un piccolo
granello di sabbia
trasparente
sulla battigia
accoglie
e respinge
talvolta
con rabbia
il mare
il vento
il sole
e gli altri granelli
che ama
ora...
nella notte
dorme
il mare
il vento
la luna
e gli altri granelli
lo cullano
con amore
ma il sole
non c'è
PRESENTAZIONE DELL'AUTORE
sono vento...
mi nutro di nubi
di pioggia
di rugiada
sono gabbiano...
sfioro con le bianche ali
le spiagge dell'universo
sono fantasia...
vado correndo
folletto buono
tra i sogni
del giorno e della notte
sono realtà...
vivo abbarbicato
come un mugo
sul crinale del monte
sono sole...
do tepore alle membra
intirizzite dalla paura
sono uomo...
vivo d'amore
AMORE
come uragano
partito
dalle viscere della terra
e dai confini dell'universo
ti abbatti
su un'anima che s'innamora
come vento
che scuote impetuoso
le cime degli alberi
la sconvolgi
poi risacca
che giochi
e rigiochi
sulla battigia
l'accarezzi
vorrei dar vita
al bimbo
che costruirà castelli
vorrei dar forza
all'onda
che li dissolverà
in un gioco
senza fine
dal libro "Poesie nate d'estate"
L'ALTRO
ho visto l'altro
tra i veli
della prima lacrima
mi ha sorriso
gli ho sorriso
negli occhi dell'altro
riflesso
ho colto
il primo raggio di sole
ho giocato con l'altro
a nascondino con la luna
ho acceso
sul volto dell'altra
la prima scintilla d'amore
forse
per me...
il paradiso
sono gli altri
MOMENTO D'AMORE
brezza primaverile
di petali di pesco
brividi...
di vento
che increspa
dolcemente
le onde
cavalli bradi
che l'estate impazzisce
onde che si avventano
tra le rocce
ciclone
che trova
finalmente
il suo occhio
di pace
RAGGIO VERDE
raggio verde
che ti sveli all'uomo
che sa attendere
il ritorno
del sole
già tramontato
ti vedo
al crepuscolo del giorno
quando la coscienza
allenta la sua presa...
per donarmi all'inconscio
t'incontro
al crepuscolo della notte
nelle frange dei sogni
ti sento
nelle parole dell'uomo
quando l'emozione
ne partecipa il mistero
ti vedo nell'azzurro...
degli occhi
della donna che amo
" QUI GIACE LA MIA CIUINA "
nella gabbietta
stava la mia cincia
lei cinguettava
io rispondevo
un giorno morì
in una piccola fossa
la sotterrai
e su una pietra scrissi...
" qui giace la mia ciuina "
con la gabbietta
andai nel bosco
una cincia entrò
le mie noci erano buone
nella gabbietta
stava la mia cincia
io cinguettavo
lei rispondeva
dal libro "Poesie portate dal vento"
" noi. ci ho riconosciuto.
noi, me e te "
Beppo spazzino in "Momo"
di Michael Ende
a Marisa
nel sogno
ti ho incontrata
confusi nell'inconscio
camminavamo
noi
me e te
ti ho guardata
mi hai guardato
ti ho riconosciuta
mi hai riconosciuto
ci siamo amati
noi...
me e te
" succede a volte...
il mondo diventa trasparente...
Beppo spazzino in " Momo "
di Michael Ende
incontro
un bimbo
gli vedo dentro
la mia voglia di giocare
incontro
una donna
le scorgo dentro
il mio mondo fatato
incontro
un uomo
gli leggo dentro
la mia storia infinita
incontro
il nulla
mi accorgo
che non esiste
incontro
il vento...
è bello
lasciarmi portare
" parlare senza avere niente da dire "
(Paul Eluard)
parlare...
senza aver niente da dire
comunicare
in silenzio
i bisogni dell'anima
dar voce
alle rughe del volto
alle ciglia degli occhi
agli angoli della bocca
parlare
tenendosi per mano
tacere...
