Terza
Lezione
Simbolo
Informazione Comunicazione
Siamo
nella fase storica della terza ondata e l'architettura come si comporta?
E' il quesito che struttura tutto il corso.
Come reagisce l'architettura alla grande crisi del modello basato
sull'informazione ?
(Esempio della cipolla )
Informazione
e architettura
L'architettura
degli anni 1925 al 1966 era basata su un sillogismo : io esisto
in quanto architettura, in quanto funziono, in quanto macchina.
Io esisto in quanto funziono.
Alla base dell'architettura degli anni '20 c'è il modello
industriale della macchina, oggettività dei processi logici,
e alla base della macchina c'è il funzionamento :
esempio: Ford T il processo di standardizzazione.
Oggi tutti i beni tendono ad avere alla loro base il ragionamento
io esisto in quanto informo, in quanto rappresento
;
il problema è che anche dietro ad una cipolla c'è
l'informazione!
Alla base dell'architettura di oggi non c'è un problema di
funzionamento, ma un problema di rappresentazione.
L 'orologio al quarzo è una tecnologia perfezionata 20 anni
fa, tu scegli un modello non perchè funziona (è scontato!)
il valore aggiunto è l'insieme di storie che questo oggetto
rappresenta .
La comunicazione del periodo industriale doveva essere assolutamente
oggettiva.
Figure retoriche : vecchie tecniche per parlare di una cosa attraverso
un'altra, sono tecniche non oggettive ma che fanno scaturire in
ognuno fenomeni di soggettività, comunicare per immagini
soggettivizza in qualche maniera a differenza della comunicazione
oggettiva (le stanze di Raffaello).
La pubblicità dell'epoca industriale
descive la camicia in modo oggettivo : che tessuto è quanto
costa, come è realizzata ecc...
Nelle immagini della pubblicità dell'epoca moderna non si
capisce neanche qual'è l'oggetto della vendita, è
un immagine soggetiva, l'acquirente deve già conoscere quel
prodotto, l'immagine non parla a tutti ma solo al gruppo ristretto
di persone che è in grado di codificare quell'immagine.
L'architettura è una forza trainante appartenente alla società
dell'informazione per cui anche essa è basata sul concetto
di "io esisto in quanto informo".
Il Guggenheim di Bilbao è una macchina
comunicativa : decine di pubblicità sono state girate in
questo museo perchè è dotato di una carica simbolica
fondamentale alla comunicazione nel mondo dell'informazione.
L'opera di Gerhy è una cattedrale che funziona a tanti livelli
: un primo livello simbolico per la città, per la popolazione,
le torri che si trovano verso il ponte non hanno quasi nessuna funzionalità
ma segnalano la presenza del museo dal fiume cioè dal centro
storico della città.
Il ruolo rappresentativo di questo edificio è molto forte
.
Il Museo Ebraico di Libeskind è
esso stesso un simbolo, rappresenta la drammaticità dell'olocausto.
La chiesa per il millennio progettata da Eisenman nel
1995 parla della ripresa di interesse da parte dell'architettura
nei confronti dei fenomeni naturali .
Crisi e modernità; architettura e informazione.
Le prime risposte dell'architettura :
l'architettura di oggi è basata sui simboli e sulle figure
retoriche (questo è solo il primo livello , livello esterno)
Il Kiasma Museum di Steven Holl a Helsinki
estrapola linee forza dal contesto urbano fortemente comunicativo
e le metaforizza nella figura del chiasma ; questa figura è
usata tramite operazioni di inversione e sovrapposizione a tre livelli
:
1_ conformazione con il contesto
2_ configurazione dell'interno del museo
3_ il nome del museo è quello che rappresenta il simbolo,
il motto del progetto stesso, chiasma appunto.
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