Seconda lezione

2. Fiume, Flusso, Vita

Il gatto di Terragni si chiamava Battista.

1. Giuseppe Ercole Enea
Terragni aveva tre nomi : Giuseppe Ercole Enea Terragni

Terragni:
cognome che ha a che vedere con la terra; famiglia di provenienza umile, padre capomastro, piccolo impresario edile fa studiare i figli (Attilio è ingegnere, l’altro ragioniere).
Giuseppe frequenta una scuola tra geometra e perito edile che gli da accesso all'università, sezione architettura; nel primo dopoguerra si laurea in architettura.
Nomi
_Ercole, figura dell'alpino montanaro
_Enea, miti e favole del passato
_Giuseppe nome da padre per antonomasia.

Rappresenta la figura del padre in una rinascita dell'architettura italiana.

Pietro Lingeri, amico lombardo di dieci anni più anziano . Progettano insieme negli anni '25, '26 e a metà degli anni trenta partecipano a grandi concorsi di architettura.

2. Scambiarsi illuminazioni
La scuola italiana in cui si trova Terragni è un ambiente abbastanza chiuso, legato a tradizione ottocentesca di architettura;si studia l’eclettismo degli stili, ogni anno uno stile diverso per concludere con il medievale considerato da Boito lo stile per eccellenza.
Una scuola rigida, formalizzata, chiusa e accademica.
Il Bauhaus e il libro "Lo spirito nuovo" di Le Corbusier arrivano a sconvolgere questo mondo, con la loro estetica della macchina, la presenza forte del passato non si può comunque escludere.
C’era quindi la necessità di accendere una lampadina su come un architettura potesse essere qualcosa di diverso.
Gruppo sette: studenti del politecnico di Milano che scrivono saggi.
L'architettura può essere diversa e legata a nuovi aspetti, ma non deve essere una completa tabula rasa del passato;
si propone il nuovo senza dimenticare il vecchio.
Con l’influenza della nuova oggettività e del moderno si organizza la prima mostra nel 1928 nella quale si conia il termine "razionalisti".

3. Il gatto sul tavolo


4. Completamente estraniati
Il terzo CIAM si svolge su una nave e vede partecipare 30 architetti invitati dai vari paesi per presentare i lavori più innovativi;Terragni presenta il piano regolatore di Como.

Anni '35 '36 rappresentano un periodo felice: ha 32 anni, ha portato a successo un'opera molto impegnativa la Casa del Fascio e comincia a studiare per l'altro suo capolavoro: l'Asilo nido Sant'Elia. Questi sono anche gli anni di consenso attorno al regime che anticipano invece un periodo di grosse turbamenti:

1_Guerra di Spagna
2_leggi razziali del '38
3_si stringe l'asse con la Germania

Terragni viene richiamato in guerra a settembre; la sua carriera è sostanzialmente finita, diventa militare.