tenendosi per mano
GIARDINI SOTTO LA NEVE
arcate di rami innevati
navate di cattedrale
orme di passi
raccontano
storie di vita
innamorati
stampano nella neve
il loro amore eterno
gnomi e folletti
si rincorrono
nella bianca notte
VAGABONDO
acqua e vento
negli occhi
sole nell'anima
giro il mondo
cercando me stesso
l'altro
mi sorride
agli angoli delle strade
" mi faro' una casa nel vento "
(Bob Dylan)
mi farò
una casa nel vento
giocherò
con le nubi
mi poserò
sul vecchio baobab
mi confonderò
con la sabbia del deserto
fischierò
tra le rocce
canzoni d'amore
e finalmente stanco
adagiato sulle onde
mi lascerò cullare
dolcemente
NEL BUS
due occhi
che ti guardano senza vederti
un volto
che ti sfiora
senza sapere
che esiste
anche per te
un corpo
che inconscio
ti comunica calore
una voce
che non sentivi
da anni
" avro' notizie di te
se penetro nel sole "
(Paul Eluard)
avrò notizie di te
se penetro nel sole
nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore
ti cercherò
nel fondo degli abissi
nel mormorio del vento
ti ascolterò
adagiati sulla luna
ci parleremo
ci culleremo
nell'occhio del ciclone
perchè
nel mondo dei miei sogni
ti ho incontrato
CORPO
pori
che baciano
ridono
e s'inebriano
occhi
assetati di infinito
mani
che accarezzano
plasmano
sentono...
il respiro dell'anima
PELLE
pelle che catturi il sole
che succhi
gli umori
della notte
che respiri
la brezza
del mattino
pelle di dialogo
pelle di solitudine
involucro
di un'anima
che ama
CORPO DI BIANCA BETULLA
bianca betulla
il vento d'autunno
dirada
le tue foglie gialle
trasparenti
nel sole
i tuoi rami
il tuo tronco
il tuo intero corpo
si offrono ormai
al gelido inverno
TAPPETO DI FOGLIE D'AUTUNNO
tappeto
di foglie rosse
macchia vermiglia
che scalda
una fredda giornata d'autunno
tappeto
di foglie secche
dolce giaciglio
d>
Transfer interrupted!
lido sole dal libro "Aquiloni"
CORSO MAGENTA
GIARDINI IN UNA SERA DI NEBBIA
evanescenti ombre
nascono... dal buio
lampioni
camminano
immobili
portando folate
di pallida luce
innamorati
avvolti nel soffice manto
si respirano
l'anima
UNA LUCERTOLINA NEL MIO STUDIO
è inverno
timida
una lucertolina...
sotto la porta
s'insinua
la testa
dolcemente
accarezzo
con languidi
occhi socchiusi
mi dice
- perché
si entra
da te?
non so...
oh forse
in cerca di calore
sbattendo
gli occhietti assonnati
sul tappeto
s'acquatta...
finalmente
beata
CATTURARE LA LUCE
catturare la luce
la luce dei tuoi occhi
del tuo corpo
della tua anima
catturare la luce
catturare il mistero...
della tua luce
" ombra e' ogni essere che fugge "
(Raymond Queneau)
seguo
pazientemente
la mia ombra
sotto il sole
nel buio
nel vento
nella pioggia
non lascerò
che fugga
la mia ombra
io
le appartengo
AGGRESSIVITA'
urla
graffi
morsi
in un abbrancarsi
che distrugge
dolcezza
baci
carezze
in un abbraccio d'amore
LENINGRADO
notti bianche
notte d'armonia
crepuscolo...
di nostalgia
sulle scale
di una chiesa sconsacrata
un rito si compie
malinconico
canta...
un uomo
la sua storia
respira
una fisarmonica
le sue note
di persone
un coro
accorda
muto
i suoi sguardi
TRA LA FOLLA
a Marisa
camminavi
davanti a me
tra la folla
ti ho guardato
intensamente
per un attimo
eterno
ho temuto
che tu
non mi sentissi
mille occhi
ti vedono
ma i miei
ti guardano
con amore
SUL METRO' DI LENINGRADO
a Marina
mi hai sorriso
ti ho sorriso
e mi hai ceduto
uno spazio
accanto a te
scritta
nella tua lingua
ti ho dato una poesia
un frammento della mia anima
che tu potessi cogliere
ora
con la penna
che mi hai donato
ti sto dedicando
questi versi
LA FIORAIA DEL MERCATO DI KHABAROVSK
sono venuto a te
per comprare una rosa
alla donna amata
e tu
me ne hai fatto dono
forse
un fiore
non si compra
nè si vende
lo si passa
con amore
dalla terra
alla donna
NATASCIA
con la primavera
negli occhi
come un'ombra
seguivi tuo nonno
bambina siberiana
attorno
alle tue esili spalle
in dono
ho annodato un foulard
con un grazie
ridente nel tuo sguardo
donna
ti sei allontanata
donna siberiana
HO ASCOLTATO LA LUCE
ho ascoltato la luce
l'esplosione dei fuochi lontani
di una festa sconosciuta
il frusciare delle lucciole
in una calda notte d'estate
il balbettio di una candela
al capezzale di un ammalato
e ora
donna
mi lascio cullare
nella luce dei tuoi occhi
ninna nanna d'amore
PERSONA VIVA
bocca
che parla
si stupisce...
