti, anche a detta degli stessi vertici
dell’Azienda Ospedaliera legnanese, è stato molto
soddisfacente. Così come quanto è emerso dalla
riunione di lunedì con l’Assessore Bresciani.
“La ‘filosofia’ di fondo
tratteggiata, del resto – osserva il Consigliere Zuffada
– e pienamente condivisa con la dottoressa Dotti e il dottor Compagnoni, è
quella volta alla realizzazione di un nuovo ospedale d’eccellenza che, però,
sia efficacemente messo in rete, secondo un principio di valorizzazione delle
singole specialità, con gli altri tre presidi del territorio (Magenta, Abbiategraso e Cuggiono)”.
Quanto a Legnano, confermato il rispetto degli impegni e delle tempistiche concordate, c’è da rimarcare il previsto aumento dei posti
letto – così come chiesto e ottenuto dall’Azienda Ospedaliera - che saliranno
dagli attuali 520 dell’attuale sede del ‘Civile’ a
550 con la possibilità ulteriore di un’aggiunta di altri 80.
In buona sostanza, i 30 posti in più già definiti, si riferiscono alla Medicina
d’Urgenza.
“E’ questo un aspetto fondamentale – rileva il Consigliere Zuffada
– dato che solo attraverso il Reparto di Medicina
d’Urgenza si può successivamente avviare il ricoverato, una volta superata la
fase acuta, verso l’unità di cura a questi più congeniale”.
Tra gli altri passaggi salienti di questo proficuo dibattito in corso tra
l’istituzione regionale e l’Azienda Ospedaliera è opportuno evidenziare la
volontà congiunta di una “valorizzazione della territorialità dell’assistenza”
orientata ad utilizzare con sempre maggior frequenza strumenti innovativi
d’accompagnamento quali il “Day Hospital”, l’Assistenza Domiciliare e quella
Ambulatoriale.
Quanto, poi, alla vocazione futura dell’ospedale di Cuggiono,
per il quale è stato confermato lo stanziamento di 10
milioni di euro da parte del Pirellone, due saranno
essenzialmente gli ‘asset’ lungo i quali si
articolerà il potenziamento del nosocomio di via Badi.
“Da un lato – dichiara il Consigliere – tramite la realizzazione di nuove
camere operatorie si punterà ad un ulteriore
miglioramento della capacità chirurgica di questo stabilimento, peraltro, mai
venuta meno in questi anni anni. Dall’altro lato –
aggiunge – si punterà ad un consolidamento di questa struttura ospedaliera per
quanto riguarda gli interventi non in urgenza”.