LUIGI COMENCINI
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Uno dei maestri della commedia
all'italiana, con l'originalità di interessarsi alla descrizione del mondo
dell'infanzia. Se con Pane amore e fantasia ha realizzato uno dei
maggiori incassi della storia del cinema italiano, attraverso pellicole di
alto valore artistico quali Incompreso,Un ragazzo di Calabria,Voltati,
Eugenio ha saputo affrontare il tema dell'infanzia, le sue gioie e i
suoi dolori, senza scivolare nel mieloso e rendendo credibili le interpretazioni dei suoi piccoli
protagonisti. Comencini però non è solo questo. Ha infatti diretto anche pellicole
politiche e polemiche come Tutti a casa (con un grandissimo Sordi,
nel ruolo di un piccolo e codardo soldato italiano che dopo l' 8 settembre affronterà mille avventure spesso tragiche prima di diventare un fiero
partigiano), o Lo scopone scientifico (sempre con Sordi oltre a
Silvana Mangano e Bette Davis), oltre ad alcuni gialli tra il mistero e l'ironico come
La donna della domenica. Due sue figlie, Francesca e Cristina,
hanno seguito le orme paterne. Promotore, assieme ad Alberto Lattuada ed a Mario Ferrari, della Cineteca Italiana, primo archivio di film nel nostro paese, divenne nel dopoguerra critico cinematografico prima per L’Avanti! poi per il settimanale Tempo. Nel 1946 debuttò come regista del documentario Bambini in città. Nel 1948 uscì il suo primo lungometraggio, Probito rubare. Nel 1953 ottenne un clamorosissimo successo commerciale con Pane, amore e fantasia, successo bissato l'anno successivo con Pane, amore e gelosia, diventando assieme a Renato Castellani il "capofila" di quel neorealismo rosa destinato ad una notevole fortuna nel nostro cinema. Dopo una serie di film minori (l'unico da ricordare è La finestra sul luna park), ritornò al grande successo nel 1960 con quello che è da tutti considerato il suo capolavoro: Tutti a casa, pungente rievocazione del comportamento degli italiani subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. È il suo periodo più fecondo. A ruota seguono A cavallo della tigre, film dal forte impatto narrativo, Il commissario e soprattutto La ragazza di Bube. Escono poi una serie di film dimenticabilissimi e una serie di piccoli episodi per film altrettanto modesti. Successivamente si occupa dell’universo dei bambini ottenendo un buon successo con Incompreso (1967), riuscito adattamento dell’omonimo romanzo di Florence Montgomery e con il film televisivo Le avventure di Pinocchio del1971. Negli anni '70 si assiste a un'altro periodo fecondo della sua carriera di regista. Escono infatti la commedia amara Lo scopone scientifico, il drammatico Delitto d'amore, il giallo satirico La donna della domenica, l’aspro ed atipico Il gatto, il cupo L’ingorgo. Nel 1980 diresse lo splendido Voltati, Eugenio, film che indagava i rapporti fra diverse generazioni con ironia ma anche con rigore. Dei film successivi vanno ricordati il curiosissimo Cercasi Gesù con protagonista Beppe Grillo (la sceneggiatura è di Antonio Ricci!!), apologo in forma di favola, e i due importanti film per la TV Cuore e La storia. Seguirono alcune pellicole non troppo convincenti, a parte l'eccellente Un ragazzo di Calabria. La sua attività si diradò poi a causa di problemi di salute. |
Filmografia1947 Bambini in città |