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Episodio 14

"Il pazzo di Bergerac"


Tratto dal romanzo:

"Le fou de Bergerac"
(1932) di Georges Simenon

Numero puntate:

2

Prima trasmissione televisiva:

2 e 3 settembre 1972

Personaggi e interpreti:


Leduc - Giulio Girola
Il controllore del treno - Franco Angrisano
Il procuratore Duhourceau - Franco Scandurra
Il commissario di Bergerac - Diego Michelotti
L’infermiera - Liliana Del Basso
Il dottor Rivaud - Paolo Carlini
L’assistente di Rivaud - Salvatore Lago
Emilie - Angela Luce
Un domestico - Attilio Fernandez
Germaine Rivaud - Lucia Catullo
Francoise - Kara Donati
Rosalie - Jane Avril
Il fidanzato di Rosalie - Bruno Cattaneo
Un giovanotto - Leopoldo Mastelloni
Il vecchio Moreau - Corrado Sonni
Toine - Roberto D’Antonio
La telefonista - Maria Capparelli
La signora Beausoleil - Marisa Merlini
e inoltre - Ave Gioia Buoninconti, Rino Castelli, Dante Cona, Pino Cuomo, Irma De Simone, Renato Devi, Enrico Di Domenico, Matteo Marino, Anna Segnini, Renato Smimmo, Gino Turchi




















maigret


Leduc, ex collega del commissario Maigret, è ormai in pensione e invita Maigret a trascorrere qualche giorno nella sua villa in borgogna, così da poter gustare qualche manicaretto preparato dalla sua ottima cuoca.
Non ci sono impegni in ufficio, la signora Maigret è da sua sorella che aspetta un nipotino... e sia! Maigret sale sul primo treno diretto a Villefranche.

Il viaggio purtroppo non è dei migliori: Maigret condivide lo scompartimento cuccette con un misterioso uomo nascosto tra le coperte, che continua a gemere, lamentarsi e rotolarsi nel letto, impedendo a Maigret di dormire.
A un certo punto, l’uomo scende dal letto a castello e, senza chiudere la porta, esce dallo scompartimento. Maigret, ormai rassegnato a passare la notte in bianco, lo segue mosso dalla curiosità.
Ma all’improvviso, nella frazione di un istante, l’uomo apre una porta e si getta dal treno in corsa. Istintivamente, senza neppure pensarci, Maigret fa lo stesso. ‘Si fermi!’, gli grida. Poi uno sparo: Maigret cade a terra e perde i sensi.

Il commissario riapre gli occhi in un letto d’ospedale a Bergerac, dove lo attende una brutta sorpresa: il commissario, il procuratore e il cancelliere di Bergerac sono convinti che egli sia ‘il pazzo’, un maniaco omicida che da alcune settimane se ne va in giro per il bosco a strangolare giovani donne e a conficcare loro un ago nel cuore, senza furti nè violenze.
Poichè ha lasciato i suoi documenti sul treno, Maigret non può nemmeno dimostrare la sua vera identità!
Per fortuna Leduc abita lì vicino, e può tirar fuori dallo spiacevole equivoco lo sfortunato ex-collega...

Maigret, ancora convalescente, è presto raggiunto dalla moglie, e i due trovano alloggio alla ‘Croix Blanc’, piccolo albergo con ottima cucina e stanza dalla quale Maigret - costretto a letto, tra le premurose cure della signora Maigret e i deliziosi manicaretti della signora Emily, la padrona dell’albergo - può godere di un’ottima vista sulla piazza centrale del paese, e ha tutto il tempo di dipanare l’imbrogliatissima matassa che lo porta dritto a scoprire l’identità del ‘pazzo di Bergerac’.




QUOTES



[Maigret, a un tavolo del vagone ristorante, discute col cameriere]
Maigret: No! No, mio caro! Nel pollo Celestine gli Champignons vanno aggiunti dopo aver fiammeggiato il pollo col brandy. Eh! E sempre, dico sempre, dopo i pomodori pelati. E sempre prima della panna. Ecco.
[il cameriere versa il vino]. Grazie. [Maigret assaggia il vino] No. No... qui... qui mi meraviglio della temperatura di questo Chateneuf-du-Pape. No! Non è giusta! È leggermente troppo calda. È tollerabile, sì, ma ha almeno due gradi di più!

***


[Maigret è a letto, convalescente, all’albergo La Croix Blanc]
Signora Maigret: Ecco la birra.
Maigret: Grazie, signora Maigret. Questa è a compenso di tutte le mie sofferenze, perchè arriva questo profumino di tartufi... Ma lo senti, Leduc!... E io devo accontentarmi di questa crema al limone!
Signora Maigret: Bè, ma come, avevi detto che era un capolavoro!
Maigret: Sì, cara, sì. Ma i tartufi, sai, i tartufi... Qui li servono come se fossero patate! Anche nei pranzi a prezzo fisso! E io invece niente...
Dove vai adesso?
Signora Maigret: A farmi dare dalla padrona qualcuna delle sue ricette.
Maigret: Ah sì, per la cena! Pe me! Tartufi!
Signora Maigret: Ma tu sei matto, Maigret! Per quando sarai guarito!