CHIEDONO di fermare il
progetto perchè «rischia di stravolgere il quartiere». Lanciano l’allarme sull’impatto
ambientale e avanzano dubbi sulla realizzazione di nuove arterie stradali
perchè «la zona dovrebbe essere tutelata dall’aumento del traffico». Il
comitato di quartiere San Paolo non ci sta: ieri è sceso in campo ancora una
volta armato di buona volontà e determinazione per diro «no all’operazione
mega Iper», il centro commerciale che potrebbe sorgere in via Liguria. Si è
riunito al San Paolo per spiegare le proprie ragioni. «Come comitato di
quartiere ci siamo sempre battuti per migliorare le condizioni di vita dei
cittadini — ha detto il portavoce Fulvio De Monte — Ma ormai questa zona sta
diventando piena di cantieri e cemento». Ciò che spaventa i residenti è anche
il caos viabilistico che un’opera dal così forte impatto potrà avere in un rione
che avrà, a breve, anche il nuovo ospedale e tante residenze al posto dell’ex
Pensotti. Nonostante le nuove strade, bretelle e corsie che saranno
realizzate. E così, con il comitato trasversale «No mega iper», ha anche
svolto un sondaggio fra i legnanesi (3900 famiglie): il 70% di loro non vuole
l’Iper, mentre il 4/5 teme forti problemi di viabilità che il nuovo stabile
potrebbe creare. «Proprio adesso che qualcosa si muove sul piano della
sicurezza, con l’abbattimento della ex Pensotti, luogo dello spaccio di
droga, e sul piano dei servizi, con la realizzazione di un complesso
scolastico — spiegano i "No Iper" — dobbiamo impedire che nel
nostro rione venga costruito il centro commerciale». Molti si interrogano
sull’utilità che ne potrebbe derivare, ma tutti concordano che non ci saranno
conseguenze positive. «L’impatto ambientale sarà devastante, per non parlare
poi dei problemi legati alla circolazione stradale — spiega De Monte — Qui è
stato portato l’ufficio postale, l’asilo, e presto arriverà anche la nuova
sede dell’Usl. Non vogliamo vedere le vie interne delle zone residenziali
trasformarsi in un caos di auto e camion in transito. Il quartiere ormai è
saturo».
ALL’INCONTRO è intervenuto Mario
Barbaro, presidente della commissione trasporti della provincia di Milano.
«Ho sempre sostenuto lo sviluppo sostenibile. Bisogna trovare un’armonia, in
modo che il quartiere resti vivibile. Il territorio è un bene prezioso che
una volta consumato non si recupera più». Barbaro, che ha visitato la zona
con i rappresentanti del comitato di quartiere, ha rassicurato che presto
potrebbe incontrare il sindaco di Legnano. «La Provincia non può essere un
attore passivo — ha concluso — La partita è complessa, ci sono in gioco
interessi economici enormi».
Daniele
Cervino
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