Settima lezione

7. Terragni all

Primo progetto :
con Lingeri nel 1925 quando era ancora studente, significativo perchè è un monumento permeabile che si pone nella piazza principale di Como, crea un diaframma tra la chiesa e la piazza, diaframma urbano.

Prima opera realizzata :
Hotel Metropole, nei primi due piani usa gli stili tardo manieristi di fine 500, entra così subito in contrasto con la commissione .

Officine del gas :
risponde al programma tipico della nuova rivoluzione industriale, contemporaneamente nasce il Gruppo 7 .

 

 

Novucomum :
transatlantico, primo edificio moderno in italia : ribaltamento della simmetriasi allontamento dalle logica del funzionalismo.

Monumento ai caduti, Como :
ispirato ad un disegno di Sant'Elia, progettato insieme al fratello.

Alcune tombe :
logiche michelangiolesche, segnala nell'angolo la presenza della facciata limitrofe attraverso asole e tagli.

Albergo Posta a Como :
la realizzazione è impoverita rispetto al progetto .

Vitrum :
primo spazio in cui ha luogo una spazialità astratta, dinamica, trasparente, ha una grande influenza arrivo di un mondo nuovo, il mondo dell'astrazione, della trasparenza, si crea un gruppo di artisti.

Progetto bonifica paludi pontine :
suggerito dalla Sarfatti.

Monumento a Roberto Sarfatti :
spazio minimo, astratto, percorribile e abitabile.

Allestimento alla mostra del '32 :
dinamismo cinematico, legge il fascismo come movimento dinamico e rivoluzionario.

La pittura di Terragni :
è un pittore non bravissimo di scuola novecentesca, volume e chiasroscuro, l'importante è che ciò che della pittura si combina nella sua architettura.

Casa del Fascio :
cubo sempre continuamente messo in crisi, visto dinamicamente in chiave moderna, astratta.

Progetto per l'accademia di Brera :
prisma trasparente e sollevato.

Casa Rustici :
tema del tre, introiettare lo spazio della città, andare contro il sistema del blocco continuo, nuovo modo di fare e di insediare la città.

 

 

Le altre case milanesi :
atteggiamento più pragmatico perchè estenuasti per i problemi avuti con la Rustici.

Casa sul lago :
storia del telaio nesso tra edificio e suolo, telaio come macro contenitore; ricerca del volume puro stereometrico.

Casa del floricoltore :
rottura del telaio

Asilo Sant'Elia :
sistema tripartito, idea di natura, seguenza di movimenti, motivo della torre che è l'alter ego dell'asilo.

 

 

Tomba Mambretti :
non realizzata, anni '30, idea di incastri, scuLtura astratta.

Danteum :
il direttore di Brera ha l'idea di creare un monumento celebrativo della Divina Commedia.
L'area doveva essere all'incrocio tra via Cavour e via dei Fori Imperiali (ancora oggi libera).
Trappola : programma celebrativo, simbolico, monumentale, problema dell'autarchia cioè si deve fare un ricorso minimo al ferro e al vetro, materiali di importazione, localizzazione particolare.
E' una scatola fatta a cipolla attraverso una serie di strati che consentono una sua percorribilità, spazio espositivo trattato attraverso una logica di percorso, idea per l'epoca originale, eliminano così ogni allegoria retorica.
Percorso a gradoni lungo via dei Fori Imperiali, cunicolo attraverso cui si arriva nella prima corte, la selva oscura è rappresentata da colonne, la zona intermedia da cui si va nell'inferno è una zona con solai incombenti a diversi livelli, la zona a livello superiore è il purgatorio, presenta una serie di bucature di varie dimensioni nel solaio si arriva così nella sala delle colonne di vetro che rappresenta il paradiso.
Sopra all'inferno c'è la biblioteca
Viene espresso il rapporto tra la poesia, poema e allegoria, il nodo è la storia della macchina espositiva giocata all'interno dell'ambiente politico culturale dell'epoca.

 

 

 

Piano regolatore di Como '33.

Bar campari a Milano :
non realizzato.

Fiera di Milano :
urban design

Progetto per la Cortesella

Casa Vietti :
incorpora un rudere gotico

Casa del Fascio di Lissone :
meno retorica possibile perchè doveva fare per forza l'arengario che lui riesce a nascondere all'interno di una seconda piazza; riesce così a farlo incidere il meno possibile; principio dello staccamento delle parti, spazio di raccordo, ricorso massiccio al vetro, teatro al piano interrato .

 

 

Casa Giuliani Frigerio :
palazzina a circa 200 metri dal Novocomum, ricchezza espressiva, ricerca plastica volumetrica.
Conclude il progetto pochi mesi prima di partire militare.
Opera che segna l'inversione di volonta di Terragni rispetto alla Casa del Fascio; il sistema qui non è da dentro a fuori ma da fuori a dentro, da una forma centrale primaria gli elementi si allontanano ma nOn riescono ad esplodere completamente, si sganciano. Il movimento di esplosione è dall'esterno verso l'interno.
Il segreto sta nel salto mortale che fa l'architetto per scappare da un sistema che altrimenti avrebbe ucciso la forma architettonica. Si doveva realizzare all'interno dellle logiche dell'autarchia, quindi poco cemento armato, crea così una pianta tripartita all'interno della pone una serie di muri di spina che consentono di non ricorrere ad un sistema troppo discontinuo.
Progetta tre appartamenti per piano, il blocco scala ascensore non riesce a servire il terzo appartamento così Terragni gioca con una serie di piani sfalsati per creare un percorso che bypassando l'appartamento centrale arriva al terzo, l'ascensore si ferma così sempre al piano intermedio.
Come fare a nascondere questa struttura a piani sfalsati nel prospetto?
Terragni gioca con l'espressività plastica, con la logica della disconnessione degli elementi che non rivelano affatto la struttura interna.
L'architettura non è una macchina che deve necessariamente rilevare i suoi meccanismi, Terragni lo scopre qui è altrettanto scandalosa del Novocomum.
Architettura come testo e operazione sintattica.