9 - Strutture geodetiche: costruzione
La costruzione artigianale di una struttura geodetica, per motivi pratici, non dovrebbe superare un diametro massimo alla base di sette metri e nemmeno superare la "frequenza 2" che corrisponde al nostro ICOSDIN. Se si desidera fare una struttura piccola non conviene scendere al di sotto dei 4 metri alla base. I seguenti parametri sono quelli già sperimentati per due tipi di strutture:
piccola: | riduzione | 1/2 | grande | riduzione | 1/2 |
frequenza | FQ 2 | frequenza | FQ 2 | ||
triangoli | Pa | triangoli | Pa | ||
raggio sfera | Rs 2 m | raggio sfera | Rs 3,5 m |
Riportiamo alla fig. 31 il disegno della struttura piccola e dei relativi travetti. Se si vuole cambiare le dimensioni non serve un nuovo disegno in scala ma basta moltiplicare tutti i valori per un coefficiente. Per esempio per ottenere le quote di una struttura di sei metri basta moltiplicare i valori per 1,5. Da notare che la struttura geodetica, qui sotto rappresentata ha una diversa vista (angolazione) rispetto a quella della fig. 19, questo per ricavare le due lunghezze dei travetti (109,307 e 123,607) che poi sono state arrotondate:
Una copertura che aderisca perfettamente a tutti i triangoli è piuttosto laboriosa e costosa perciò per una struttura piccola è consigliabile una copertura spartana. Quando serve solo un po di ombra basta un telo rettangolare 3x7 metri, teso con dei picchetti, invece per ripararsi dalla pioggia ne occorrono due; è consigliabile anche un telo per il fondo. Lo scopo di una struttura del genere è quello di avere uno spazio coperto durante i campi estivi per un gruppo di quattordici ragazzi e due animatori. Invece una struttura di sei metri può essere utilizzata come aula estiva o come sala studio (vedi fig. 29), in questo caso la copertura non può essere spartana e occorre anche un pavimento in legno.
Un foro allestremo di un travetto può dare il via a una spaccatura lungo la venatura del legno; il rimedio più economico è quello di fare due giri di fil di ferro vicino al foro. Lideale sarebbe incollare un inserto di compensato marino alle estremità come mostra la seguente figura:
I travetti si collegano fra loro tramite 6 piastre pentagonali e 20 esagonali che devono essere in lamiera inox dello spessore di 1,2 mm; si possono fare anche in ferro se poi trattate con antiruggine e due mani di vernice; occorrono anche 130 viti inox da 5 mm con rondelle e dadi.
La piastra esagonale è asimmetrica, inoltre sulle due alette
non smussate devono essere avvitati solo i travetti più corti
che formano i raggi del pentagono.
Se la struttura rimane montata per tutta la stagione è opportuno
rialzarla di almeno 5 cm per evitare che i listelli della
base si rovinino. Allo scopo basta avvitare su ogni piastra di
collegamento che sta alla base (sulle due alette libere) un
blocchetto di legno.
Per spostare questa struttura piccola bastano dieci ragazzi che
alzino contemporaneamente i dieci vertici di base, questa
particolarità permette vari spostamenti durante la stessa
giornata per avere ombra o sole a seconda delle esigenze.
Chi volesse più dettagli può consultare i seguenti disegni
riferiti a una struttura del diametro di 7 metri:
A scopo didattico si può anche costruire un modellino
dellICOSDIN utilizzando degli stuzzicadenti, basta
mantenere le seguenti proporzioni fra i pezzi corti e quelli
lunghi: 30 pezzi lunghi 44 mm e 35 pezzi lunghi 52 mm. Se si
uniscono due modellini in modo da formare un globo si scoprono
sei decagoni che si intersecano. Un altro esercizio è quello di
unire due mezzi globi in modo da compenetrarli parzialmente, in
questo modo si ottengono due volumi comunicanti. Un terzo
esercizio consiste nellasportare un parte della struttura
per ottenere limmagine di una conchiglia; questa forma è
adatta anche per uno "stand" fieristico.
Ecco due esempi:
Chiudiamo con la seguente figura che, dal punto di vista didattico, mostra prima i pentagoni e poi gli esagoni che formano la struttura geodetica:
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