8 - Strutture geodetiche: utilizzo

Vi sono svariati tipi di strutture (fisse, semifisse e mobili) per sostenere una copertura di tela o di plastica, la più comune è quella mobile che riguarda le tende militari e i tendoni dei circhi equestri. Per questi due usi è indispensabile la velocità di montaggio e, con l'esperienza di secoli, si è potuto arrivare ad un "optimum" per quanto riguarda questa necessità. Invece una struttura semifissa per sostenere una copertura di tela non trovava molte applicazioni nel passato, solo recentemente è diventata di moda specialmente nelle manifestazioni fieristiche. Qui le attuali possibilità tecniche si sono sbizzarrite creando una moltitudine di sistemi, ognuno dei quali ha una sua propria caratteristica. Vi sono strutture che puntano su un effetto estetico, su un effetto "colossal" oppure sulla convenienza economica.

La struttura geodetica, antica come concetto ma entrata in uso solo recentemente, ha sia l'estetica che la convenienza economica, ovviamente non ha la velocità di montaggio della tenda da circo ma in molti casi questo requisito non è richiesto. Dal punto di vista tecnico si ottiene il maggior volume coperto con minor materiale. Un'altra caratteristica di questa struttura, non trascurabile nel campo pedagogico, è la bellezza, l'armonia geometrica e anche l'attenzione richiesta all'occhio e alla mente di un ragazzo per localizzare, all'interno della struttura stessa, triangoli, rombi, trapezi, pentagoni, esagoni e decagoni. Queste sue ultime caratteristiche ne fanno un gioiello didattico sia come disegno che come costruzione di modelli in scala ridotta.

L'applicazione più "mirata" di una struttura geodetica, alta due metri e con un diametro di quattro, si ha nei campi estivi per ragazzi. Se il campo estivo prevede anche lavori in legno è possibile costruire tutta la struttura, eccezion fatta per le piastre metalliche di collegamento; se invece le attività manuali programmate sono ridotte è possibile solo il montaggio della struttura (tempo richiesto circa un’ora) con pezzi già costruiti. In questo modo i ragazzi possono avere a disposizione uno o più spazi coperti che possono essere facilmente dislocati in un prato o anche in un bosco. Un'altra applicazione si ha in giardini o in orti. Infatti una struttura geodetica adibita a serra non stona in un giardino, se invece la serra è piazzata in un orto di una scuola si ottiene oltre che l'aspetto estetico anche quello didattico.

L’Islanda è il paese all’avanguardia nel progetto e nell’utilizzo di queste strutture. Sono state costruite serre, case unifamiliari o bifamiliari e, dato il clima, ricoperte di terra ed erba, oppure coperture di piccoli spazi comuni o saloni di esposizione e vendita. Forse nelle nostre zone mediterranee non si inseriscono armonicamente ma questo dipende molto dall’architetto. Nelle seguenti figure sono rappresentate alcune applicazioni fatte in Islanda:

 

Una struttura di 6 metri, nell’area mediterranea, può essere utilizzata come aula nei campi estivi oppure come sala studio e incontri per il giorno mentre di notte si può dormire su materassini srotolabili. La copertura può essere in tela o plastica. In questi casi è necessario anche un pavimento in legno. Ecco i due esempi:

Sempre una struttura di 6 metri ma ricoperta con pannelli triangolari di compensato e isolata termicamente può essere adibita a cottage anche nelle zone mediterranee. In questo caso è stato necessario un rialzo di circa un metro per renderla più confortevole come mostra la seguente figura:

Per attenuare quella sensazione di igloo, che è poco mediterraneo, si può inserire una struttura un po' più grande (7 metri) in un recinto verticale con finestre e porte, come mostra la seguente figura:

Con una struttura di 7 metri di diametro è ora possibile inserire un armadio di 3 metri e profondo 65 cm come mostra questa figura:


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