Descrizione: il museo sorge in una vecchia miniera di talco
recuperata dal CAI di Lanzo T.se. E' raggiungibile esclusivamente
a piedi dalla frazione Vrù di Cantoira ad un'ora e mezza
di cammino su un'antica mulattiera. E' possibile visitare oltre
l'itinerario esterno ed i locali dei minatori, anche il primo tratto
della galleria a piedi oppure trasportati, sulle rotaie dell'antico
trenino, con carrelli in passato utilizzati per il trasporto di
materiale.
:Il museo è sempre aperto e visitabile, salvo innevamento
del sentiero. Sono, inoltre, possibili visite guidate nelle "GIORNATE
DI APERTURA" o su appuntamento con le guide CAI locali. Il
museo ha sede in una cava di talco grigio, impiegato localmente
per la produzione di saponi. La miniera, a coltivazione sotterranea,
era originariamente gestita dalla società Juvenal, la stessa
che controllava le miniere di talco della Val Chisone. La coltivazione
mineraria comprendeva negli anni tra le due guerre tre gallerie
principali, dell'ordine di sviluppo ciascuna non superiore ai 100
metri, a cui si sommavano diramazioni e cunicoli di sondaggio...
Un breve tracciato di decauville (ferrovia di servizio a scartamento
ridotto, montabile e smontabile in base alle necessità) la
collegava al piazzale di partenza della teleferica; questa raggiungeva
poi, con alcune stazioni intermedie, la frazione Villa di Cantoira...
ove esisteva un piccolo magazzino" (Cfr. Andrea Milone, Guida
C.A.I. al Museo, pag. 5).
video (breve filmato sull'ambientazione della miniera)
itinerario (itinerario escursionistico);
album fotografico:
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