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Albenga

           



Inserisco sotto questo titolo anche i percorsi delle valli laterali che confluiscono nella piana ingauna.


1 - Discesa dal monte Dubasso ad Alto

Aggiornamento:  5/2002
Descrizione.
Dalla vetta scendiamo per il sentiero verso nord e raggiungiamo il sentiero dell'AV.
Voltiamo a sinistra e scendiamo raggiungendo una strada sterrata dove svoltiamo a sinistra (km 1). Dopo qualche decina di metri raggiungiamo una strada dove svoltiamo a sinistra.
La discesa è facile anche se un poco dissestata. Al primo bivio svoltiamo a destra poi proseguiamo lungamente ed arriviamo in vista della sottostante chiesa.
La strada costeggia le pareti rocciose della Rocca Asperiosa e raggiunge un incrocio (km 5,6). Svoltiamo a destra e scendiamo rapidamente alla chiesa di Madonna del Lago dove troviamo l'asfalto (km 6).
Con rapida discesa asfaltata raggiungiamo la provinciale (km 8,5), svoltiamo a sinistra e raggiungiamo Alto (km 11).
Dislivello:  890 m.
Ciclabilitą: 99 %
Osservazioni: percorribile anche in salita ma qualche tratto particolarmente dissestato potrebbe creare problemi


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2 - Salita da Ormea al monte Armetta

Aggiornamento: 5/2002
Descrizione.
Dalla piazza di Ormea seguiamo la strada statale in direzione di Nava per circa 400 metri.
Svoltiamo a sinistra superando il Tanaro su di un ponte. Al di là del ponte prendiamo la strada che sale ripida.
Raggiungiamo una curva (km 1; curva Martin) dove lasciamo l'asfalto per prendere la strada sterrata che sale a sinistra.
Procediamo in salita, poi incontriamo tratti pianeggianti ed altri in discesa ma al km 5 la strada inizia decisamente a salire.
Guadagnamo quota alternando tornanti con lunghe diagonali ed arriviamo ad un bivio (km 9,3) dove svoltiamo a destra proseguendo la salita.
Finalmente raggiungiamo il crinale ed andiamo in leggera discesa ad incrociare il segnavia AV nel punto in cui svolta a sinistra per salire al monte Dubasso (km 10,7).
Andiamo diritti poi svoltiamo a destra, seguendo l'itinerario 7 al contrario, e raggiungiamo alcuni massi con evidenti segnavia e palina segnaletica (km 11,1).
Svoltiamo a destra affrontando una breve ma ripida salita, poi proseguiamo in piano ed in leggera discesa arrivando ad una zona paludosa.
Cerchiamo di attraversarla o di aggirarla per raggiungere l'evidente sentiero che sale ripidissimo sul versante opposto (km 11,9).
Seguendo il segnavia AV (le tracce che vanno a sinistra sono meno ripide ma risultano fuorvianti) raggiungiamo una spalla, attraversiamo un avvallamento e saliamo alla cima (km 13,4).
Dislivello: 1020 m.
Ciclabilitą: 91%
Osservazioni: bel percorso. La parte non ciclabile è tutta nella salita finale all'Armetta. Volendo evitarla potremmo proseguire con l'itinerario 7 e poi scendere con l'itinerario 6 facendo il giro completo ed interamente in sella.

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3 - Discesa dal Monte Armetta ad Ormea, via Cantarana

