Fabrizio De Andre' 
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Nuvole barocche
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1969


.Carlo Martello Ritorna Dalla Battaglia Di Poitiers

Re Carlo tornava dalla guerra 
lo accoglie la sua terra 
cingendolo d'allor 

al sol della calda primavera 
lampeggia l'armatura 
del sire vincitor 

il sangue del principe del Moro 
arrossano il ciniero 
d'identico color 

ma più che del corpo le ferite 
da Carlo son sentite 
le bramosie d'amor 

"se ansia di gloria e sete d'onore 
spegne la guerra al vincitore 
non ti concede un momento per fare all'amore 

chi poi impone alla sposa soave di castità 
la cintura in me grave
in battaglia può correre il rischio di perder la chiave" 

così si lamenta il Re cristiano 
s'inchina intorno il grano 
gli son corona i fior 

lo specchi di chiara fontanella 
riflette fiero in sella 
dei Mori il vincitor 

Quand'ecco nell'acqua si compone 
mirabile visione 
il simbolo d'amor 

nel folto di lunghe trecce bionde 
il seno si confonde 
ignudo in pieno sol 

"Mai non fu vista cosa più bella 
mai io non colsi siffatta pulzella" 
disse Re Carlo scendendo veloce di sella 

"De' cavaliere non v'accostate 
già d'altri è gaudio quel che cercate 
ad altra più facile fonte la sete calmate" 

Sorpreso da un dire sì deciso 
sentendosi deriso 
Re Carlo s'arrestò 

ma più dell'onor poté il digiuno 
fremente l'elmo bruno 
il sire si levò 

codesta era l'arma sua segreta 
da Carlo spesso usata 
in gran difficoltà 

alla donna apparve un gran nasone 
e un volto da caprone 
ma era sua maestà 

"Se voi non foste il mio sovrano" 
Carlo si sfila il pesante spadone 
"non celerei il disio di fuggirvi lontano, 

ma poiché siete il mio signore" 
Carlo si toglie l'intero gabbione 
"debbo concedermi spoglia ad ogni pudore" 

Cavaliere egli era assai valente 
ed anche in quel frangente 
d'onor si ricoprì 

e giunto alla fin della tenzone 
incerto sull'arcione 
tentò di risalir 

veloce lo arpiona la pulzella 
repente la parcella 
presenta al suo signor 

"Beh proprio perché voi siete il sire 
fan cinquemila lire 
è un prezzo di favor" 

"E' mai possibile o porco di un cane 
che le avventure in codesto reame 
debban risolversi tutte con grandi puttane, 

anche sul prezzo c'è poi da ridire 
ben mi ricordo che pria di partire 
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire" 

Ciò detto agì da gran cialtrone 
con balzo da leone 
in sella si lanciò 

frustando il cavallo come un ciuco 
fra i glicini e il sambuco 
il Re si dileguò 

Re Carlo tornava dalla guerra 
lo accoglie la sua terra 
cingendolo d'allor 

al sol della calda primavera 
lampeggia l'armatura 
del sire vincitor 


.Per I Tuoi Larghi Occhi
Per i tuoi larghi occhi, 
per i tuoi larghi occhi chiari 
che non piangono mai, 
che non piangono mai. 

E perché non mi hai dato 
che un addio tanto breve, 
perché dietro a quegli occhi 
batte un cuore di neve. 

Io ti dico che mai 
il ricordo che in me lascerai 
sarà stretto al mio cuore 
da un motivo d'amore. 

Non pensarlo perché 
tutto quel che ricordo di te, 
di quegli attimi amari, 
sono i tuoi occhi chiari. 

I tuoi larghi occhi 
che restavan lontani 
anche quando io sognavo, 
anche mentre ti amavo. 

................................. 

E se tu tornerai 
t'amerò come sempre ti amai, 
come un bel sogno inutile 
che si scorda al mattino. 

Ma i tuoi larghi occhi, 
i tuoi larghi occhi chiari 
anche se non verrai 
non li scorderò mai. 


.Nuvole Barocche
Poi un'altra giornata di luce 
poi un altro di questi tramonti 
e portali colonne fontane. 

Tu mi hai insegnato a vivere 
insegnami a partir. 

Ma il cielo è tutto rosso 
di nuvole barocche 
sul fiume che si sciacqua 
sotto l'ultimo sole. 

E mentre soffio a soffio 
le spinge lo scirocco 
sussurra un altro invito 
che dice di restare. 

Poi carezze lusinghe abbandoni 
poi quegli occhi di verde dolcezza 
mille e una di queste promesse. 

Tu mi hai insegnato il sogno 
io voglio la realtà. 

E mentre soffio a soffio 
le spinge lo scirocco 
sussurra un altro invito 
che dice devi amare 
che dice devi amare


.E Fu La Notte

E fu la notte 
la notte per noi 
notte profonda 
sul nostro amore. 

E fu la fine 
di tutto per noi 
resta il passato 
e niente di più. 

Ma se ti dico: 
"non t'amo più" 
sono sicuro 
di non dire il vero. 

E fu la notte 
la notte per noi 
buio e silenzio 
son scesi su noi. 

E fu la notte 
la notte per noi 
buio e silenzio 
son scesi su noi... 


.Delitto Di Paese
Non tutti nella capitale 
sbocciano i fiori del male, 
qualche assassinio senza pretese 
lo abbiamo anche noi in paese. 

Qualche assassinio senza pretese 
lo abbiamo anche noi qui in paese. 

Aveva il capo tutto bianco 
ma il cuore non ancor stanco 
gli ritornò a battere in fretta 
per una giovinetta. 

