Nave Audace1

Raduno Audace

Nave Audace  D 551

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Secondo Raduno Nave Audace     ( 2-3 Giugno 2012 )

 


Foto 2° Raduno Ringraziamento Lista Intervista a 2° Raduno Audace    
(79 foto) M. Quartieri Partecipanti F.  Labollita

 

VIDEO Preghiera del marinaio recitata da Marcucci

VIDEO Intervista al C.F. Francesco Labollita


 


In  data 2-3 Giugno 2012 ha avuto luogo a La Spezia la tanto attesa seconda edizione del raduno nazionale degli equipaggi della mitica Nave Audace, la manifestazione si è svolta senza problemi e il dato relativo  l'adesione ha registrato un notevole incremento rispetto al raduno precedente.

Un meritato e doveroso ringraziamento va senza dubbio conferito al nostro organizzatore ufficiale  Moreno Quartieri che si è prodigato per lungo tempo al fine di far collimare tutti i dettagli della manifestazione, un sentito ringraziamento va inoltre a tutti i partecipanti, che provenendo anche da molto distante hanno reso possibile nei fatti questa memorabile riunione di vecchi amici, si ringraziano in particolar modo l'Ammiraglio di Squadra Gianfranco Ginesi e tutti gli ufficiali che con la loro presenza hanno dato lustro all'evento.

Un grazie sincero è sicuramente dovuto al circolo sottoufficiali di La Spezia egregiamente gestito dal 1° Maresciallo Luogotenente Pietro Cimino e a tutto il suo staff, per l'ingresso in arsenale si ringraziano i dirigenti di MARIDIPART La Spezia.

Non si può inoltre dimenticare il prezioso aiuto ricevuto durante le fasi di diffusione della notizia da parte dei responsabili dei seguenti siti: l' A.R.M.I. di Alberto Mattei nonché IT9MRM, lo staff dell' A.N.M.I, la Lega Navale Italiana, il sito "SullaCrestaDellonda" ed infine ma non per ultimo il mio amico Ovidio Scarpa I1SCL e  tutto il gruppo che ha pubblicizzato l'evento sul diffusissimo INFO-RADIO.

Per quanto riguarda l'evolversi delle fasi di questo secondo raduno possiamo dire che l'unica nota dolente è stata la mancata visita a bordo di un'unità operativa della nostra marina, quest'anno però siamo riusciti ad effettuare la vista sottobordo alla nostra Audace ormai vistosamente segnata dagli anni di forzato riposo.

Il venerdì sera sono giunto in auto con moglie e figlio al circolo sottoufficiali  e già qualcun'alto si stava aggirando nei paraggi, espletate le pratiche di registrazione abbiamo preso possesso della camera in foresteria e dopo una veloce pizza sono seguiti alcuni passi per le notturne vie di La Spezia.

Il giorno seguente è giunto sul posto il nostro mitico Moreno Quartieri e dopo la colazione tutto il gruppo si è riunito nel salone al primo piano del circolo per la presentazione ufficiale, quindi ci si è spostati nella cappella per una funzione religiosa in memoria di coloro che ci hanno lasciato officiata dal ex cappellano dell'Audace Mons. Bartolini, subito dopo  nella capiente sala da pranzo ha avuto inizio il pranzo ufficiale del raduno con tanto di torta dedicata alla nave, per l'immancabile foto di gruppo sulle scale del circolo abbiamo dovuto attendere il passaggio di un nutrito e rumoroso gruppo di vespisti che manifestava la propria passione per questa intramontabile due ruote.

E' quindi giunto il fatico momento dell'ingresso in arsenale per la visita alla nave, espletate le pratiche alla porta principale di piazza Chiodo, con passo ben spedito abbiamo raggiunto in massa la banchina dove da tempo stazionano le due sagome affiancate dell'Audace e dell'Ardito, allineati dietro, affioranti dall'acqua, i profili scuri  di due vecchi sommergibili .

Dopo le molteplici foto di rito alla sommità della banchina sono stare lette varie suggestive poesie dedicate alla nave e scritte da membri dei suoi equipaggi, durante la passeggiata di rientro numerosi commenti, tanti vecchi ricordi e molta nostalgia serpeggiava nell'aria.

