Diciassetesima
Lezione
C: Catalyst
Dal paradigma classico tutte le varie categorie venivano ad essere
modificate all'interno del paradigma industriale o meglio con la
nascita dell'architettura degli anni'20.
PARADIGMA
INFORMATICO :
1_Informazione
come comunicazione :
oggi
è centrale all'interno della cultura architettonica, soprattutto
al primo livello perchè oggi non si può fare a meno
di comunicare in maniera simbolica, l'architettura oggi prima è
un fatto narrativo poi è funzionale , urbanistico, ecc...
2_Informazione
come produzione :
oggi
l'informazione entra sempre di più all'interno del mondo
della produzione dell'architettura e dei suoi modi di costruire.
Prima si pensava che l'informatica avrebbe omogeneizzato tutte le
cose, mentre si è andati proprio in un'altra direzione :
verso la personalizzazione .
3_Informazione
come crisi estetica :
lavorare
a creare una nuova estetica, è una maniera di procedere per
salti logici, che di colpo riescono a rappresentare dal punto di
vista sintetico e complessivo il significato di questa nuova sfida
, di questa nuova crisi.
Questa è la crisi più forte sulla quale si sta lavorando.
Solo con un percorso di affinamento complesso e con salti improvvisi
alcuni punti vengono alla luce.
Padiglione del vetro, 1914, realizzato da Bruno
Taut; egli intuisce che attorno all'elemento vetro e all'elemento
trasparenza può ruotare qualcosa, usa di fatto il vetro e
la trasparenza, ma il salto che fa diventare la trasparenza il vero
elemento catalizzatore del mondo industriale avviene col
Bauhaus di Gropius.
Idea
di spazio organo come il museo Guggenheim di New
York;
idea di spazio sistema come il Guggenheim di Bilbao.
Ragionamenti
sul modo di usare i sistemi informatici come equazioni matematiche.
Le
strade che oggi si possono perseguire sono due :
Gehry : prefigura una forma ;
Eisenman: diagramma, è un'equazione, non prefigura una forma
.
Rapporto
con il modello mentale : immagine di Jobs che guarda dentro il chip
vuol dire che l'architettura è fortemente legata al modello
mentale e spaziale che abbiamo, tanto è vero che sarebbe
impensabile senza il modello mentale.
Senza le nozioni basilari di geometria è impossibile fare
una piramide, così come senza la groma non si potevano mettere
in asse le strade ed i palazzi al tempo dei romani.
Pensiamo
all'invenzione della prospettiva, che pone l'uomo al centro e l'architettura
che veniva pensata in modo tale che fosse prospettivizzabile.
E' un sistema misurabile, proporzionabile che spinge l'architettura
ad essere fatta a sua immagine e somiglianza.
C'è
un nuovo universo un nuovo modello mentale, la rivoluzione dell'analitico,
dell'astratto, controllabile attraverso dei parametri più
analitici ed oggettivi, nel '700 l'oggetto assume una sua forza
interna associabile all'industria.
Le
struttre gerarchiche prendono piede, l'idea di interattività
pervade tutto il mondo di oggi, tutto il sistema di internet è
basato su tali sistemi ipertestuali.
Il catalizzatore di oggi è l'interattività,
come la trasparenza negli anni '20.
Come
si può lavorare per una ricerca di architettura che integri
l'interattività, l'architettura stessa muta, a seconda delle
condizioni esterne, è legata al variare di alcuni imput di
una sfera molto vasta, da quelli metaforici a quelli ambientali.
INTERATTIVITA'
FISICA :
Toyo
Ito, Torre dei venti :
una
delle prime opere che possiamo definire interattive, viene costruita
negli anni '80, trasforma interattivamente la sua configurazione
a seconda delle condizioni esterne, al mutare di alcune situazione
l'edificio muta.
Calatrava
da sempre lavora sul tema dl movimento, progetta e realizza una
pensilina mobile capace di ombreaggiare a seconda delle ore del
giorno.
Non lavora sul tema dell'interattività ma su quello di movimento.
Marc
Novak, come fare a rendere presente uno spazio invisibile,
con dei sensori possiamo renderlo visibile attraverso un programma
di trasformazione, nell'attimo in cui viene prenetrato (dalle mani)
diventa presente e plasmabile, oltre che essere ascoltate musicalmente
le mie informazioni 3d possono essere proiettate.
Si configura un'idea di spazio interattivo, entra tutto in gioco,
un'architettura che non è più data in quanto elemento
standardizzato e fisso ma in continua traformazione.
E' un allestimento di tipo estetico ed artistico, in realtà
è in nuce un'ottima idea di lavorare con uno spazio interattivo.
INTERATTIVITA'
PROIETTIVA :
più
semplice, non modifica in modo fisico l'architettura.
INTERATTIVITA'
PROCESSUALE :
Case
interattive, a secondo di chi le abita, cambiano colore le pareti
ed altro; la prima fu quella di Bill Gates.
Realizzazione
in Svizzera, Expò 2002 :
in vari padiglioni si tocca il tema interattività-architettura.
Edificio
chiave: Diller e Scofido.
Struttura reticolare inserita nel lago a cui si accede attraverso
un ponte, l'importante è che l'edifico si pone come macchina
trasformazionale, cambia sempre costantemente, la storia è
che attraverso una serie di sensori l'edifico legge il grado di
umidità, luminosità, e trasforma tutti questi parametri
attraverso una serie di ugelli che emanano vapori o acqua al variare
delle condizioni atmosferiche esterne, funziona come una vera nuvola.
Come
fare per avere un'interattività non di tipo fisico ma di
tipo emozionale, a seconda dei desideri dell'utente, (es. macchina
della verità)?
Progetto
di nome Ada, questo progetto mette insieme una
equipe molto numerosa, con informatici, medici, psichiatri, si crea
un ambiente che è in grado di interpretare attraverso dei
giochi guidati i desideri degli utenti, l'edificio reagisce a seconda
di come gli utenti si comportano e a seconda di come reagiscono
ad alcuni stimoli.
L'edifico è come se fosse un essere vivente, l'informatica
accoppiata al grande tema dell'interattività temi analizzati
nel libro "La
carta di Zurigo", dalla collana ITREV.
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