Aggiornamento: 5/2002
Descrizione.
Scendiamo in direzione sud ovest seguendo il crinale ed i segnavia. Il sentiero attraversa i pascoli e scende qualche roccia per arrivare alla massima depressione della Colla Bassa (km 1,4).
A sinistra scende la variante 6.2 mentre il sentiero inizia a salire. Alcuni tratti sono molto ripidi, altri disturbati dalla vegetazione e complessivamente questo tratto è poco ciclabile.
Costeggiando le pareti rocciose raggiungiamo un ripetitore (km 2,4) dove iniziamo la ripida discesa.
Superiamo qualche passaggio a piedi ed entriamo tra gli abeti. Lasciamo il segnavia AV che va a destra e scendiamo verso sinistra con bel percorso nel bosco.
Restiamo esattamente sul crinale trascurando le strade che vanno a destra, superiamo qualche salita ed infine scendiamo quasi esattamente al Colle di Caprauna (km 3,8).
Svoltiamo a destra e scendiamo seguendo la strada asfaltata finchè raggiungiamo il passo di Prale. Immediatamente prima del passo (km 5) svoltiamo a sinistra in una larga sterrata.
Scendiamo piuttosto ripidamente, poi la pendenza diminuisce e raggiungiamo un valico (Bocchino di Semola; km 7,1). La strada principale prosegue per il Colle di Nava mentre noi svoltiamo a destra scendendo su una sterrata minore.
Con pendenza crescente scendiamo in una piccola valle e raggiungiamo la strada asfaltata (km 9,5).
Svoltiamo a sinistra e raggiungiamo velocemente Cantarana all'incrocio con la Strada Statale (km 11,2).
Dislivello: 1000 m.
Ciclabilitą: 95%
Osservazioni:
Variante 6.1: Discesa diretta.
(Sconsigliabile; ciclabilità circa 60%). Dalla vetta scendiamo per 200 metri fino alla prima insellatura. A destra scendono tracce di sentiero, poco visibili.
Svoltiamo a destra e le seguiamo. Raggiunto il bosco di faggi la traccia diviene più evidente e scende ripida a stretti tornanti.
Raggiungiamo un prato al cui termine svoltiamo nettamente a sinistra e raggiungiamo una sorgente.
Segue un tratto del tutto impedalabile dove incontriamo un bivio poco evidente dove dobbiamo andare a destra per costeggiare le verticali pareti rocciose.
La discesa prosegue ripida e dissestata ed infine confluisce in una mulattiera che seguiamo a destra. Finalmente in sella seguiamo la mulattiera attraversando un gruppo di case in rovina (km 3,5). Ad un bivio svoltiamo nettamente a sinistra e proseguiamo la discesa che termina su una strada sterrata (km 4,3). Abbandoniamo il sentiero che riprende al di là della strada ed andiamo a destra. La strada confluisce nella strada percorsa dall'itinerario 5. Svoltiamo a sinistra e raggiungiamo l'asfalto alla curva Martin (km 5,7). Per Ormea a destra con veloce discesa (km 6,8).
Variante 6.2:
Se vogliamo evitare la salita dopo la Colla Bassa dobbiamo abbandonare il sentiero e scendere a sinistra in direzione della sottostante stalla.
Non vi è un sentiero definito, ma il percorso è evidente. Discesi circa 100 metri di dislivello arriviamo nella zona servita dalla strada dell'alpeggio.
Seguiamo la strada verso sinistra e raggiungiamo la strada dell'itinerario 7. La seguiamo a destra raggiungendo l'asfalto a valle del colle di Caprauna.

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4 - Salita dal Colle di Caprauna al monte Dubasso

Aggiornamento: 5/2002
Descrizione.
Dal colle di Caprauna scendiamo verso la Liguria. Incontriamo a sinistra una sterrata con indicazioni per la palestra di arrampicata; la trascuriamo e continuiamo la discesa finché incontriamo la sterrata successiva (km 1,6; da Alto 12 km).
Svoltiamo a sinistra e saliamo. La strada costeggia lungamente tutta la montagna con andamento in leggera salita.
Superiamo una ripida rampa in cemento ed usciamo sul crinale (km 5,2).
La strada prosegue in discesa e passa a fianco di due roccioni dove trascuriamo i segnavia che invitano a svoltare a sinistra. Proseguiamo diritti per qualche centinaio di metri e raggiungiamo un incrocio (km 5,8).
A destra scende l'itinerario 8, noi svoltiamo a sinistra ma abbandoniamo quasi subito la strada, che scende ad Ormea, svoltando a destra seguendo i segnavia (AV e FIE).
Il sentiero attraversa un pascolo piuttosto roccioso e poco ciclabile, poi la ciclabilità migliora. Quando il sentiero tende ad andare a sinistra allontanandosi dall'evidente vetta del monte lo abbandoniamo svoltando a destra (km 6,7).
Seguendo i segnavia FIE raggiungiamo rapidamente la vetta (km 6,9).
Dislivello: 300 m.
Ciclabilitą: 96%
Osservazioni:
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5 - Discesa dal monte Dubasso ad Ormea

