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La Dieta per
il gruppo A |
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Caratteristiche del tipo A
Le persone di tipo A (in possesso,
cioè, dell’antigene A sulla membrana dei globuli
rossi) ricevono maggiori effetti benefici svolgendo una dieta
vegetariana, in particolare con cibi naturali e freschi. Appartiene
al filo genetico dei primi stanziamenti agricoli e dell’addomesticamento
degli animali. Potremmo così riassumere il profilo
del tipo A
è il primo vegetariano: necessita
di un’alimentazione contadina per restare in linea e
conservare energia.
ha un apparato digerente sensibile
ha un sistema immunitario troppo tollerante
e poco vigile
di adatta bene a condizioni ambientali
e dietetiche stabili
reagisce bene allo stress praticando
attività rilassanti
Il tipo A è predisposto ai disturbi
dell’apparato cardiovascolare e all’iperglicemia,
a causa di una minore attività dell’insulina
pancreatica. Dopo aver assunto cibi inadatti (carne rossa),
il suo apparato renale svolge una minore attività emuntoria
con ritenzione di liquidi, il suo apparato digerente ha un
processo digestivo più lento e in generale si sente
intorpidito e stanco. Il gruppo A, al contrario del gruppo
0, soffre in particolare di una minore acidità nella
cavità gastrica che non permette una totale demolizione
delle proteine della carne. Anche i latticini rallentano il
suo metabolismo e poiché sono ricchi di grassi saturi,
si rivelano un pericolo per la parete delle arterie.
Il frumento è considerato ambivalente:
se ingerito in eccessiva quantità provoca un’acidità
eccessiva a livello dei muscoli determinando un maggiore affaticamento
(al contrario del gruppo 0 ove i muscoli tendono a funzionare
meglio se mantenuti in leggera condizione di acidosi)
Nel gruppo A determinano l'aumento
di peso
carne perché viene digerita
male e favorisce accumulo di grassi e tossine
latte e latticini perché rallentano
il metabolismo delle altre sostanze nutritive
fagioli di spagna e di lima perché
interferiscono con gli enzimi digestivi e rallentano il metabolismo
il frumento in eccesso perché
inibisce l’attività dell’insulina e ostacola
l’utilizzazione delle calorie
favoriscono la perdita di peso
oli vegetali perché rendono
la digestione più efficiente e prevengono la ritenzione
di liquidi
alimenti a base di soia perché
rendono la digestione più efficiente e vengono metabolizzati
rapidamente
gli ortaggi perché vengono metabolizzati
rapidamente e aumentano la motilità intestinale
l'ananas perché aumenta l’utilizzazione
delle calorie e la motilità intestinale
Alimenti particolari e gruppo
A
la carne e pollame
Per raggiungere i maggiori benefici,
il tipo A dovrebbe eliminare tutti i tipi di carne dalla dieta;
tuttavia basta aumentare il consumo di pesce e preferire la
carne più magra come il pollo e il tacchino al forno
o alla griglia. Stare alla larga dagli insaccati perché
contengono i nitriti, mal tollerati dal tipo A in possesso
di succhi gastrici poco acidi.
evitare
agnello anatra coniglio cuore fegato
maiale manzo oca salumi vitello
indifferenti
pollo, tacchino
Il pesce i crostacei
Il tipo A può assumere il pesce
in modiche quantità tre o quattro volte la settimana
ma deve evitare alcuni pesci come la sogliola perché
contiene lectine che possono irritare il suo sistema digestivo.
da preferire
cernia, merluzzo, ombrina, salmone,
sardine, sgombro, trota
indifferenti
luccio, palombo, pesce spada, spigola,
tonno, trota salmonata
meglio evitare
anguilla, aragosta, aringa, calamari,
cozze, gamberi, nasello, ostriche, persico-spigola, polpo,
sogliola, vongole
Il latte, i latticini e le uova
Il tipo A tollera piccole quantità
di formaggi fermentati ma deve evitare prodotti caseari a
base di latte intero e limitare il consumo di uova giacché
il suo sistema immunitario fabbrica anticorpi diretti contro
uno dei principali costituenti del latte intero, la D-galattosamina.
Questo zucchero, insieme al fucosio, dà origine all’antigene
B il principale nemico del suo sistema immunitario. Se il
tipo A soffre di asma bronchiale o di bronchite cronica, le
reazioni allergiche tendono ad aggravarsi all’ingestione
di latticini.
da preferire
formaggio e latte di soia
indifferenti
gelato allo yogurt, mozzarella magra,
ricotta magra, yogurt alla frutta e magro
meglio evitare
burro, camembert, emmental, formaggini,
formaggio fresco, gelato con il latte intero, gorgonzola,
latte intero e scremato, parmigiano provolone.
Gli olii e grassi
Il tipo A non necessita di un grande
apporto di grassi, al contrario deve limitarli. Al contrario,
un cucchiaio d’olio di oliva al giorno sull’insalata
o sulla verdura contribuisce a una migliore funzionalità
del processo digestivo; è inoltre ricco di acidi grassi
mono-insaturi che aiutano a ridurre il colesterolo LDL e innalzano
le HDL. Le lectine contenute nell’olio di mais e di
semi di arachide, invece, causano problemi digestivi.
I legumiIl tipo A prospera ingerendo
le proteine contenute nei legumi. Tuttavia i fagioli bianchi
di Spagna, quelli di Lima, i fagioli rossi e i ceci contengono
una lectina che può ridurre la produzione dell’insulina
e favorire l’iperglicemia.
