Vano è il desìo
di quiete
Nella spirale del cosmo.
Il maestro ombroso solea
Scacciar la pace con
Il "polemos", il configgere
Innato e primigenio,luce
Ed ombra, scaturigine e
Fine,vita e morte.
Qual incommensurabile
Distanza dall'anelito a
"concordia oppositorum"!
"Panta rei", nulla si ferma,
La staticità muore e il moto,
Incessante, perpetuo,tragico,
Si impone, e spicca il tempo,
Concetto oscuro,angosciante,
Financo di insondabilità
Agostiniana e patristica.
"Tempus fugens" versus
"Tempus edax", qual vortice
Assorbirà l'uomo mortale ?
Nessuna "religio" renderà
Satollo l'avido animo umano,
Ma distruggi le tue paure,
Realizza la tua maschera,
Continua ad ingaggiar battaglie.
Non vi è nessuna ricetta
Di salvezza, solo in te stesso
L'istinto, la forza ,il coraggio
Di chi vuol vivere per sempre. |
|