Aggiornamento: 5/2002
Descrizione.
Dalla vetta scendiamo per il sentiero verso nord e raggiungiamo il sentiero dell'AV.
Voltiamo a sinistra e scendiamo raggiungendo una strada sterrata dove svoltiamo a destra (km 1), seguendo l'itinerario 2 al contrario.
Scendiamo nel bosco sulla comoda strada forestale e raggiungiamo un incrocio (km 2,4) dove svoltiamo a sinistra.
Proseguiamo con pendenza moderata finchè arriviamo ad un tratto quasi pianeggiante. A destra si apre un prato e la strada attraversa il crinale lasciando la valle (km 3,7).
A questo punto abbandoniamo la strada e svoltiamo a destra entrando nel prato su una debolissima traccia. Dopo 10 metri incrociamo un sentierino che seguiamo a destra.
Iniziamo a scendere con un lungo traverso mentre il sentiero si fa evidente.
La discesa prosegue con alcuni tornanti abbastanza ripidi e porta ad un guado (km 4,8). Al di là del ruscello scendiamo con percorso molto ripido fino ad un piccolo slargo dove saliamo qualche metro a sinistra e troviamo la mulattiera che seguiremo costantemente.
Proseguiamo in discesa con pendenza più moderata ma con precauzione a causa delle foglie e dei rami.
Con un tornante entriamo tra i ruderi di un paese, ormai sepolti dalla vegetazione (km 6,9). La mulattiera diventa una strada forestale che seguiamo verso destra. Superiamo una breve salita poi scendiamo con qualche tornante, trascuriamo gli incroci e passiamo sotto alle case di Barchi.
Superiamo il cimitero (km 9,2) proseguendo la discesa che termina alle case Ebrea (km 9,7). Svoltiamo a sinistra ed arriviamo ad incrociare la strada statale (km 10,9).
Ormea è a sinistra, a 3,5 km.
Dislivello: 880 m.
Ciclabilitą: 99 %
Osservazioni: utilizzabile solo in discesa.

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6 - Salita da Albenga a Madonna della Guardia

Aggiornamento: 11/2002
Descrizione.
Partiamo dal vistoso ponte sul fiume Centa ed andiamo verso sud per un centinaio di metri. Al semaforo svoltiamo a destra in via Ruffini.
La seguiamo fino all'incrocio con una strada che sale a sinistra. Svoltiamo ed andiamo sempre in salita.
Poco dopo incrociamo la storica via Romana che sale a sinistra (km 0,4; cartelli esplicativi).
Seguiamo la strada che, superati i primi metri in salita, prosegue quasi pianeggiante costeggiando i ruderi della necropoli romana.
Lungo il percorso incrociamo numerose stradine che portano alle ville circostanti, ma il percorso è sempre piuttosto evidente. In ogni caso esiste anche un segnavia FIE (quadrato rosso).
Ad un incrocio (km 2) usciamo su afalto, svoltiamo a destra e poco dopo andiamo a sinistra di nuovo su sterrato. Costeggiando un campeggio la strada diventa sentiero, poi incontriamo qualche tratto asfaltato. Nei pressi di un altro campeggio la strada diviene del tutto asfaltata e sale per superare il promontorio.
Arriviamo alla chiesetta di S. Croce dove entriamo sulla viabilità normale (km 4,7).
In leggera discesa raggiungiamo un bivio (km 5,5) dove andiamo diritti ed arriviamo rapidamente alla chiesa di Solva (km 5,9).
Proseguiamo in salita per duecento metri. Qui prendiamo la strada che va a destra (Strada Panoramica Solva-Cavia).
Poco dopo iniziamo a salire piuttosto ripidamente e guadagnamo quota con qualche tornante. Arriviamo ad un bivio dove proseguiamo diritti (km 7,5; Strada Panoramica Vegliasco).
Con andamento in leggera salita arriviamo ad incrociare la strada di Vegliasco (km 11,6) e svoltiamo a destra. Con pendenza maggiore proseguiamo in salita fino al piazzale del santuario (km 14,4).
Dislivello: 580 m.
Ciclabilitą: 100%
Osservazioni: purtroppo è quasi interamente asfaltato, tranne un paio di chilometri sulla via Romana.

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