I cereali
Il tipo A si adatta bene a una dieta
a base di cereali ma deve preferire i prodotti meno raffinati.
Il glutine di frumento, in particolare, produce un’eccessiva
quantità di acido che potrebbe danneggiare il suo sistema
muscolare. In quel caso assumere frutta che genera un aumento
di alcalinità.
da preferire
grano saraceno, dolci di riso, pane
di soia, farina d’avena di segale di riso
indifferenti
crusca di riso e d’avena, fiocchi
di mais, farina d’avena di mais e di riso, miglio soffiato,
orzo, riso soffiato, pane di farro e di miglio, pane di sola
segale e senza glutine
da evitare
pane di frumento integrale, pane di
segale e altri cereali, farina bianca e di frumento integrale,
pasta fresca di grano tenero, pasta di semola di grano duro.
Gli ortaggi
Sono di vitale importanza per il tipo
A perché forniscono minerali enzimi e antiossidanti.
Meglio però assumerli crudi o cuocerli al vapore o
al forno per ridurre più possibile la perdita di quelle
sostanze.
Sono tuttavia raccomandati i broccoli
ricchi di antiossidanti; rinvigoriscono il sistema immunitario
(particolarmente vulnerabile nel gruppo A) e prevengono le
mutazioni cellulari. Consigliati anche il cavolo verde, le
carote, la verza, la zucca e gli spinaci; in modo particolare
l’aglio che nel tipo A, oltre la fluidificazione del
sangue, svolge in modo più puntuale le sue proprietà
difensive e antibiotiche. Anche le cipolle bianche contengono
un potente antiossidante chiamato quercetina.
Da evitare invece i peperoni e le olive
fermentate che possono provocare disturbi della digestione
gastrica; anche i pomodori, le patate, il cavolo rosso e bianco
contengono delle lectine che nel tipo A e B posseggono un
potere agglutinante nocivo per l’apparto digerente.
In sintesi:
da preferire
aglio, bietole, broccoli, carciofi,
carote, cavolo rapa e verde, cicoria, cipolle rosse gialle
e spagnole, lattuga romana, porro, prezzemolo, rafano, rape,
scarola, spinaci, tarassaco, verza, zucca.
indifferenti
asparagi, avocado, barbabietole, cavolfiore,
cavolini di Bruxelles, cerfoglio, cetrioli, cime di rapanello,
cipolle verdi, crescione d’acqua, cumino, coriandolo,
finocchi, indivia, altre lattughe, mais, olive verdi, radicchio,
rapanelli, rucola, scalogno, sedano, zucchini.
da evitare
cavolo bianco cinese e rosso, funghi
coltivati, melanzane, olive greche, nere e spagnole, patate
bianche, dolci e rosse, peperoncino, peperoni gialli, rossi
e verdi, pomodori.
la frutta fresca
Il tipo A deve mangiare frutta almeno
tre volte al giorno (a meno che non abbia problemi di calorie
per sovrappeso). E’ tuttavia importante che scelga la
frutta più alcalina come i frutti di bosco e le prugne
per equilibrare l’azione dei cereali che tendono a rendere
i muscoli più acidi. Anche i meloni mielati sono alcalini
ma poiché contengono un’elevata quantità
di funghi microscopici (le muffe) potrebbero dare problemi
digestivi. I frutti tropicali, come il mango e le papaia,
contengono un enzima digestivo che non è benefico per
il tipo A come lo è per gli altri gruppi. L’ananas
è invece un ottimo digestivo.
Assolutamente da evitare sono le arance
che irritano lo stomaco del tipo A, povero di succhi acidi,
e interferiscono con l’assorbimento dei minerali indispensabili.
Il pompelmo invece, pur essendo acido, esplica un’azione
benefica perché al termine della digestione tende a
divenire alcalino. Anche i limoni, controllando la produzione
di muco gastrico, svolge nel tipo A un potere benefico. Per
aumentare l’assunzione di vitamina C, potente antiossidante
e antitumorale, si può far uso anche di Kiwi.
La lectina contenuta nella banana non
è ben tollerata dal tipo A. Per assumere potassio,
fare uso di albicocche, fichi e altre varietà di melone.
da preferire
albicocche, ananas, ciliegie, fichi
freschi e secchi, limoni, miritlli, more, pompelmo, prugne
nere, rosse, verdi e secche, uva sultanina.
indifferenti
anguria, avocado, cachi, datteri, fichi
d’india, fragole, kiwi, lamponi, melagrana, mele, melone
d’inverno, di Spagna e gialletto, pere, pescanoce, pesche,
pone, ribes nero e rosso, uva.
da evitare
arance, banane, mandarini, mango, melone
mielato, noci di cocco, papaia, rabarbaro.
I semi e la frutta secca
Semi di zucca, di girasole, mandorle
e noci sono alimenti preziosi per il tipo A perché
correggono il deficit di proteine dovuto all’eliminazione
della carne. Tuttavia essi contengono molte calorie e richiedono
un grande lavoro del sistema epatico. Sono quindi da evitare
in una dieta atta a perdere peso e in coloro che hanno problemi
ipercolesterolemia e insufficienza epatica.
Le bevande
Un bicchiere di vino rosso è
un ottimo aiuto per il cuore. Anche il caffè e il tè
verde vanno bene (meglio se alternati) perché stimolano
la produzione di acido gastrico.
da preferire
Caffè, tè verde, vino
rosso
indifferenti
vino bianco
da evitare
acqua di seltz e di soda, bibite
a base di cola, birra, liquori, tè nero anche deteinato.
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