GRUPPO FOTOCINE "CONTROLUCE" Vercelli
L'AUDIOVISIVO FOTOGRAFICO - A cura di Marco Bosco
9° Parte
Molte volte, dovendo operate con attrezzature complesse e composite, ci si trova a dover affrontare problemi improvvisi e di varia natura. Nel caso poi, si debba operare con materiale diverso dal nostro, viene utile seguire alcuni semplici regole già diffuse allo scopo di rendere standard il più possibile i lavori audiovisivi. Nel caso si vogliano far presentare i nostri AV da persone terze (manifestazioni, concorsi, serate, ecc ), è quasi dobbligo osservare alcune accortezze in fase di programmazione e di preparazione dei lavori; ne riporto qui di seguito alcune. |
* Quando terminiamo la nostra proiezione, la prima cosa da fare è quella di identificare in modo inequivocabile le diapositive, dopo la necessaria intelaiatura (come già descritto) con pennarelli indelebili indichiamo su di esse i dati come segue: |
Le prime tre lettere identificano il lavoro (possono essere per esempio le iniziali del titolo) La quarta lettera identifica il proiettore a cui è assegnato il caricatore contenente quella precisa diapositiva (es.: A B C ) Il numero indica la posizione del caricatore al quale è assegnata la dia (es.: 1 2 - 35 36 - 79 80 ) Il punto posizionato in alto a destra rispetto al senso di proiezione è utile per un rapido controllo delle dia nel caricatore e dovrebbe essere di colore diverso per contenitore ( es.: caricatore A=giallo caricatore B=rosso caricatore C=blu caricatore D=verde) Con questo semplice sistema potremo in ogni momento spostare e ricomporre la nostra proiezione senza pericolo di pasticci.
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* Così come per le diapositive, è necessario porre su ogni caricatore una etichetta o scritta con pennarello che riporti il numero o la sigla del caricatore stesso in maniera ben visibile. (A-B-C- )
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* La cassetta audio che accompagna la proiezione deve riportare anchessa i dati identificativi del lavoro; indispensabili sono:
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* Il primo passo del programma o la prima istruzione che i proiettori devono eseguire è lavanzamento dei caricatori di una posizione (i proiettori lineari passeranno quindi, dalla posizione 1 alla 2 e i proiettori circolari dalla posizione 0 alla 1). E chiaro che in questo modo la prima posizione dei caricatori con viene riempita e la prima dia utile della proiezione deve essere posizionata al n° 2 nei caricatori lineari e nel n° 1 nei caricatori circolari |
Questa operazione, che deve effettuarsi a lampade spente, consente alloperatore una verifica immediata dellavvenuta partenza della proiezione in maniera corretta; meglio ancora sarebbe far avanzare i caricatori uno dopo laltro a breve distanza di tempo tra loro, in questo modo possiamo controllare meglio che ogni singolo proiettore funzioni correttamente, senza intoppi. Nei proiettori lineari i caricatori già inseriti nella posizione 1 ci assicurano dellavvenuto aggancio. |
* Se usiamo proiettori circolari, assicuriamoci che, prima di ogni proiezione, siano sulla posizione 0 e prendiamo labitudine di controllare che anche i caricatori siano su tale posizione in quanto spesso dopo trasferimenti si possono spostare leggermente e causare inevitabilmente degli inceppamenti, basta appoggiare la mano sul fondo e tentare dei lievi spostamenti rotatori per essere tranquilli che tutto sia a posto. |