Prima lezione

1. Parola, Testo, Ipertesto

Vedere Terragni dal punto di vista di un autore-scrittore .
Parliamo in primis dell'oggetto libro, libri di William Morris, Ruskin,Violet le Duc,vederli materialmente, come erano fatti.
Una parola importante è IPERTESTO

L'immagine libro consumato dal tempo è importante perchè spiega dei processi: libro mangiato dalle tarme
simboleggia che la lettura non avviene linearmente, ingerire il materiale per produrre nuove idee,
sistema di erosione entrare a fondo in un testo, fare uno scavo personalizzato che crei nuovi link.
In pratica offrendo un libro un autore deve essere consapolvole di questo processo che innesca nelle persone, il
livello di complessità e di ricchezza della scrittura, non esistono due libri mangiati nella stessa maniera.
Percorsi da fare all'interno del testo per stimolare il lettore attraverso alcune parole.

1.Enrico Calandra (p.19)
Architetto con profondi interessi storici, critici di architettura; costruzione di testi rivolti anche a dei progettisti :
il punto di vista di uno storico dell'architettura (tende all'oggettività) è differente da quello di un architetto
operante quelli citati sono tutti architetti che hanno scritto tenendo presenta questo problema anche il libro di A. Saggio
tenta di risolvere questo problema "sceneggiatura delle scelte concrete" (Benevolo)
Leggere la storia anche con categorie appartenenti all'architettura.

2.Renato Pedio
Nella premessa del libro c'è il preludio di quello che succederà in seguito.
Questo doveve essere un libro di critica tipo quelli di storia dell'arte, analizzare l'artista in base al
contesto storico .
La premessa ricostruisce la fortuna critica di Terragni con giudizi critici che individuano dei momenti nella vita di
Terragni, le tappe fondamentale spartiaque.Nel 1968 Zevi rilancia la figura di Terragni che era stato sostanzialmente rimosso, principalmente perchè era fascista, Zevi ebreo e antifascista riporta all'attenzione l'architettura di Terragni.
Che c'entra Pedio?E' fondamentale nel lavoro fatto da Zevi è la persona che materialmente ha raccolto i
materiali su T. e scritto i brevi testi su di esso su l'Architettura cronaca e storia (la rivista di Zevi)

3.Argine artificiale (premessa )
Il libro vuole allontanarsi dalla costrizione della vicenda di Terragni in argini artificiali assolutamente scorretti che tendono ad enfatizzare il revisionismo della storia inaccettabile
base solida su cui basare le nostre idee di allestimento (dobbiamo sapere bene tutto su Terragni)
Opporsi alla tendenza di ricostruire la vita attraverso dei percorsi artificiali da parte di critici che si improvvisano storici.

4.Catologhi esistenti(alla fine del libro)
Apparato filologico bibliografica su cui è basato il libro tutto il sistema delle appendici e delle note è
molto curato
M=libro della Marcianò ; il numero indica la pag.
saggi scritti da Terragni
bibliografia all'americana ogni testo viene siglato accanto ad ognuno c'è la bibliografia

5.Le mani (pag.9)
da una citazione:
"Dalle mani pesanti e goffe usciva, con grande stupore della matita stessa grossolanamente mozzata, un segno esile, un filo sottilissimo vibrante e netto"