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                                   da  “IL  GIORNO “

27 novembre 2007               

 

 

 

 

 

 

«No all’operazione Iper»

Il comitato di quartiere si confronta con Barbaro

 

 

CHIEDONO di fermare il progetto perchè «rischia di stravolgere il quartiere». Lanciano l’allarme sull’impatto ambientale e avanzano dubbi sulla realizzazione di nuove arterie stradali perchè «la zona dovrebbe essere tutelata dall’aumento del traffico». Il comitato di quartiere San Paolo non ci sta: ieri è sceso in campo ancora una volta armato di buona volontà e determinazione per diro «no all’operazione mega Iper», il centro commerciale che potrebbe sorgere in via Liguria. Si è riunito al San Paolo per spiegare le proprie ragioni. «Come comitato di quartiere ci siamo sempre battuti per migliorare le condizioni di vita dei cittadini — ha detto il portavoce Fulvio De Monte — Ma ormai questa zona sta diventando piena di cantieri e cemento». Ciò che spaventa i residenti è anche il caos viabilistico che un’opera dal così forte impatto potrà avere in un rione che avrà, a breve, anche il nuovo ospedale e tante residenze al posto dell’ex Pensotti. Nonostante le nuove strade, bretelle e corsie che saranno realizzate. E così, con il comitato trasversale «No mega iper», ha anche svolto un sondaggio fra i legnanesi (3900 famiglie): il 70% di loro non vuole l’Iper, mentre il 4/5 teme forti problemi di viabilità che il nuovo stabile potrebbe creare. «Proprio adesso che qualcosa si muove sul piano della sicurezza, con l’abbattimento della ex Pensotti, luogo dello spaccio di droga, e sul piano dei servizi, con la realizzazione di un complesso scolastico — spiegano i "No Iper" — dobbiamo impedire che nel nostro rione venga costruito il centro commerciale». Molti si interrogano sull’utilità che ne potrebbe derivare, ma tutti concordano che non ci saranno conseguenze positive. «L’impatto ambientale sarà devastante, per non parlare poi dei problemi legati alla circolazione stradale — spiega De Monte — Qui è stato portato l’ufficio postale, l’asilo, e presto arriverà anche la nuova sede dell’Usl. Non vogliamo vedere le vie interne delle zone residenziali trasformarsi in un caos di auto e camion in transito. Il quartiere ormai è saturo».

ALL’INCONTRO è intervenuto Mario Barbaro, presidente della commissione trasporti della provincia di Milano. «Ho sempre sostenuto lo sviluppo sostenibile. Bisogna trovare un’armonia, in modo che il quartiere resti vivibile. Il territorio è un bene prezioso che una volta consumato non si recupera più». Barbaro, che ha visitato la zona con i rappresentanti del comitato di quartiere, ha rassicurato che presto potrebbe incontrare il sindaco di Legnano. «La Provincia non può essere un attore passivo — ha concluso — La partita è complessa, ci sono in gioco interessi economici enormi».

 


Daniele Cervino