CASA ACERBONI, ORA GIANOLIO-NOVERO, (1958)
Tra il dislivello di un tornante della strada principale di Torre del Mare, ho tracciato sul terreno due percorsi di visuali tridimensionali paraboliche.
Da qui č nata la percettivitā frammentata tridimensionale della luce che coinvolge le morfologie dell'abitazione.
Questa frammentazione coinvolge la dinamica visuale dell'osservatore che si sposta lungo i dislivelli stradali e accede poi negli spazi interni.
Propongo l'inserimento delle viste dei particolasri e il cambiamento di scala per cercare anche qui di trasmettere le emozioni del mio percorso progettuale originario.
Questa architettura č una risposta di plasticitā espressiva al clima di "terrorismo culturale" istaurato in Italia dalla Rivista Casabella-continuitā che, in quegli anni, voleva imporre il razionalismo come unica valida espressione dell'architettura moderna
L'idea della frammentazione interattiva che accentua e diffonde le luminositā, anticipa di ben 30 anni il "clima statunitense degli anni `80".