Esagono: PONZELLA
S.BERNARDINO
SABOTINO
CREMONA
PONTE
FERROVIA
Gruppo Quartiere S.Paolo

 

 

 

 


                                  

       Home | Chi siamo | Statuto | Notizie | Progetti | Foto | Contatti | Posta | Dicono di noi

 

 

 


         

                 da  “La Prealpina “

     28 febbraio 2008

 

 

Ex  Pensotti , ripartono  le  ruspe

 

Ufficializzata  la  cessione  dell'area  alla  società  Apollo e  risolto  il  nodo  della  bonifica 

 

 

 

 

 

 

di LUCA  NAZARI


Stavolta  dovrebbe  essere  la  volta  buona : le  ruspe  sono  tornate  in  azione  nell'area  ex  Andrea Pensotti. Con  un  compito  preciso : completare  la  demolizione  di  quel  che  resta  dei  capannoni della  fabbrica  di  caldaie.

I lavori  erano  iniziati  la  scorsa  primavera, ma dopo  qualche  settimana  si  erano improvvisamente  interrotti  e  non  erano  più  realmente  ripresi. Finchè,martedì  mattina, i caterpillar  hanno  riacceso  i  motori. Ieri  in  viale  Sabotino è  stato  istituito  provvisoriamente  un senso  unico  alternato ( regolato  da  un  semaforo ) per  consentire  un  transito  in  sicurezza. In base  a  quanto  fatto  sapere  dall'amministrazione  comunale, tutti  i  problemi  che  erano  sul tavolo  legati  alle  bonifiche  sono  stati  risolti. Di  più :  gli  abbattimenti  sono  ripresi  dopo  che  il gruppo  Scalfi  ha  ufficialmente  ceduto  l'area  alla  società  Apollo, la  stessa  che  ha  presentato  il piano  di  recupero.

“I problemi  che  avevano  causato  lo  stop  ai  lavori – ha  spiegato  l'assessore  al  territorio, Giambattista  Fratus – erano  legati  soprattutto  alla  bonifica  dei  terreni  e  alle  certificazioni  che i  vari  enti, tra  cui  Arpa  e  provincia, dovevano  rilasciare  anche  per  la  questione  dell'amianto. Inoltre  erano  subentrate  questioni  burocratiche  tra  le  proprietà. Il  fondo  adesso  è  comunque  in mano  alla  società  Apollo e  attendiamo  di  vedere  il  progetto  vero  e  proprio  per  rilasciare  i permessi  di  costruzione. Al  momento  è  stato  dato  il  via  libera solo  al  piano  planivolumetrico che  indica  un  azzonamento  di  massima “.

Il  piano  attuativo  approvato  dalla  giunta  prevede  in  particolare  una  destinazione  mista : 65% residenza e  35% terziario-commerciale. Sull'area, 46mila  metri  quadrati , dovrebbero  sorgere  sette palazzi  per  complessivi  91 mila  metri  cubi  : quello  più  alto  raggiungerà  un'altezza  di  35 metri. La  parte  commerciale  sarà  ubicata  sul  lato  di  viale  sabotino, mentre  una  strada  farà  da spartiacque con  la  parte  residenziale  i  cui  parcheggi  saranno  tutti  interrati. Ci  sarà  anche  un parco, in  posizione  baricentrica  tra  le  abitazioni e  la  parte  commerciale – terziaria  di  18 mila metri  quadrati.

Il  programma  delle  demolizioni  prevede  intanto  la  partenza da  viale  Sabotino  per  poi  spostarsi  sugli  altri  lati. “Speriamo – ha  aggiunto  Fratus – che  la  ripresa  dei  lavori  risolva  finalmente anche  il  problema  degli  spacciatori”. Questi  ultimi, del  resto, hanno  infatti  ripreso  il  controllo  dell'area  e  continuano  ad  essere  una  spina  nel  fianco  della  città.