Viaggio in Malawi: Missione delle Suore Sacramentine di Ulongwe

"Da sempre il mio sogno nel cassetto era quello di vivere un'esperienza di volontariato presso una missione in Africa...e così quest'estate sono partita per il Malawi: sentivo che era il mio momento!
Ho raggiunto la ns. Sr. Serafina Locatelli presso la Missione delle Suore Sacramentine di Ulongwe: l'impatto con quella realtà è stato piuttosto traumatico!
Inizialmente ero scoraggiata e molto preoccupata, temevo soprattutto le malattie (circa il 70% della popolazione è sieropositiva: una vera tragedia...)
Poi però ho pensato:2se viene la prova, è segno che il Signore mi ha giudicata degna...", ritrovando così la serenità necessaria per vivere pienamente quest'esperienza di vita!
Per le persone del Malawi la vita è infinitamente miserabile ed ogni giorno è una dura lotta per la sopravvivenza: bisogna proprio vivere con loro per capire fino a che punto sono poveri e sprovveduti! Ciò nonostante riescono sempre a trasmetterti quella semplice gioia di vivere che li contraddistingue (hanno contagiato anche me!!!). Ho imparato a ringraziare ogni giorno il Signore per il prezioso "dono della vita"...(che purtroppo fino a quel momento avevo sempre dato per scontato!)
Ho trascorso gran parte del mio tempo a contatto con i bimbi della Scuola Materna (dove appunto Sr. Serafina è Superiora) e, pur non parlando la stessa lingua, ci siamo sempre intesi...con i loro occhioni profondi ed il sorriso perenne! I bimbi africani sono belli, buoni, immensamente semplici e molto vivaci; non hanno giocattoli e vestitini...La mamma li porta suo dorso tutto il giorno, mentre lavora, e loro non piangono mai! Qundo sentono qualsiasi musica si mettono a ballare, dondolandosi a ritmo...che spettacolo!
Ma ciò che più mi ha colpito è stato scoprire come vivono le nostre Suore Missionarie: un mestolo di riso avanzato viene riutilizzato per preparare il pranzo del giorno successivo; la scatoletta di tonno (ovviamente portato dall'Italia...) viene lavata e riutilizzata dai bimbi della Scuola Materna come gioco (pseudo macchinina!).
Veramente arduo poi è riuscire a tendere la mano ad un popolo, senza umiliarlo con il gesto dell'elemosina: Sr. Serafina ad esempio dà la possibilità di proseguire gli studi ad alcuni ragazzi, pagandogli la retta scolastica ed i libri, purchè loro lavorino presso la sua missione (si occupano delle pecore, tengono pulito il pollaio, coltivano l'orto, danno da mangiare ai conigli...).
Molti sono sospettosi, temono che i nostri Missionari vogliano approfittare di loro: ci vuole prudenza, tatto, pazienza e...soprattutto amore!
Non dimentichiamoci mai di loro.....

Barbara Pesenti


"Io ti chiedo di vivere
non di quello che ricevi
ma di quello che dài
perché questo ti arricchisce"

- St. Exupery -

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