Il pensiero d'oscula
tuoi
Ancora m'assale, e quando
Allora molcea il mio cor,
Ora lascia in me il deserto.
Quale illusione volesti
tu
Infliggere in questo germe
Caduto in rio terreno?
Mellifluo era il tuo verbo,
Dorate erano le tue labbra,
Sontuoso il tuo respiro sul mio..
Uno stranito ricordo s'insinua
E mi turba.. ancora..ancora..
L'anelito a rivederti
si volge
In fredda constatazione:
Mero oggetto del tuo
Capriccioso volere io fui.
Troppo amore uccide,
questo sempre serberò
come dettame nel cuore.
Fino alla fine del tempo.. |