Nato a Milano nel 1951, è stato uno dei cantautori più seguiti dei primi anni settanta. La sua carriera inizia nel 1968 come bassista degli Stormy Six. Con loro pubblica Le idee di oggi per la musica di domani, che contiene diverse sue composizioni. Esce quasi subito dal gruppo (che avrebbe modificato sostanzialmente il suo repertorio, passando alla canzone politica) e nel 1970 realizza il suo primo LP Viaggio, con l’apporto di Mauro Pagani al violino e al flauto. È una vera rivelazione per il ‘70, forte di sonorità aggraziate, di un tono da menestrello garbato. Nei testi si parla in trasparenza con uno stile molto coinvolgente di piccoli fatti, di pensieri, di vicende quotidiane filtrate e corrette già con un forte senso del “personale”. Viaggio vince il premio della critica discografica. Nel ‘71 Rocchi, che si sta conquistando un pubblico nei fatti stanco della politica, prepara quello che sarà il suo più grosso successo personale, Volo magico n°1. Aiutato da diversi musicisti e amici dell'area milanese, fra gli altri Alberto Camerini e Donatella Bardi, ne viene fuori un album dalle pieghe morbide, carico di un lessico fantasioso, fatto di sensazioni illustrate a voce. Volo magico, una suite di 18 minuti, occupa un'intera facciata, esplorando la formula collettiva del fare musica, apparentemente improvvisata ma coinvolgente, priva di eccessi virtuosistici. Volo magico n°1 darà l’impulso decisivo al giovanissimo Rocchi, che divenuto in una certa misura portabandiera di uno strato intero di studenti ed emarginati, tendenzialmente di buona famiglia. Rocchi sarà per diversi anni un punto di riferimento, e lo si ascolterà dalle onde radiofoniche RAI, per una rubrica fissa a “Per voi giovani”, trasognata e sussurrata, così come sui palchi improvvisati dei primi festival della controcultura. L’anno dopo mentre Rocchi è in India esce La norma del cielo - Volo magico n°2, che contiene materiale registrato al tempo di Volo magico n°1, che originariamente avrebbe dovuto essere un disco doppio. Nel 1973 esce Essenza che raccoglie le considerazioni e le riflessioni seguite dal lungo viaggio in India. Nel '74 pubblica Il miele dei pianeti, le isole , le api, con una coloratissima copertina. Musicalmente acustico si avvale della partecipazione del "nucleo" (Walter Maioli, Daniele Cavallanti, Trilok Gurtu) degli Aktuala e di Lucio "Violino" Fabbri. Partecipa anche alla prima rassegna della canzone d' autore del Club Tenco. Nel '75, una svolta. Monta in casa propria un piccolo studio di registrazione e inizia un periodo di ricerca e studio nel mondo della musica elettronica. Il primo frutto di questa ricerca è l'album Rocchi . Nel disco è presente la lunghissima Zen Session. Parallelamente torna al microfono per dare vita a Radio Milano Centrale, l’antenata delle radio democratiche milanesi, in pratica costola generatrice di Radio Popolare. Nel '76 pubblica Suoni di frontiera, ultimo disco inciso per l’Ariston che fino a quel momento gli ha pubblicato tutti i lavori. È sperimentazione a tutto campo senza più alcuna canzone. Partecipa al primo Congresso Festival Ricercatori sperimentalisti del suono . Il risultato di questo periodo di ricerca viene condensato, nel 1977, in Mirage performance audiovisiva con filmati , musica elettronica e rappresentazioni mimate e recitate. Nello stesso anno esce A fuoco, inciso per la Cramps, con cui ritorna a uno spaccato urbano e si rapporta al quotidiano del mondo giovanile di fine decennio . Il 1978 è dedicato ad un'intensa attività di concerti in giro per l'Italia. Nel 79 esce Non c'è per nessuno che , presenta un Rocchi più aggressivo sia nei testi che nelle musiche. Dopo questo disco, abbandona il mondo della musica per vivere le filosofie orientali negli Hare-Krishna . Per questa causa realizza con l'amico Paolo Tofani (ex Area) Un gusto superiore. Dopo circa 15 anni Rocchi ritorna nel 1994 e pubblica il suo undicesimo album dal titolo Claudio Rocchi, suonato con gli amici musicisti ritrovati a distanza di oltre vent'anni (Lucio Fabbri, Walter Calloni, Paolo Tofani, Alberto Camerini, Walter Maioli, Donatella Bardi, Eugenio Finardi). In L'umana nostalgia canta anche Alice. L'anno dopo esce I think you heard me right, inediti raccolti nell'arco di dieci anni 1969-79. Nel '97 rimasterizza alcuni dei suoi brani più rappresentativi e li inserisce in un Cd, Visioni prima, pubblicato dalla Ricordi. Nel 1998 esce Sulla soglia, nuove registrazioni acustiche di 13 suoi brani. Poi riparte per un' avventura nel Nepal, a Kathmandu, dove crea una Radio (live on line). È da poco ritornato in Italia. |
Discografia LP 45 GIRI |
(Con la collaborazione di Filippo) |