La bellissima Nave Palinuro della Marina Militare Italiana era ormeggiata nel porto di La spezia per una manifestazione di antiche imbarcazioni, e quindi quelli del gruppo che non dovevano rientrare a casa hanno preso l'occasione al balzo per una piacevole visita a bordo del prestigioso veliero.

Coloro che sono rimasti anche per la giornata di domenica sono stati condotti  dal programma in visita alle ciclopiche cave di Carrara per  una visita ad una spettacolare cava sotterranea  in quel di Fantiscritti.

Essendo ormai prossima l'ora del rancio il corteo di auto si è diretto verso la località di Colonnata, famosissima per l'omonimo lardo, dopo l'immancabile visita ad una tipica larderia del posto, tutti in trattoria per una meritata degustazione dei prodotti locali.

Dopo una breve camminata ci siamo riuniti nel parcheggio sottostante questa tipica e ridente località toscana dove tra battute e contenuti schiamazzi sono state scattate le ultime foto di gruppo prima degli ultimi commossi saluti.

L'intenzione e la speranza è quella di riorganizzarci per il prossimo anno, intanto possiamo consolarci ricordando questa splendida esperienza e sfogliando le numerose foto scattate, un grande, sentito, affettuoso, sincero saluto a tutti gli AUDACI.

           W l'Audace                                                                            Gianni Martini


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Ringraziamenti di Quartieri

A TUTTI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO AL RADUNO DEGLI AUDACI 2012

Carissimi Audaci,

voglio ringraziare tutti per la partecipazione, senza di voi il lavoro mio e di Gianni Martini sarebbe stato vano.

In particolare voglio ringraziare coloro che non hanno potuto essere presenti perché stavano ospitando amici colpiti dal terremoto. La loro decisione porta lustro e orgoglio a tutto il nostro gruppo. Grazie, grazie, grazie.

Per i partecipanti, che dire: si è riunita una parte di “fratelli” che si riconoscono nella Nave Audace. È stato un evento che mi ha commosso come so che ha commosso voi. Ancora una volta è stato dimostrato che persone diverse, che sono state sulla nave in tempi diversi, provenienti dalle regioni più disparate, si sono dimostrati uguali nei ricordi e nella volontà di essere presenti.

Apprezzo molto i complimenti che da più parti arrivano per l’organizzazione e sono molto contento che tutto sia filato liscio, ma ripeto che per persone come gli Audaci è facile creare eventi. Questo perché? Perché tutti, nessuno escluso, si sono dimostrati persone positive e affidabili. E nella società attuale purtroppo non sempre è così.

Come è circolata la voce (su mia proposta) il prossimo raduno potrebbe essere fatto presso il Circolo Sottufficiali di Chianciano, la ridente località termale toscana.

Come ho già comunicato a due Audaci, non voglio essere io l’organizzatore. Ho organizzato per il 2011 e il 2012. Ora è bene che si cambi timoniere per evitare cose antipatiche e/o scontate come le ripetizioni e anche la troppa visione sempre delle stesse persone.

Per questo, da subito, ho deciso di fare un passo indietro nella speranza che persone nuove e soprattutto con idee nuove si facciano avanti per organizzare il prossimo raduno.

Ovviamente io rimango sempre a disposizione per qualsiasi cosa ci fosse bisogno e, salute permettendo, non mancherò di partecipare a tutti i raduni che verranno organizzati.

Approfitto dell’occasione per salutarvi tutti e dato che non le ho ancora citate (ma se noi siamo fratelli loro sono sorelle) voglio salutare anche tutte le signore che hanno partecipato al raduno.

Moreno Quartieri

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elenco partecipanti


ELENCO PARTECIPANTI RADUNO EQUIPAGGI NAVE AUDACE 2012

 

1

Aielli Alessio

21

Colombi Maurizio

41

Manna Augusto

2

Andaloro Carlo

22

Colonna Roberto

42

Manzi Enrico

3

Anzalone Giovanni

23

D’Antuono Antonio

43

Marcucci Armando

4

Badiali Marcello

24

Damiani Diego

44

Martini Gianni

5

Baghini Ruggero

25

De Maio Michele

45

Mattia Bravo - C.C.

6

Barracu Salvatore

26

Del Bianco Giacinto - C.F.