e bacia
pelle
che vibra
i palpiti dell'universo
cuore
utero chiuso
e nido a cielo aperto
FRAMMENTI DI FELICITA'
lo sguardo intenso
d'una donna
una mano calda
che ti partecipa
la vita
un corpo
nel sole
su una spiaggia bianca
un sorso d'acqua
che placa
la tua sete infinita
un respiro d'amore
nel quale perdersi
un abbraccio d'amore
nel quale trovarsi
TOCCARE CON GLI OCCHI
sfiorare
un prato verde a primavera
accarezzare
un campo di grano maturo
lisciare dolcemente
una pelle ambrata
baciare non visto
due labbra socchiuse
tuffarsi
nel profondo dell'anima
cullarsi
in due occhi verde mare
" debo inventarte amor
debo inventarte "
(Raul Gadea)
devo inventarti amor
devo inventarti
tra le gocce d'acqua
che giocano
sul vetro della mia finestra
tra i granelli di sabbia
che l'onda
volta e rivolta sulla battigia
tra le gemme
che i primi tepori
esplodono sul mandorlo
tra le foglie d'autunno
che turbinano nel cielo
colori di magia
tra i cristalli di nebbia
che il primo sole
cala sulla terra del mattino
voglio trovarti amor
voglio trovarti
GOCCE SUL MIO VETRO
cade
la prima goccia
sul mio vetro
attente
le altre
si fanno
strada
ora
impazzite
corrono
si sfiorano
si accarezzano...
si amano
piccole gocce
sul mio vetro
dal libro
"Foglie sparse"
UN FLAUTO
soffio dell'universo
fischia
ulula il vento tra le rocce
svegliata dal letargo
assonnata risponde una marmotta
suona
il pastore
un malinconico flauto
e le note
fatte respiro dell'uomo
baciano il gregge
rotolano
per valli e dirupi
e si perdono...
nell'armonia del silenzio
TI SENTO
ti sento
ti vedo
ti sfioro con lo sguardo
ti tocco con i miei occhi
mi accorgo
che ti sto respirando
dammi un cenno
che io possa sentire
che esisto anche per te
Su questa poesia il compositore Juan Baladán Gadea ha creato
una "romanza" per chitarra e violino.
" tutti i colori
che tu hai nella mente
io te li faro' vedere
e tu li vedrai brillare "
(Bob Dylan)
forse
non conoscevi
i colori
della tua mente
e mi hai inventato
perché io
te ne facessi dono
insieme
abbiamo peregrinato
il tuo mondo
il mio mondo
il nostro mondo
e ora
i nostri colori
hanno imparato a giocare
e ancora non si conoscono
QUANDO MI TUFFO IN MARE
quando
mi tuffo
l'onda
del mare
degli oceani
accarezza il mio corpo
e quelli che incontra
nel suo eterno fluire
quando
m'accorgo
di respirare
l'aria del cielo
accarezza la mia anima
e quelle che incontra
nel suo peregrinare
quando
le mie parole
si spengono nel vento
il vento
le trasfonde
nell'armonia
dell'universo
LIBERTA'
libertà
nata dalla schiavitù
nella notte dei tempi
amo
gli spazi
infiniti
le spiagge
assolate
bianche
a perdita d'occhio
i deserti senza fine
confusi dalle tempeste
amo
le steppe
battute
dal vento
nella notte
nera
senza stelle
cerco un amore
nel quale perdermi
per incontrarti
" essere con se'
davanti a un foglio bianco "
(Paul Eluard)
disegnare immagini
con la piuma di un passero
dipingere l'orizzonte
con un raggio di sole
sognare un volto
dagli occhi ridenti
comporre
una canzone d'amore
" quando ti bacio
per farti sorridere "
(R. Tagore)
ho sete di sorrisi
sono fata
con un tocco
li invento
sulla maschera
delle cose
sono folletto
con uno sberleffo
li accendo
sul volto degli uomini
quando ti bacio
per farti sorridere
l'universo si accende
di mille colori
le fantasie del giorno
e i sogni della notte
li donano alle anime assetate
" ho ricevuto il mio invito
alla festa di questo mondo "
(R. Tagore)
eran due occhi azzurri
caldi
infiniti
morbidi
e abbiamo
cominciato a giocare
di gioco in gioco
ho conosciuto l'amore
di carezza in carezza
ho conosciuto il gioco
e ora il mondo
è diventato festa
e la festa amore
e l'amore mondo
DUE GOCCE NEL MARE
ogni goccia
del mare
gioca
con la sua vicina
e forse
non la conosce
RISVEGLIO POST ANESTESIA
mi stai vegliando
e io
attendo il mio risveglio
