1 - Introduzione

L’evoluzione umana è cadenzata da varie epoche che si susseguono a volte con una logica da noi compresa e a volte incompresa. Le caratteristiche di queste epoche, come si legge nei libri esoterici, dipendono molto da quali esseri spirituali si avvicendano alla guida dell’umanità. Anticamente il popolo seguiva con fiducia i consigli delle guide spirituali e l’esperienza di vita era quasi uguale per tutti perché non si era ancora sviluppata la personalità. Invece nella nostra epoca e in quelle più recenti, nelle quali la personalità molto sviluppata ha differenziato le popolazioni, l’esperienza di vita è diventata molto complessa. Infatti molti gruppi di persone percepiscono già i tempi nuovi mentre gran parte dell’umanità vive ancora alla maniera voluta dall’epoca che sta per finire e vari gruppi etnici sono ancora immersi in un lontano passato. In questa situazione, oltre che avere forti tensioni fra i vari gruppi, è diventato anche difficile distinguere che caratteristica avrà la futura epoca e di conseguenza intravedere quale direzione dovrà prendere una parte dell’umanità.

Ogni tipo di religione, di filosofia o di politica indica la propria direzione e a volte questa coincide o assomiglia a quella di altre correnti. Una fra le direzioni più sintetiche e in sintonia con una forma geometrica è la seguente:

Nel passato la maggior parte dell’umanità ha consolidato i suoi quattro corpi ovvero il cosiddetto quaternario inferiore che comprende il corpo fisico, il vitale, l'emotivo e il mentale. La prossima esperienza sarà quella di acquisire e consolidare un quinto elemento superiore o spirituale. Gli scritti esoterici descrivono quest’epoca in vari modi ma, visto che l’argomento è la geometria, vediamo come è stata indicata dall’architettura.

 
Fig. 1 - Castel del Monte raffigurato sulla   Fig. 1a - Portale e timpano di Castel del Monte
moneta italiana da 1 centesimo (scala 3:1)    

Il portale di Castel del Monte (fig. 1a), fatto costruire da Federico II di Svevia nel 1240 in Puglia, ha dei punti salienti che coincidono con i vertici di un pentagono. Per ottenere ciò è necessario che concorrano più elementi con particolari dimensioni come:

- la distanza delle due colonne
- l’angolo del timpano (tetto sporgente sopra il portale)
- altezza del vertice del timpano

Solo con le condizioni suddette è possibile tracciare un pentagono perciò si può pensare che questo sia stato voluto. A confermare questa ipotesi concorrono molte altre combinazioni geometriche e planetarie che si trovano nel Castel del Monte. Per esempio i solstizi e gli equinozi sono segnalati dall’ombra del tetto su punti salienti; nel perimetro esterno si possono inscrivere rettangoli il cui rapporto dei lati è "aureo"; i punti dove il sole sorge e tramonta ai solstizi formano un rettangolo col rapporto aureo (questo avviene solo alla latitudine dove è posto il castello) e ancora tante altre combinazioni. (1)

Anche il tempio di Salomone a Gerusalemme avrebbe avuto nel portale qualcosa in sintonia col pentagono come fanno supporre queste parole di R. Steiner:

Entriamo nel tempio di Salomone. Il portale è già caratteristico. Il quadrato è un simbolo antico. Oggi l’uomo è uscito dall’elemento del quattro ed è entrato in quello del cinque con le sue parti costitutive e diventa consapevole del suo sé superiore. Il tempio interiore divino è formato in modo da comprendere l’uomo con le sue cinque parti costitutive. Il quadrato è sacro. Il portale, la parte superiore e i due stipiti formano un pentagono. (2)

Il fatto che in questi due esempi architettonici il pentagono sia intuibile e non visibile può far pensare che a quei tempi non si doveva indicare "in chiaro" una nuova epoca, invece le parole di R. Steiner, sopra riportate, sembrano invitarci a indagare apertamente sul concetto o meglio sull’archetipo del pentagono. In queste brevi note prenderemo in considerazione solo ipotesi sull’aspetto forma ed energia derivata dalla forma stessa, che trova un esempio classico nella piramide di Cheope e relativi modellini. Queste piramidi, basandosi sul "quattro", sono tuttora di attualità perché l’epoca del "cinque" è ai suoi albori, ma il nostro desiderio è quello di tratteggiare il nuovo passo con tutte le limitazioni e gli errori del caso. Nel passato in circoli ristretti si conoscevano gli effetti derivati da particolari forme, pentagono compreso, ma non si divulgavano.

Il concetto "archetipo" è ormai di uso comune ma è opportuno fare qualche considerazione elementare in merito. Esiste nella mente di molti esseri umani l’immagine di un grande disegno cosmico dentro al quale si intravedono particolari nicchie contenenti l’essenza di una filosofia, di una scienza, di un modo di vivere o di agire. Queste "essenze" si possono chiamare "archetipi". Perciò si può parlare di un grande archetipo della fratellanza oppure dell’amore materno ma anche di un piccolo archetipo come quello che guida un passero a costruire il suo nido in un modo diverso rispetto ad altre specie di uccelli. Si può anche supporre che questi archetipi siano la sorgente di forze cosmiche che agiscono sia sui minerali che sugli esseri viventi. Per restare nel campo della geometria possiamo dire che l’archetipo del triangolo è affine al concetto di trinità e quindi inserire un triangolo in un dipinto con rappresentazioni religiose si rinforza il concetto stesso. In ultima analisi possiamo ipotizzare che disegnare una particolare forma oppure costruirla con materiali vari si stabilisce un ponte fra il nostro operato e il relativo archetipo incanalando così particolari forze cosmiche. Inoltre quanto più il nostro operato è preciso rispetto al suo archetipo tanto più energia viene attirata. Rammentiamo che questo ipotetico ponte si può formare anche con il colore, col suono, col movimento e altro ancora ma soprattutto con il nostro modo di pensare, amare e agire nell’ambito sociale.

1) - Astronomia e geometria nell’architettura di Castel del Monte di Aldo Tavolaro. Ed. Fratelli Laterza, Bari.
2) - La leggenda del Tempio e la Leggenda Aurea di Rudolf Steiner. Ed. Antroposofica, Milano.


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