La Dieta per
il gruppo AB |
|
Caratteristiche del tipo AB
Il gruppo AB è relativamente
giovane, raro e anche biologicamente complesso. Ha fatto la
sua comparsa meno di mille anni fa ed è posseduto solo
dal 2-5 per cento della popolazione . La presenza di due antigeni,
infatti, gli conferisce caratteristiche simili per certi aspetti
a quelle del gruppo A, per altri a quelle del gruppo B e per
altri ancora a una fusione di entrambi. Questa molteplicità
può assumere una valenza positiva e negativa secondo
le circostanze. In linea di massima, la maggior parte dei
cibi dannosi per il gruppo A o B sono dannosi anche per il
gruppo AB con qualche eccezione.
la perdita di peso
La contemporanea presenza dei due antigeni
A e B crea alcuni problemi. La predisposizione genetica a
consumare la carne (caratteristica del gruppo B), resta insoddisfatta
nel gruppo AB poiché le cellule del suo stomaco secernono,
come nel gruppo A, scarse quantità di acido cloridrico
e di ormoni ad esso collegati: una condizione che rende difficile
la digestione della carne. Per una diminuzione di peso, il
gruppo AB deve quindi ridurre drasticamente il consumo di
carne. Anche il consumo dei fagioli di Spagna e di Lima, del
granoturco, del grano saraceno o dei semi di sesamo devono
essere evitati, come nel gruppo B, poiché limitano
l’efficienza dell’attività insulinica a
favore del metabolismo dei carboidrati. Sebbene il gruppo
AB tolleri bene i cibi a base di frumento, deve tuttavia limitarne
il consumo perché renderebbe il suo tessuto muscolare
troppo acido, mentre il metabolismo del gruppo AB è
più efficiente in condizioni alcaline.
favoriscono l’aumento
di peso
carne rossa, fagioli di Spagna, granoturco,
grano saraceno perché i loro grassi vengono scarsamente
metabolizzati alterando la flora del tratto intestinale
fagioli e di Lima perché limitano
l’efficienza dell’attività insulinica per
il metabolismo dei carboidrati
frumento perché limitano l’efficienza
dell’attività insulinica e l’alcalinità
muscolare
favoriscono la diminuzione di peso
pesce attiva il metabolismo
latte e formaggi perché migliorano
la produzione d’insulina
ortaggi a foglia verde perché
attivano il metabolismo
ananas perché stimola la motilità
intestinale
Alimenti particolari e gruppo
AB
Carne e pollame
La bassa acidità gastrica non
permette di digerirla bene, se non assumendone ridotte quantità
e in modo poco frequente. Da preferire, comunque, la carne
di agnello di coniglio e di tacchino.
Il pesce e i crostacei
Sono un’ottima fonte di proteine
per il gruppo AB. Da evitare solo le acciughe, l’anguilla,
i gamberi, le ostriche, il polpo, la spigola, il salmone affumicato,
le vongole.
Il latte, i latticini e le uova
In questo caso, la componente B assume
un ruolo dominante nei confronti della A. Via libera perciò
allo yogurt e ai formaggi magri. La componente A, tuttavia,
tende a produrre un eccesso di muco responsabile dei disturbi
respiratori, di sinusiti e otiti. In presenza di questi problemi
e nell’ipercolesterolemia, ridurre il consumo dei prodotti
caseari stagionati, del burro e delle uova.
Olii e grassi
Il gruppo AB deve privilegiare l’olio
di oliva per la presenza di grassi monoinsaturi, l’olio
di mais, ricco di grassi polinsaturi, solo a crudo; l’olio
di arachidi, ricco di grassi saturi che favoriscono il tasso
di colesterolo nel sangue, solo nella frittura
La frutta secca
Da limitarne il consumo perché
contiene lectine in grado di ridurre nel gruppo AB l’attività
dell’insulina e quindi il metabolismo dei carboidrati
I legumi
Sono da evitare solo i fagioli di Spagna
e di Lima, i ceci, i fagiolini con l’occhio e le fave.
I cereali
Il gruppo AB tollera bene i cereali.
Unico a creare qualche problema è il frumento perché
potrebbe favorire l’eccesso di muco, specie in soggetti
con problemi del tratto respiratorio, dei seni nasali e dell’orecchio.
E’ bene, tuttavia, che il gruppo AB limiti il consumo
di pasta a una o due volte la settimana.
Gli ortaggi
Gli ortaggi freschi sono, per il gruppo
AB, addirittura essenziali perché riducono il rischio
cardiovascolare a cui è sottoposto. E’ bene assumerli
anche più volte al giorno. Anche i pomodori, mal tollerati
in A o in B, non creano problemi. Qualche problema dai carciofi,
il mais, i peperoni, le olive nere, i rapanelli.
La frutta fresca
Il tipo AB deve privilegiare i frutti
più alcalini come l’uva, le prugne e i frutti
di bosco. Da evitare le arance perché irritanti lo
stomaco e quindi in grado di interferire con l’assorbimento
di alcuni minerali indispensabili. Il pompelmo e il limone,
invece, nel momento della digestione sviluppano un certo grado
alcalinità e quindi possono essere assunti senza problemi.
La banana produce problemi di assorbimento nel gruppo AB;
al suo posto, per una buona fonte di potassio, sono da consumare
le albicocche, i fichi e il melone.
I succhi e le bevande
Il gruppo AB dovrebbe iniziare la giornata
bevendo un bicchiere di acqua insaporita col succo di mezzo
limone, atto ad eliminare l’eccesso di muco. Altre bevande
da preferire sono il succo di carote, di ciliege, di mirtilli,
di uva, di papaia.
Le spezie
Il gruppo AB deve limitare l’assunzione
di sale di sodio e l’aceto; evitare il pepe, l’aglio,
il curry, il prezzemolo.
Le conserve e le salse
Da evitare tutti i cibi in salamoia
e sottaceto nonché il ketchup che contiene aceto.
Gl’infusi e le bevande
Il gruppo AB deve stimolare il suo
sistema immunitario troppo pigro anche con infusi di alfa
alfa, di bardana, di biancospino, di camomilla, di echinacea,
di rosa canina. Ottimo il vino rosso per la sua attività
sulle arterie in grado di ridurre il rischio cardiovascolare;
anche una o due tazzine di caffè perché aumenta
l’acidità e quindi la digestione gastrica e contiene
i medesimi enzimi presenti nella soia. Per ottenere il massimo
dei vantaggi, è consigliabile alternare regolarmente
caffè e tè verde.
|