ti vedo già
ma i miei occhi sono chiusi
e immobili
sono le mie mani
mi parli
e non ti sento
ti parlo
e non odo
il suono
della mia voce
ti porgo una mano
ma essa
non giunge
fino a te
mi offri qualcosa
ma invano
tento di afferrarlo
vedo i tuoi occhi
che mi guardano
ma sono ancora
solo
gli occhi
dell'anima
" se mi ami, amore mio,
perdona la mia gioia "
(R. Tagore)
talvolta
la mia gioia
ti spaventa
amore mio
nasce dal nulla
e si nutre di poco
di larve invisibili
che il vento trasporta
di frammenti di paura
che si fondono in tepore
di briciole di serenità
cadute
dalla mensa dei poveri
di un raggio di sole
che risveglia lucciole
addormentate
in gocce di rugiada
se mi ami
amore mio
perdona la mia gioia
RIDERE INSIEME
sorridere
di complicità
dolcemente
ridere
con l'eco
della chiostra
dei monti
risata argentina
che saltella
di roccia in roccia
amoreggiare
piano
e furtivo
" datemi lo specchio:
li dentro io leggero' "
(Shakespeare)
leggerò le rughe del mio volto
i sogni della donna amata
le nuvole
che danno vita al cielo
le stagioni
che rendono nuova la terra
leggerò l'alito di un bimbo
che gioca con il suo respiro
e la patina del tempo
che lo adombra
VEGLIA D'OSPEDALE
nera la notte
bianchi i fantasmi
nero nel buio
il dolore
con i colori
dell'arcobaleno
dipingerò una notte
e
a te
donna
ne farò dono
in un giorno di primavera
" dimentico, sempre dimentico
che non ho ali per volare "
(R. Tagore)
dimentico sempre dimentico
che non ho ali per volare
e ogni notte
sfioro nei miei sogni
i gradini
della scala della vita
che importa
se non ho ali per volare
come vento
che ha un corpo
scosto
i fili d'erba
del prato
come brezza
che ha mani
colgo
i fiori nel campo
come vento del sud
do calore
a chi ha tanto freddo
nell'anima
IL CANTO DELLA PIETRA
ho udito il tuo canto
camminando
tra le sette città di Troia
ho sentito la tua voce
abbacinato dal sole
fra le colonne del Partenone
ho colto il tuo riso soffocato
tra i sassi
di un ruscello di montagna
odo il vento
intessere
canzoni d'amore e di rabbia
tra le rocce
della mia valle
e l'universo che vive
UOMO
uomo
il tuo nome
é donna
ombelico dell'universo
anima della carne
carne dell'anima
sole e pioggia
tempesta e rugiada
caleidoscopio delle emozioni
occhio del ciclone
RESPIRARE CON TE
respirarti
respirare con te
la brezza del mattino
la calma del meriggio
gli umori della notte
respirare con te
il vento
che fischia libero
fra le gole dei monti
riempire insieme
gli spazi dell'universo
IL MIO SE' BAMBINO
stamane
t'ho incontrato
camminavo
mani affondate
nel giubbotto
camminavi
mani affondate
nel giubbino
eri alto
un soldo di cacio
ci siamo incrociati
sul marciapiede della vita
da sotto in su
mi hai guardato
da scugnizzo
temevo
di perderti
ma
ho sentito
che ci vedremo
ancora
" TU NOMBRE ES BRISA "
IL TUO NOME E' BREZZA
(Juan Baladán Gadea)
Il tuo nome é rugiada
che i miei pori bevono
giocando con i tuoi
il tuo nome é vento
che scompiglia
le foglie dell'universo
portandole a me
il tuo nome é luce
che squarcia
le tenebre della notte
riempiendola di magia
il tuo nome é pace
che scatena tempeste
e dona brividi di rugiada
grazie
per le cose
colte nei tuoi occhi
per le giornate di sole
le burrasche
le nuvole
i crepuscoli
per i sogni
le sensazioni
le emozioni
grazie...
per il volto degli altri
riflesso nel tuo
come dono
" sigue siendo magico el mundo "
continua ad essere magico il mondo
(Roberto Genta Dorado)
magia
di un sogno
che mi confonde
con le stelle
di una luce
che m'illumina
d'infinito
di un pianto
che m'inonda di pace
di un sorriso
che mi immerge
nel sole
TI LASCERO' UN AQUILONE
quando me ne andró
ti lasceró un aquilone
un aquilone che freme nel vento
legato perché libero
libero
perché tu
ne tieni la fune
ti lasceró un aquilone
sará la mia ultima poesia
forse
per te
non sará la prima