STORIA
Nasce dall'indovinato matrimonio tra l'esile e filiforme siamese
e il più robusto e rotondo burmese. Un gatto fortunato
che riunisce armonicamente i pregi di entrambe le razze.
Sembra che il primo tonkinese importato dalla Birmania e precisamente
da Rangoon nel 1930, sia stata Wong Mau, una gatta color visone
universalmente considerata anche la progenitrice di tutti i burmesi.
Dagli studi allora condotti, a supporto dei programma d'allevamento
dei burmese, allevatori e genetisti si erano trovati concordi
nell'affermare che Wong Mau era un ibrido, cioè un gatto
che aveva caratteristiche intermedie tra il siamese e il burmese.
Alcuni sostengono, addirittura, che i gatti presenti in Inghilterra
alla fine dei secolo scorso e chiamati da tutti "siamesi
dorati' altro non fossero che dei tonkinesi.
Bisogna però aspettare il 1960 perché questo gatto
venga in qualche modo riscoperto, cioè che ritrovi una
sua precisa identità. Infatti in Canada, Margaret Conroy,
una gattofila appassionata, decise di accoppiare un siamese seal
point con un burmese zibellino con il preciso intento di ottenere
un gatto intermedio tra i due. Il successo fu immediato, la razza
venne accettata in via sperimentale nel 1965 e ufficialmente riconosciuta
a iniziare dal 1974.
SELEZIONE
Il tonkinese ha un patrimonio genetico ereditato dal siamese e
dal burmese. Accoppiando un siamese con un burmese otterremo solo
tonkinesi; accoppiando due tonkinesi tra loro, avremo il 50% dei
cuccioli tonkinesi, il 25% siamesi e il 25% burmesi. Ovviamente
questi accoppiamenti fanno parte di un preciso programma di lavoro
teso a selezionare il tonkinese, quindi i siamesi e i burmesi
che nascono da questi incroci non sono così estremi come
gli standard attuali prevedono.
Il tonkinese ha perciò caratteristiche intermedie tra le
due razze: le punte sono più scure rispetto a quelle dei
siamese, il colore dei mantello sul corpo è più
chiaro di quello dei burmese ma decisamente più scuro di
quello dei siamese. Gli occhi si caratterizzano per un meraviglioso
colore acquamarina.
CONSIGLI E CURE
Come altri gatti a pelo corto il tonkinese non crea problemi di
gestione. Una spazzolata ogni tanto si dimostra più che
sufficiente a mantenere il pelo in ordine, pulito e lucido. Per
rimuovere i peli morti e per lucidare il mantello gli esperti
consigliano di lisciarlo con una pelle di daino inumidita.
E' un gatto dotato di un notevole appetito e, se non ha ampi spazi
in cui alienarsi, tende leggermente a ingrassare.