LIGHTARCHITECTURE

Gianni Ranaulo alla Rocca Albornoz di Narni (TR)

Dal 7 giugno 2004 al 29 agosto 2004

10.30-12.30/15.00-18.00

La mostra è stata concepita come una vera e propria esperienza di stereorealtà, ossia di fusione tra reale e virtuale, così come li concepisce la Lightarchitecture.

Il visitatore è avvolto nel buio per essere poi catturato dalle luci delle proiezioni che si stagliano sui pannelli allestiti nelle antiche sale della Rocca.
Le immagini in movimento e le musiche suggestive catturano lo spettatore che si trova a vivere un'esperienza multisensoriale viaggiando attraverso quel mondo virtuale che l'installazione ha finalmente permesso di portare nello spazio reale .

La mostra è organizzata in quattro sezioni :


-TRANSAPPARENZE

Questa prima sala introduce agli elementi ispiratori e ai riferimenti urbani della Lightarchitecture attraverso la proiezione di filmati su pannelli che simulano dei libri aperti.
Le pagine che scorrono illustrano i concetti guida della Lightarchitecture, l'interpretazione della città secondo le tre categorie di light, nel duplice significato di luce e leggerezza, movimento e informazione.
Ranaulo sostiene che siano tre gli elementi che hanno cambiato la percezione dell'architettura delle città : l'automobile, l'elettricità e la pubblicità.
L'automobile ha cambiato la percezione da bidimensionale a tridimensionale, da statica a dinamica.
L'elettricità ha permesso di far vivere le città 24 ore su 24 e di creare flussi differenti di persone dal giorno alla notte.
La pubblicità ha cambiato l'immagine e l'immaginario della città.
Questi tre elementi influenzano la visione dell'architettura che non è più statica ma dinamica, si trasforma grazie alla luce, si integra nello spazio urbano in maniera mimetica.

 

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-LIGHTCUBE ROOM-MEDIABUILDING

Questa installazione vuole mostrare come le tecnologie interattive possano essere utilizzate per rendere la virtualità dei nuovi media applicabile a scala urbana.
Il Lightcube mostra l'evoluzione del concetto di Mediabuilding.
I Mediabuilding si basano sull'idea di applicare la stereorealtà su scala urbana, integrando il mondo virtuale con quello reale in un unico edificio dove i flussi di persone e di informazioni si sovrappongano .

 

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-IMMERSIVE ROOM

In questa sala vengono simulati alcuni progetti di Lightarchitecture, attraverso immagini video tridimensionali che vengono proiettate su tre pareti che avvolgono completamente l'utente.
Si vogliono così simulare gli schermi e le superfici transapparenti che trasformano l'architettura urbana in un avvenimento in costante cambiamento ed evoluzione.

 

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-ARCHEOSCREEN ROMM

Un prototipo mostra come la Lightarchitecture può essere applicata nei siti archeologici.
Questa struttura realizzata in materiale trasparente e resistente all'esterno serve per dare informazioni riguardanti i siti archeologici all'interno dei quali verrà posizionata, mostrando immagini di come le rovine erano in origine attraverso la sovrapposizione di ologrammmi virtuali all'oggetto reale .
Nella mostra è stato applicato al ponte di Augusto, rovina di epoca romana poco distante dalla Rocca.

 

 

-RGB ROOM

In questa sala vengono proiettati su due schermi al plasma alcuni progetti e realizzazioni della Lightarchitecture.
Durante la visione del filmato delle luci proiettano tutto il ciclo degli RGB su una parete bianca posta di fronte agli schermi al plasma.

 

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Per saperne di più :


www.lightarchitecture.com
www.l-a-it
www.comune.narni.tr.it
www.comune.narni.tr.it/LAROCCACOMEGLOCAL.htm
www.comune.narni.tr.it/colonna7.htm


G.Ranaulo 2001, "Lightarchitecture.New Edge City." Dalla collana ITREV