A che punto è il
programma del governo Berlusconi?
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Ottobre 2001
Nonostante tutto ciò, il "capo" dell’opposizione, Francesco Rutelli, in questo periodo pensa alle riforme istituzionali e dichiara di volerle fare insieme a questa maggioranza. Bene! invece di mobilitare il paese andiamo a braccetto con questa gente.
Il cavaliere sa anche che in Italia "alcune" persone non vengono condannate pur avendo le prove.
In un recente convegno a Venezia il capogruppo della Lega Nord in regione dichiara che gli extracomunitari sono più portati a delinquere rispetto agli italiani. Ciò alla luce dei seguenti dati: il 30% della popolazione carceraria è costituito da stranieri a fronte di solo il 2,5% di popolazione straniera libera rispetto a quella italiana.
Intelligentissima deduzione. Al signor capogruppo non gli è neanche sfiorata l’idea che gli alti numeri si spieghino per la differente azione della giustizia italiana che per definizione lenta ed inefficiente, diventa stranamente rapida ed inesorabile per gli extracomunitari. 58 mila detenuti in totale nelle carceri italiane (record del dopoguerra) con un impressionante numero di suicidi e morti proprio nelle ultime settimane debitamente taciuti da governo e mass media dato che, non essendo "eccellenti", non necessitano di nobili mobilitazioni quali accuse di complotto alla magistratura, manette troppo facili, carcere preventivo troppo lungo e quant’altro già sentito all’epoca di mani pulite per qualcun altro, ricordate?
Inoltre sono state ristrette le norme di ricongiungimento familiare con gli stranieri che già vivono nel nostro paese chiudendo le frontiere ai parenti di secondo e terzo grado.
La famiglia da aiutare – secondo la coppia Storace/Bossi – deve essere solo ed esclusivamente quella fondata sul matrimonio e di rigorosa origine comunitaria.