"Ornate il vostro cavallo con seta, ricoprite la vostra armatura con un mantello. Le vostre lance sono dipinte; così come i vostri scudi e le vostre cavalcature. Borchiate le vostre briglie e le vostre staffe con oro, argento e pietre preziose. E con tutto questo sfarzo, mossi da una furia senza vergogna e dalla stupidità impudente, andrete in battaglia. Sono questi gli emblemi appropriati del cavaliere, o sono questi semplici ornamenti per una donna? Pensate veramente che le spade del nemico rispettino l'oro, salvino le vostre pietre preziose e non perforino i vostri indumenti di seta? Ho imparato dall'esperienza che al buon cavaliere servono solo 3 cose: deve essere un bravo cavaliere, all'erta, e pronto a proteggere se stesso; deve essere lesto; ed inoltre deve sempre essere pronto a colpire. Ma voi, invece, vi lasciate crescere i capelli come le donne cosicchè vi ostruite la vista, i vostri movimenti sono impacciati per le vostre lunghe e sventolanti tuniche; affondate le vostre tenere, delicate mani nell' enormi maniche, che fluttuano tutt'intorno. Di tutt'altro avviso, quindi, è il cavaliere di Cristo: Prima di tutto, c'è disciplina ed obbedienza cieca. Tutti vanno e vengono in accordo con il volere del comandante. Tutti vestono gli abiti concessi loro, e nessuno va alla ricerca di cibo o di ornamenti, per i propri capricci. Nel cibo e negli abiti, ognuno è felice con l'essenziale, e rifiuta il superfluo. Loro vivono in comunità, sobriamente e in gioia, senza moglie nè figli. E per raggiungere l'evangelica perfezione, loro vivono nella stessa casa, con le stesse usanze, senza avere manie di possesso, requisito fondamentale per preservare l'unità dello spirito nei vincoli della pace. Parole impudenti, occupazioni senza senso, risate sguaiate, sussurri o sciocchi risi soppressi sono sconosciuti. Loro hanno orrore degli scacchi e dei dadi; odiano la caccia; non sempre godono del volo del falco. Disprezzano mimi, giocolieri, cantastorie, canzoni impure, performance di buffoni - li classificano tutti come ricerca di vanità e sciocche follie. Loro mantegono i propri capelli corti perchè sanno quanto sia vergognoso per un uomo averceli lunghi. Mai vestiti all'eccesso, loro si lavano raramente e sono sporchi ed irsuti, abbronzati dalla cotta di maglia e dal sole."
Con, come unico pensiero
l'Ordine, sono diventati famosi per la loro rigida disciplina, la
quale li fece entrare nella "elitè" delle truppe
dell'esercito Crociato. Originariamente c'erano solo due classi
di fratelli, nominati cavalieri e servi, ma nel 1100 una nuova
classe, quella dei fratelli preti, fu introdotta. I servi erano
di due classi: fratres servienti, che erano impegnati in lavori
manuali, ed i fratres servienti armigeri, che erano combattenti.
Un quarto gruppo, i sergenti, seguirono poco dopo. I Cavalieri
vestivano con un semplice mantello bianco, ornato con solo una
grossa croce rossa, così per gli Armigeri. Gli altri fratelli
vestivano di altri ordinari abiti neri o marroni. Comune a tutti
era la piena rinuncia a tutti i possessi del mondo, i quali
passavano all'ordine; disprezzo per tutti gli accessori inutili;
povertà e castità; obbedienza risoluta al comandante di ogni
Precettorio, il quale a sua volta lo porta al Gran Maestro; e
finalmente, specialmente per i cavalieri, il giuramento di tenere
alto l'onore dell'ordine e piuttosto morire in battaglia e non
scappare davanti al pericolo. Il loro proposito era "non
cercare la gloria, ma la vittoria", e loro vedevano le
uccisioni degli infedeli "non come omicidio, ma come
malicidio". Gli uomini sposati erano ammessi come affiliati
dell'Ordine, ma non ne facevano parte. Alle mogli era data
un'indennità dopo la morte del marito, ma a loro non era
permesso stare nelle proprietà dell'ordine dopo essere diventate
vedove. Gli Armigeri e i Sergenti erano personale non combattente
in tempi normali. Le regole stabilivano che gli Armigeri non
avrebbero combattuto finchè la situazione lo richiedesse
esplicitamente. Quando i Cavalieri Templari si preparavano per la
battaglia, un Ecuyer portava le lance ai cavalieri, mentre un
altro sellava loro i cavalli. Quando la battaglia cresceva, i
cavalli sellati venivano portati in un posto sicuro e messi sotto
il controllo di un altro ufficiale, il Confannonier. Le Regole
dell'Ordine inizialmente contenevano 72 articoli, ma nel 1140
furono ammendate, ad esempio fu istituito un elaborato sistema
per la selezione degli ufficiali dell'Ordine.