46

Natale Gabriele

7

Baule

27

Fedele Maurizio

47

Pacini Ivano

8

Bellatreccia Mario

28

Franchini Luciano

48

Pallavicini Tiziano

9

Bianchessi Giacomo

29

Fransoni Marino

49

Pantile Pino

10

Brolatti Marco

30

Galeandro Francesco

50

Perrucci Paolo

11

Cairo Antonio - Amm.

31

Gasparutti Giuliano

51

Petrillo Gerardo

12

Campolunghi Dom.

32

Gentile Giovanni

52

Piccione Franco

13

Cannalire Mario

33

Ghersi Luca

53

Quartieri Moreno

14

Carlisi Salvatore

34

Giancaterino Federico

54

Raddrizzani Marco

15

Carminati Claudio

35

Ginesi  Gianfranco - Amm.

55

Rocchi Sergio - C.F.

16

Caruso Denis

36

Giraldin Paolo

56

Ruggieri Antonio

17

Caruso Lucio

37

Granella Carlo

57

Sanfilippo Giorgio

18

Castiglia Giuseppe

38

Grigolato Michele

58

Tambasco Mario - C.F.

19

Cesaretti Sergio

39

Limardo Francesco

59

Terzoni Carlos

20

Colasazza Roberto

40

Madau Sandro

60

Tonoli Lorenzo

62 Labollita Francesco - C.F. ** Mons. Bartolini

61

Vietina Angelo

 



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Cliccare sulle foto per ingrandirle                                                                         


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Intervista la bollita

                   19/08/2010

A San Giorgio cittadinanza onoraria per il capitano Labollita
Vedi il video  ==>   Intervista al C.F. Francesco Labollita

 

                    

San Giorgio Lucano infesta per Francesco Labollita, capitano di fregata della Marina militare, lucano doc ma ligure di adozione, insignito con la medaglia d’oro al cospetto del presidente della Repubblica. Nella sua San Giorgio il sindaco Franco Cirigliano, nel corso di una suggestiva cerimonia presso il Santuario della Madonna del Pantano, lo ha reso cittadino onorario. Alla presenza, tra gli altri, di Mariano Zito della Commissione Lucani nel mondo e del Contro Ammiraglio Enrico Mascia, un abbraccio e una stretta di mano hanno sancito il riconoscimento. “Tutto ciò che abbiamo oggi- ha detto il sindaco Cirigliano- è frutto dei sacrifici di chi ha vissuto prima di noi. Ed una delle più grandi conquiste è la libertà, che personaggi come Labollita hanno saputo conquistare in periodi difficili per il nostro Paese, sacrificandosi e rischiando la vita.
A questi eroi del nostro tempo dedichiamo questa serata”.
Presente alla manifestazione anche Egidio Fazio, un altro sangiorgese che ha portato il nome del suo paese in giro per il mondo, visto che nei campionati mondiali del 1978 ha avuto l’onore di dirigere la banda della Marina Militare Italiana.
“La condizione dei migranti- ha detto Zito- viene esaltata dalla figura dei lucani che in Italia e nel mondo portano alto il nome della loro terra”.

“Quando sono partito- ha conlcuso Labollita- avevo la quinta elementare. Con la forza di volontà ho fatto molta strada. Che questo sia d’esempio per i giovani, affinché capiscano che la volontà e lo spirito di sacrificio possono far fare tante cose”.

      

  LA SUA STORIA

Quando i tedeschi lo catturarono non aveva nemmeno 18 anni. E mercoledì la sua storia, e la sua lunga carriera militare, saranno ricordate a Roma, al Quirinale, nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria. Stiamo parlando di Francesco Labollita, 84 anni, chiavarese d’adozione, capitano di fregata della Marina militare. A 16 anni Francesco era partito dalla provincia di Matera, dov’era nato. Arrivato nel maggio del 1942 a Pola, all’epoca città italiana, si era iscritto alla scuola militare, per frequentare il corso d’addestramento. In Istria aveva trascorso oltre un anno seguendo lezioni teoriche e pratiche, ma la fine di quel sereno periodo era dietro l’angolo.

Nel settembre ’43 Labollita venne preso dai tedeschi e iniziò una lunga prigionia. Lui e i compagni di corso vennero dapprima imbarcati sulla motonave Vulcania, poi furono portati a Venezia, in una caserma, agli arresti per giorni, senza mangiare.

