8 valori disposti su 4 linee.
aaaa - Tensione della
batteria quando la trasmissione è attiva (3,859 V).
bbbb - Tensione della
batteria quando la trasmissione non è attiva
(3,948 V).
cccc - Corrente di
caricamento espressa in mA. Valore intorno ai 570 mA.
dddd - Tensione presunta
della batteria in stand-by (3,932 V).
eee - Vecchiaia stimata della
batteria.
Per le batterie LiION: da 0 (nuova) a 100 (vecchia).
Per le batterie NiMH: da 0 (nuova) a 33 (vecchia).
Nota: Ogni componente è contraddistinto da una serie di curve che ne caratterizzano il funzionamento. Anche le batterie seguono questa regola. A seconda della qualità dei materiali utilizzati, (che possono essere di 1°, 2° o addirittura di 3° scelta), si hanno dei comportamenti diversi nel tempo.
Mi riferisco alle performance.
Il produttore (di batterie) consegna queste specifiche ai progettisti (del cellulare) che verranno poi implementate nel firmware del cellulare.
Grazie a questo menù è possibile capire la vecchiaia della batteria proprio grazie alle tabelle implementate. I parametri da monitorare sono quelli che vedete in alto, aaaa, bbbb, cccc, dddd.
A seconda di come si muovono questi valori, durante l'uso quotidiano, si riesce a definire la vecchiaia (età) che poi per semplicità viene evidanziato come un numero.
Occhio!!! Se prendiamo due cellulari identici, con batteria nuova e li diamo in mano ad un utente affari e ad un giovane squattrinato che telefona poco, potremmo ritrovarci in questa situazione dopo 18 mesi di utilizzo con pari stand-by:
1) L'utente affari 300 ore di conversazione ha un coeff. 3
2) Il giovane 20 ore di conversazione ha un coeff. 8 quindi più vecchio nonostante l'uso molto limitato.
Questo fenomeno di sotto sfruttamento della batteria produce errori di visualizzazione!
fff - Livello di carica della
batteria.
Questo parametro va ad influenzare
l'indicatore a tacche del livello di carica
della batteria.
25 = 1 tacca
50 = 2 tacche
75 = 3 tacche
100 = 4 tacche
L'indicatore a 5 tacche del livello di carica
della batteria mostrerà invece:
20 = 1 tacca
40 = 2 tacche
60 = 3 tacche
80 = 4 tacche
100 = 5 tacche
I nuovi modelli hanno una scala non lineare, questo consente una migliore gestione del cellulare, infatti, con l'aumentare dell'autonomia è necessario mantenere il massimo delle tacche per molto tempo per farle scendere poi un po' più velocemente.
Non possiamo mostrare una tacca, l'ultima, con un'autonomia di 2 giorni.
Potrebbe indurre l'utente a ricaricarlo perdendo una grossa fetta dell'autonomia.
Rendere più rapida la discesa delle ultime tacche permette di capire, a seconda del tipo di uso del cellulare, quando è arrivato il momento di ricaricarlo.
L'indicatore, non lineare, a 5 tacche del livello di carica della batteria mostrerà una capacità residua funzione della percentuale della capacità della batteria:
10% = 1 tacca
20% = 2 tacche
30% = 3 tacche
60% = 4 tacche
100% = 5 tacche
Nota: La percentuale mostrata è dimostrativa e varia a seconda del modello.
ggggg - Consumo temporaneo
indicato dal PSM (espresso in mA).
Provate ad accendere la luce o a fare una
chiamata e vedrete quanta potenza consuma. Durante la fase di carica della batteria, a cellulare acceso e display spento, questo valore è di 25 mA.
hhh - Temperatura delle
batterie LiION in gradi C.
iiii - Visualizza quanti mAh
sono già stati caricati.
Una batteria da 900 mA/h completerà la carica intorno ai 982, circa un 8,5% in più della capacità nominale.
Appena l'indicatore dello step di carica diventerà 905 il cellulare modificherà il tipo di carica.
Avremo un impulso di corrente largo 2 secondi ed una pausa di 5. Terminata la carica, nessuna tacca scorre, (saremo sui 982), partirà la carica di mantenimento con un ciclo di lavoro ancor più dilatato.
