Alcune
frasi per riflettere:
Il
Signore ci lega con il suo puro amore per
amarlo intensamente , fedelmente,
eternamente, insieme.
Non
mi basta amare Dio. Se il prossimo non lo
ama.
Amiamo
Dio e i poveri, ma a spese della nostre
braccia e col sudore della nostra fronte.
"Siate
molto affabili e dolci con i vostri poveri,
sapete infatti che sono i nostri padroni e
che dobbiamo amarli e rispettarli
grandemente".
L'Amore
è inventivo all'infinito. |
- SAN
VINCENZO DE PAOLI
-
- IL
GIGANTE DELLA CARITA'
-
- Vincenzo
de Paoli è una di quelle figure che
sarebbe grave manchevolezza non
conoscere bene, perché svolse
un'eccezionale azione di rinnovamento
nella Chiesa e nella società, di cui
ancora oggi si sentono i frutti;
- perché
seppe guardare con nuovo sguardo
evangelico Dio nel prossimo; perché è
modello tanto della vita attiva che
della vita contemplativa.
- Nessuno
avrebbe previsto un tale avvenire per il
bimbo che nacque il 24 Aprile 1581
nel villaggio di Pouy presso Dax in
una famiglia contadina, così povera che
il padre, colpito dalla viva
intelligenza di quel suo terzo figlio,
fece ogni sacrificio per farlo studiare
e farlo giungere al sacerdozio. Vincenzo
corrispose molto bene e, nel 1600 fu
sacerdote completò poi i suoi studi
a Tolosa e, arrivò a Parigi nel 1610.
- Da
quel momento i poi, Vincenzo si lasciò
travolgere dalla carità di Cristo che
lo chiamava alla sua vocazione,
attraverso il susseguirsi delle
circostanze e degli avvenimenti.
- I
più significativi furono:
- l'incontro
con quell'illuminato sacerdote che fu il
Bérulle, le prime constatazioni della
miseria di Parigi, l'incarico di
cappellano-elemosiniere della regina
Margherita de Valois (1610),
l'esperienza di cappellano e precettore
in casa Gondi, unitamente all'apostolato
nelle campagne. Nel 1617 avviene il
decisivo incontro di Vincenzo con la
povertà spirituale a Folleville (25
Gennaio) e con la povertà materiale a
Châtillon-les-Dombes (20 Agosto). A
Folleville una predica sulla confessione
suscitò un'autentica esplosione di vita
religiosa e di richiesta di assistenza
spirituale. A Châtillon-les-Dombes
fondò la prima "Compagnia della
Carità", una delle stupende
imprese della storia, della Chiesa e
della civiltà, perché incentrata
sull'incontro, nell'esercizio della
Carità, delle più varie categorie
sociali. (Oggi la "Compagnia della
Carità" si chiama Gruppi di
Volontariato Vincenziano).
- Nel
1625 fonda la Congregazione dei Preti
Missionari.
- Seguirono
nel 1633, la creazione delle Figlie
della Carità, le quali ebbero dal
Santo, validamente coadiuvato da Santa
Luisa de Marillac,
regole nuove, saggiamente ardite, e
l'inizio delle "Conferenze del
Martedì" volte all'urgente scopo
della formazione sacerdotale.
- Nell'importante
incarico di Cappellano Generale delle
Galere, di cui fu investito nel 1619,
portò un sempre intenso amore per
Cristo, la Chiesa e l'uomo.
- Tuttavia
oltre alle opere realizzate da S.
Vincenzo è importante mettere in
rilievo come egli abbia capovolto
l'atteggiamento della società verso
ogni sorta di povertà . Mentre infatti
a quei tempi si aveva una specie di
paura: dei mendicanti degli affamati ,
degli emarginati; Vincenzo de Paoli
insegnò a cercarli, ad amarli ed a
soccorrerli, seguendo un suo metodo:
- scoprire
le emergenze, identificarne i rimedi e,
chiamare quanti era possibile ad una
collaborazione, vincere ogni ostacolo.
Il tutto nell'umiltà e sempre in nome
di Dio. Egli volle che il popolo non
morisse di fame e raggiungesse il regno
dei cieli.
- San
Vincenzo logorato dal lavoro e dalle
sofferenze fisiche, si spense
all'alba del 27 Settembre 1660,
immerso nella preghiera, e dopo aver
risposto a chi gli aveva chiesto se
avesse qualche rimpianto: "Uno:
quello di non aver lavorato di
più...!".
- Venne
proclamato Santo nel 1737 e nominato
Patrono Universale di tutte le Opere di
Carità.
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