Gli ritornò a battere in fretta 
per una giovinetta. 

Ma la sua voglia troppo viva 
subito gli esauriva, 
in quattro baci e una carezza 
l'ultima giovinezza. 

In quattro baci e una carezza 
l'ultima giovinezza. 

Quando la mano lei gli tese 
triste lui le rispose, 
d'essere povero in bolletta 
lei si rivestì in fretta. 

D'essere povero in bolletta 
lei si rivestì in fretta. 

E andò a cercare il suo compagno 
partecipe del guadagno 
e ritornò col protettore 
dal vecchio truffatore. 

E ritornò col protettore 
dal vecchio truffatore. 

Mentre lui fermo lo teneva 
sei volte lo accoltellava 
dicon che quando lui spirò 
la lingua lei gli mostrò. 

Dicon che quando lui spirò 
la lingua lei gli mostrò. 
Misero tutto sotto sopra 
senza trovare un soldo 
ma solo un mucchio di cambiali 
e di atti giudiziari. 

Ma solo un mucchio di cambiali 
e di atti giudiziari. 

Allora presi dallo sconforto 
e dal rimpianto del morto, 
si inginocchiaron sul poveruomo 
chiedendogli perdono. 

Si inginocchiaron sul poveruomo 
chiedendogli perdono. 

Quando i gendarmi sono entrati 
piangenti li han trovati 
fu qualche lacrima sul viso 
a dargli il paradiso. 

Fu qualche lacrima sul viso 
a dargli il paradiso. 

E quando furono impiccati 
volarono fra i beati 
qualche beghino di questo fatto 
fu poco soddisfatto. 

Qualche beghino di questo fatto 
fu poco soddisfatto. 

Non tutti nella capitale 
sbocciano i fiori del male, 
qualche assassinio senza pretese 
lo abbiamo anche noi in paese. 

Qualche assassinio senza pretese 
lo abbiamo anche noi qui in paese. 


.Il Fannullone

Senza pretesa di voler strafare 
io dormo al giorno quattordici ore 
anche per questo nel mio rione 
godo la fama di fannullone 

ma non si sdegni la brava gente 
se nella vita non riesco a far niente. 

Tu vaghi per le strade quasi tutta la notte 
sognando mille favole di gloria e di vendette 
racconti le tue storie a pochi uomini ormai stanchi 
che ridono fissandoti con vuoti sguardi bianchi 

tu reciti una parte fastidiosa alla gente 
facendo della vita una commedia divertente. 

-Ho anche provato a lavorare 
senza risparmio mi diedi da fare 
ma il sol risultato dell'esperimento 
fu della fame un tragico aumento 

non si risenta la gente per bene 
se non mi adatto a portar le catene. 

Ti diedero lavoro in un grande ristorante 
a lavare gli avanzi della gente elegante 
ma tu dicevi -il cielo è la mia unica fortuna 
e l'acqua dei piatti non rispecchia la luna 

tornasti a cantar storie lungo strade di notte 
sfidando il buon umore delle tue scarpe rotte. 

-Non sono poi quel cagnaccio malvagio 
senza morale straccione e randagio 
che si accontenta di un osso bucato 
con affettuoso disprezzo gettato 

al fannullone sa battere il cuore 
il cane randagio ha trovato il suo amore. 

Pensasti al matrimonio come al giro di una danza 
amasti la tua donna come un giorno di vacanza 
hai preso la tua casa per rifugio alla tua fiacca 
per un attaccapanni a cui appendere la giacca 

e la tua dolce sposa consolò la sua tristezza 
cercando tra la gente chi le offrisse tenerezza. 

È andata via senza fare rumore 
forse cantando una storia d'amore 
la raccontava ad un mondo ormai stanco 
che camminava distratto al suo fianco 

lei tornerà in una notte d'estate 
l'applaudiranno le stelle incantate 

rischiareranno dall'alto i lampioni 
la strana danza di due fannulloni 
la luna avrà dell'argento il colore 
sopra la schiena dei gatti in amore. 


.Canzone Dell'amore Perduto

Ricordi sbocciavan le viole 
con le nostre parole 
"Non ci lasceremo mai, mai e poi mai", 

vorrei dirti ora le stesse cose 
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose 
così per noi 

l'amore che strappa i capelli è perduto ormai, 
non resta che qualche svogliata carezza 
e un po' di tenerezza. 

E quando ti troverai in mano 
quei fiori appassiti al sole 
di un aprile ormai lontano, 
li rimpiangerai 

ma sarà la prima che incontri per strada 
che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato, 
per un amore nuovo. 

E sarà la prima che incontri per strada 
che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato, 
per un amore nuovo. 


.Geordie
Uomo
Mentre attraversavo London Bridge 
un giorno senza sole 
vidi una donna pianger d'amore, 
piangeva per il suo Geordie. 

Donna
Impiccheranno Geordie con una corda d'oro, 
è un privilegio raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 

Uomo
Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera 
sellatele il suo pony 
cavalcherà fino a Londra stasera 
ad implorare per Geordie 

Donna
Geordie non rubò mai neppure per me 
un frutto o un fiore raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 

Insieme
Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso, 
non ha vent'anni ancora 
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso, 

Uomo
potrete impiccarlo allora 

Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re 
Geordie potran salvare, 
anche se piangeran con te 
la legge non può cambiare. 

Insieme
Così lo impiccheranno con una corda d'oro, 
è un privilegio raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 

Uomo
vendendoli per denaro. 


Faber e Paolo Villaggio - ( Carlo Martello )
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