«Un giorno gli aerei gettarono volantini con la notizia che Mussolini era stato liberato - ricorda Labollita - Subito dopo i tedeschi chiesero a tutte le migliaia di prigionieri se c’era qualcuno che volesse collaborare con la Rsi. Su 15.000 fecero un passo avanti solo in 2. Tutti gli altri furono portati a Mestre». Francesco e i suoi compagni vennero fatti salire sui carri bestiame di un treno, che però non partì subito, ma rimase in stazione a Mestre per diversi giorni: la gente portava loro cibo, finché i soldati tedeschi non decisero di saldare le porte e impedire ai prigionieri di mangiare quel poco che gli italiani portavano al treno. Poi il convoglio si mosse. «Viaggiammo 6 giorni, eravamo 40 ogni carro - spiega - e finalmente arrivammo in un campo chiamato Stalag A, vicino a Monaco. Per mesi lavorai come scaricatore dei materiali che arrivavano in treno e servivano per costruire bombe».
All’inizio del ’44 i prigionieri italiani furono trasferiti dallo Stalag A di Monaco ad un campo ad Hall, vicino Berlino. «Lì la mia mansione era quella di minatore - spiega Labollita - Lavoravamo sotto terra, per estrarre minerali che servivano alla realizzazione della “V1”, la cosiddetta “bomba volante”, poi utilizzata per l’attacco a Londra nel ’44».

La liberazione avvenne nell’aprile ’45 ad opera degli americani. I prigionieri italiani dei campi di lavoro vennero rimpatriati. Labollita finì in un centro vicino Verona, dove per diversi mesi soggiornò e si ristabilì. «Alla fine della guerra mi arruolai in Marina - conclude - e avanzai di grado: sergente, sottufficiale, maresciallo. Dopo 20 anni di imbarco in Marina ottenni il grado di capitano di fregata». Nel’75 Labollita entrò in forza alla Scuola telecomunicazioni di Caperana. A Chiavari si sposò ed ebbe tre figlie.


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Raccolta foto secondo raduno

Raccolta foto secondo raduno


 

Foto n. 1
Foto n. 1
Logo sul cappello del secondo raduno Audace

 

Foto n. 2
Foto n. 2
Arrivo al circolo Sottufficiali  - colazione -

 

Foto n. 3
Foto n. 3
Da sinistra:   Enrico Manzi  - Amm. Gianfranco Ginesi - Pino Pantile - Moreno Quartieri

 

Foto n. 4
Foto n. 4
Funzione religiosa - Mario Bellatreccia - Francesco Labollita - di spalle Armando Marcucci

 

Foto n. 5
Foto n. 5
Da sinistra : Francesco Labollita e Armando Marcucci

 

Foto n. 6
Foto n. 6
Amm. Gianfranco Ginesi    - - -

 

Foto n. 7
Foto n. 7
- - -     Sergio Rocchi

 

Foto n. 8
Foto n. 8
Funzione religiosa

 

Foto n. 9
Foto n. 9
Lorenzo Tonoli - dietro Antonio D'Antuono  - - -

 

Foto n. 10
Foto n. 10
2° raduno audace - funzione religiosa

 

Foto n. 11
Foto n. 11
Mons. Bartolini celebra la Santa Messa alla Cappella circolo

 

Foto n. 12
Foto n. 12
Paolo Perrucci - Pranzo al Circolo -

 

Foto n. 13
Foto n. 13
Salvatore Carlisi

 

Foto n. 14
Foto n. 14
Alessio Aielli

 

Foto n. 15
Foto n. 15
Maurizio Colombi - Antonio D'Antuono

 

Foto n. 16
Foto n. 16
--- Alice colonna --- Sandro Madau

 

Foto n. 17
Foto n. 17
Pranzo sociale 2° raduno Audace

 

Foto n. 18
Foto n. 18
Secondo Raduno Audace - 2012 -

 

Foto n. 19
Foto n. 19
Passaggio Vespe

 

Foto n. 20
Foto n. 20
Passaggio Vespe

 

Foto n. 21
Foto n. 21
Passaggio Vespe

 

Foto n. 22
Foto n. 22
Foto di gruppo 2° Raduno

 

Foto n. 23
Foto n. 23
In Arsenale

 

Foto n. 24
Foto n. 24
In Arsenale

 