Avremo un impulso di corrente largo 0,5 secondi ed una pausa di 8.
Una prolungata esposizione a questa condizione porterà ad un incremento molto lento, insomma passeremo da 982 a 983 a 984 molto lentamente!
jjjj - Mostra a quale capacità
(mAh) deve iniziare il successivo livello (step) di
carica. Vi dice qual'è la prossima capacità
di carica per raggiungere la tacca successiva
nel segnalatore del livello di carica.
Si verificheranno i seguenti step di carica: 181, 362, 543, 724, 905 e1086. Quest'ultimo valore, nel nostro caso, non sarà mai raggiunto.
Approfondiamo l'argomanto in modo
simpatico.........
Ricordo con simpatia la felicità di un
amico quando, qualche tempo fa, decantò
un'autonomia di 140 ore (6 giorni in standby)
del suo nuovo cellulare. Ricordo anche la
delusione nello scoprire che l'effettiva
autonomia, senza telefonare, non superava le
20 ore. Altri tempi!
Sicuramente a tutti è capitato di
ascoltare lamentele di amici delusi della
scarsa autonomia del proprio cellulare.
Questo è dovuto alla pessima abitudine di
alcuni produttori che forniscono dati teorici
sull'autonomia della batteria. Teniamo sempre
conto di alcuni dettagli importanti.
La prima cosa che mi viene in mente è che
il nostro cellulare si muove con noi quindi
si sposta sul territorio, che banalità....
direte voi..... certamente! Anche la velocità
con cui ci spostiamo provoca una diminuzione
dell'autonomia della nostra batteria, dovuto
al continuo cambio di cella e non solo. Hai
mai provato ad osservare questo menù, (23),
quando sei su un treno che viaggia ad oltre
100 Km/h?
Questi sono solo alcuni esempi, saranno
chiari gli altri fattori, (che fanno "lavorare"
il nostro cellulare anche quando non stiamo
telefonando), seguendo la descrizione degli
altri menù.
Nella prima schermata in alto trovate il
valore di assorbimento del mio cellulare 6150,
a riposo, sono 3 mA. Se decido di smanettare,
l'accensione del display porta l'assorbimento
a 93 mA. Quando il cello esegue un cambio di
cella ci portiamo a 220 mA valore di picco,
mentre se trasmetto arrivo a 360 mA valore più
o meno costante durante la telefonata.
Dipende molto dalla distanza cellulare/cella
e quindi dalla potenza di trasmissione del
cellulare stesso. Vedi menù 1.
Ufficialmente la Nokia dichiara per il
6150 una:
Durata batteria in Standby che va da 60 a 270 ore ed una
Durata batteria in Coversazione che va da 3
a 5 ore.
Le 270 ore di standby sono raggiungibili
solo rendendo immobile il cellulare sulla tua
scrivania, nessun cambio di cella, nessuna
telefonata ricevuta od effettuata, poche
operazioni di identificazione per pochi
microsecondi, assorbimento insomma piantato
sui 3 mA.
Se dividiamo i 900 mA/h, (che
rappresentano la capacità della batteria in
dotazione), per l'assorbimento ovvero 3 mA,
otteniamo una autonomia di 300 ore. In realtà
le 300 ore sono impossibili in quanto negli
11 giorni di standby si producono picchi di
assorbimento causati dalle varie operazioni
eseguite dal cellulare che ne riducono
l'autonomia.
E' chiaro che questa condizione limite,
che ho personalmente sperimentato, costringe
ad un non utilizzo del cellulare stesso.
Quindi occorre fare molta attenzione e prediligere dichiarazioni con
un limite minimo e massimo soprattutto
perchè si tratterà sempre di escursioni di
una certa rilevanza.
NOTA: Questo
argomento meriterebbe maggior approfondimento
ma anche una certa competenza, non a caso gli
"addetti ai lavori" sorrideranno.
Questa descrizione semplificata è dedicata a
voi "non addetti ai lavori" che
desiderate capire gli aspetti di un menù
decisamente molto tecnico!