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I computer portatili sono molto più compatti.
La caratteristica essenziale
è quella di riunire in un solo corpo: la scheda madre,
l’unità a dischi, la tastiera
e il monitor.
Quest’ultimo è di tipo
speciale, è infatti a cristalli liquidi, e comunque
è di ridottissimo ingombro.
Altra particolarità del
computer portatile è quella di avere una batteria
interna che consente di lavorare in modo autonomo, senza cioè la necessità
di allacciarsi alla rete elettrica.
Una buona ingegnerizzazione
dei circuiti e l’uso di componenti a basso consumo, possono consentire un uso anche di alcune ore.
Il computer è dotato di un
coperchio, aprendo il quale appaiono lo schermo, sul retro del coperchio, c’è
la tastiera.
Anch’essa è sacrificata,
spesso i tasti sono piccoli e manca il tastierino numerico.
Ha rappresentato una svolta nel
mondo dei personal computer in quanto l’ha reso effettivamente
trasportabile.
L'autonomia, pur se limitata
nel tempo, rende possibile lavorare in qualsiasi ambiente, rendendosi pertanto
utili, e talvolta indispensabili, a chi deve lavorare spesso fuori ufficio.