Foto n. 25
Foto n. 25
In Arsenale

 

Foto n. 26
Foto n. 26
In Arsenale

 

Foto n. 27
Foto n. 27
In Arsenale

 

Foto n. 28
Foto n. 28
In Arsenale

 

Foto n. 29
Foto n. 29
In Arsenale

 

Foto n. 30
Foto n. 30
In Arsenale - D 551 -

 

Foto n. 31
Foto n. 31
Audace - in Arsenale -

 

Foto n. 32
Foto n. 32
Audace - In Arsenale -

 

Foto n. 33
Foto n. 33
Prora Ardito e Audace

 

Foto n. 34
Foto n. 34
G. Martini

 

Foto n. 35
Foto n. 35
Franco Piccione

 

Foto n. 36
Foto n. 36
Sommergibili in disarmo di fianco all'Ardito e all'Audace

 

Foto n. 37
Foto n. 37
Audace

 

Foto n. 38
Foto n. 38
Audace D 551 - Poppa  -

 

Foto n. 39
Foto n. 39
Roberto Colonna

 

Foto n. 40
Foto n. 40
Sandro Madau

 

Foto n. 41
Foto n. 41
Lettura poesia

 

Foto n. 42
Foto n. 42
Moreno Quartieri - Salvatore Barracu

 

Foto n. 43
Foto n. 43
2° raduno Audace - Nave Palinuro a La Spezia -

 

Foto n. 44
Foto n. 44
Nave Palinuro - Alberatura -

 

Foto n. 45
Foto n. 45
Nave Palinuro - il crest -

 

Foto n. 46
Foto n. 46
Diego Damiani sulla Palinuro

 

Foto n. 47
Foto n. 47
Alice e Alessio su nave Palinuro

 

Foto n. 48
Foto n. 48
Visita alle cave di marmo

 

Foto n. 49
Foto n. 49
Cave di marmo

 

Foto n. 50
Foto n. 50
Moreno Quartieri

 

Foto n. 51
Foto n. 51
Moreno Quartieri - Carlo Granella

 

Foto n. 52
Foto n. 52
Lorenzo Tonoli - Moreno Quartieri

 

Foto n. 53
Foto n. 53
Gabriele Natale - Salvo Carlisi

 

Foto n. 54
Foto n. 54
Armando Marcucci

 

Foto n. 55
Foto n. 55
Madonnina in marmo alla cava

 

Foto n. 56
Foto n. 56
Ingresso della cava sotterranea

 

Foto n. 57
Foto n. 57
Secondo Raduno Audace 2012

 

Foto n. 58
Foto n. 58
Ingresso cava

 

Foto n. 59
Foto n. 59
Interno cava

 

Foto n. 60
Foto n. 60
Interno cava

 

Foto n. 61
Foto n. 61
Interno cava

 

Foto n. 62
Foto n. 62
In cava - Altri tempi

 

Foto n. 63
Foto n. 63
Panoramica cava

 

Foto n. 64
Foto n. 64
Gli utensili di una volta

 

Foto n. 65
Foto n. 65
Attrezzi per il taglio di una volta

 

Foto n. 66
Foto n. 66
Il gruppo in visita tra i reperti storici

 

Foto n. 67
Foto n. 67
Deposito del blocchi

 

Foto n. 68
Foto n. 68
Enrico Manzi -Moreno Quartieri e Salvatore Carlisi di schiena

 

Foto n. 69
Foto n. 69
Scultura in marmo - come si lavorava una volta -

 

Foto n. 70
Foto n. 70
Visita a COLONNATA

 

Foto n. 71
Foto n. 71
Colonnata

 

Foto n. 72
Foto n. 72
Per le vie di Colonnata

 

Foto n. 73
Foto n. 73
Preparazione lardo

 

Foto n. 74
Foto n. 74
Spuntino con prodotti locali

 

Foto n. 75
Foto n. 75
Colonnata

 

Foto n. 76
Foto n. 76
Foto di gruppo a Colonnata a fine gita

 

Foto n. 77
Foto n. 77
Gruppo - 2° Raduno

 

Foto n. 78
Foto n. 78
Gruppo - 2° Raduno

 

Foto n. 79
Foto n. 79
Gruppo - 2° Raduno AUDACE

 


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