Cara Mariangela .
Ti scrivo per ringraziarti delle foto che hai mandato ,
e siccome sei tanto lontana , piu' forte ti scrivero' .
Le foto sono davvero sfocate e storte , devo pero' aggiungere che
il misterioso fotografo che le ha scattate ha un senso estetico
dell'inquadratura veramente ... ignobile . A parte questi particolari
sarebbero carine . Ho cercato di aggiustarle un poco ;
e con poco successo direi . Ma perlomeno le ho centrate meglio .
Devo dire che non ricordavo affatto che l'elegante piumino bordato di
pelliccia che indossavi quel giorno fosse cosi' simpaticamente giallo .
Al primo sguardo mi sono anche chiesto : ma Mariangela aveva i capelli rossi ?
La cosa mi sembrava strana .
Osservando meglio ho capito che era un grazioso copricapo di pelle rossa
con cinturino sottogola . Una cosina particolare , adatta a proteggere
la testa dal freddo ed evitare di bagnarsi i capelli in caso di eventuali (probabili)
ruzzoloni nella neve .
Ragazza ingegnosa ... all'epoca non si usavano caschetti protettivi .
Immediatamente mi sono balzate alla mente le immagini dei piloti da caccia
della prima guerra mondiale , che usavano quel tipo di copricapo per
proteggersi in volo dal forte vento causato dalle eliche e dalla velocita'
di un biplano completamente aperto .
Cosi' , subito dopo , ti ho immaginato lanciata in picchiata quasi verticale
lungo le vertiginose piste innevate , aggrappata con forza allo slittino ,
il busto proteso in avanti , occhialoni e caschetto ben allacciato ,
e magari anche una sciarpa di seta che svolazza ardimentosa nel vento .
Nemmeno un secondo e' passato che dico a me stesso :
ma quale Francesco Baracca sul suo aereo col cavallino rampante ...
ma quale Von Richthofen sul suo triplano rosso fuoco ...
C'e' di meglio e di piu' ; un grande eroe che tutti noi abbiamo tanto amato
in quegli anni cosi' belli e cosi' lontani ...
Snoopy !!
Con affetto
Guido