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Relazione di coppia e sessualità
Il sesso è ingrediente fondamentale
in ogni relazione di coppia.
Può essere il buon segnale dell’intimità
che vige tra i partner. In questo caso i sentimenti di amore
ed il desiderio vanno di pari passo dando un grande contributo
all’armonia della relazione. Non è sempre al
servizio di una vicenda qualitativa.
In molte coppie il sesso ha altre valenze
e ne risaltano le sue funzioni non sessuali. C’è
chi gli attribuisce la funzione di sonnifero. Chi di sedativo.
Chi di antidepressivo. Chi, anche, di momento di rassicurazione
e di possesso. In quest’ultimo caso il sesso è
una mina vagante che difficilmente porta ad entrambi piacere
e quindi sintonia.
Occorre distinguere tra sesso e sessualità
Molte coppie, infatti, fanno sesso
senza riuscire ad esprimere una sessualità piacevole.
Quest’ultima è fatta di ingredienti che vanno
ben oltre il coito, rispettando tutti i suoi momenti preparatori:
di gioco, di comunicazione, di intimità. Tra queste
coppie vi sono quelle nelle quali il sesso ha la funzione
di sanatoria di litigi aspri e delle conseguenti tensioni.
Vi sono anche quelle nelle quali uno dei due partner gli attribuisce
la funzione di essere una prova dell’amore dell’altro
nei suoi confronti. Insomma, malgrado il sesso sia necessario
alla vita di coppia, non è sufficiente. Occorre che
gli sia dato il dovuto spazio, la dovuta attenzione, la dovuta
cura, perché sia funzionale al piacere e alla felicità
della coppia. Di fatto la sessualità si prepara fuori
dal letto, negli atteggiamenti della vita quotidiana. E’
molto difficile che essa sia un vero terreno di incontro quando
lo scontro, l’ostilità, la lotta per il potere
o per affermare il proprio ruolo sono nel repertorio consueto
dei partner.
Evidentemente ancor più problematica
è la situazione in cui tra i partner non c’è
più sesso e, di solito, neppure intimità. Questo
distacco, che nasce da un disimpegno emotivo e lo alimenta,
porterà i due attori sempre più lontani uno
dall’altro anche nelle cose della vita quotidiana.
SESSO E GRAVIDANZA
Il periodo della gravidanza è
sempre ricco di investimenti emozionali che lo rendono assolutamente
speciale. Durante i nove mesi del concepimento, il rapporto
con il feto che via via va trasformandosi e con l'aspettativa
della sua nascita, possono interferire nelle dinamiche del
rapporto di coppia. Nel corso della gravidanza, in particolare,
si può verificare un'interruzione della comunicazione
erotica che finisce di solito per creare intoppi e difficoltà
anche alla dimensione comunicativa intesa in senso più
generale. Non sono solo le donne, in questo periodo, a ridurne
la consuetudine, ma anche i maschi, presi dal timore che la
sessualità possa nuocere alla futura madre e al feto.
Queste dinamiche interferiscono quindi con una componente
fondamentale, anche durante la gravidanza, della relazione
di coppia, ma non sono certo le sole. La separazione della
funzione riproduttiva della sessualità da quella del
piacere, della comunicazione e del gioco fa sì che,
in alcune coppie, dopo che si è a conoscenza della
gravidanza la sessualità si interrompa per molto tempo.
Vengono addotti motivi di timore che favoriscono l'inibizione
della sessualità e, a volte, il suo silenzio per molto
tempo. In realtà non vi sono molte controindicazioni
a questa esperienza nei nove mesi. Va però tenuto presente
che in qualche caso la cautela è necessaria. Soprattutto
se vi è stata una precedente minaccia di aborto o un
aborto spontaneo, è prudente evitare rapporti sessuali
nel primo trimestre. Nel secondo trimestre, al di fuori di
casi particolari che devono essere individuati dal ginecologo,
non vi sono controindicazioni alla sessualità, come
pure nel terzo trimestre. In quest'ultimo periodo, tuttavia,
sarà necessario modificare la posizione di coito, dato
l'ingombro crescente della pancia. Inoltre nell'imminenza
del periodo nel quale è previsto il parto, sarà
prudente da parte del maschio, anche se i dati scientifici
non sono definitivi, astenersi dall'eiaculazione in vagina.
Sembra infatti che l'eiaculato contenga, anche se in piccolissime
dosi, sostanze che possono indurre il parto. In ogni caso,
nel periodo della gravidanza è sempre bene non dimenticare
di dedicarsi sempre a esperienze di intimità che creeranno
anche per il nascituro un clima di armonia nella coppia del
quale potrà beneficiare alla sua venuta al mondo. Se
proprio ci si sentirà inibiti e fuori luogo nello sperimentare
una sessualità completa, sarà molto utile non
dimenticare di lasciare spazio a tutte quelle manifestazioni
intime che permettono di mantenere un livello di comunicazione
anche corporea che farà da buona premessa alla ripresa
della sessualità completa dopo il parto.
Questo materiale è stato preso
dal sito http://www.benessere.com
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