LA RACCOLTA DEI CAMPIONI DI TERRA A CARBUTA
Origine del dipinto
Le Figure che seguono fanno ancora parte della terza
direttrice della ricerca inerente le "Azioni Propositive
Proiettive" ma riguardano la fase propositiva dell'analisi
chimica dei terreni e l'azione teatrale.
Particolare che mostra un campione di terreno prima che sia
immesso nel sacchetto, che in seguito fu portato al laboratorio
di analisi chimica di Imperia per determinarne la composizione
dei minerali e le relative carenze con la conseguente necessaria
integrazione mediante una corretta concimazione.
Questa scelta della ricerca fu dovuta ai pareri che furono
indicati dalle opinioni dei membri della comunità locale e
raccolti nella dossa propositiva.
I risultati furono di due tipi. Il primo fu di carattere
aggregativo e di solidarietà ed è stato quello di individuare
una forma di aggregazione comunitaria per l'acquisto dei concimi.
Il secondo, di carattere morfologico, fu quello di contribuire al
conseguimento della coltura della località e quindi del
carattere di esteticità del territorio agricolo della comunità
locale.
Chi vi scrive nella fase di preparazione del grande dipinto che
ha avuto come soggetto l'episodio più significativo della
ricerca dal punto di vista aggregativo e della solidarietà che
fu quello della raccolta dei campioni di terra.
Le parti del dipinto furono strutturate in vari episodi
iconografici simbolici nella interattività della ricerca che fu
svolta e cioè l'elemento centrale di Osvaldo Gazzia mentre
raccoglie una zolla di terra con un badile; sulla sinistra un
gruppo di forme simboliche associate a zone di colore in
espansione evocano una risonanza spirituale necessaria a
stabilire un atteggiamento preparatorio all'azione propositiva.
Sulla destra un gruppo di suppellettili sopra una tavola che
simboleggia l'aggregazione del nucleo familiare della comunità
locale. Questi tre principali nuclei pittorici rispecchiano il
contenuto di alta capacità interattiva che essi possiedono.
L'interno dell'antico Oratorio dei SS.Cosma e Damiano a fianco
della parrocchia di San Martino a Carbuta con il dipinto della
Raccolta dei Campioni di Terra, ancora oggi ivi conservato.
La locandina dello spettacolo teatrale.
Esso fu progettato preparato e realizzato in funzione della
nostra scelta di affidare alla comunità locale di Carbuta e di
Calice Ligure il dipinto della Raccolta dei Campioni di Terra.
Questo spettacolo che ebbe come titolo "Lettura di un
dipinto" fu rappresentato per tre sere consecutive in
occasione della festa popolare del Santo Bambino a Carbuta.
Il metodo di una costruzione di un dipinto e della sua
rappresentazione teatrale, nella funzione di evocare il più alto
momento spirituale aggregativo e di solidarietà della comunità,
si riallaccia alla nostra tradizione spirituale religiosa e
laica.
Nella nostra Storia quando la Comunità Locale individuava e
indicava, tramite il proprio rappresentante religioso, la volontà
di realizzare un dipinto da collocare nella propria chiesa esso
veniva portato in processione nell'occasione di una festa
popolare. Quella volontà rispecchiava sempre una necessità di
affermazione di un atteggiamento spirituale che il singolo
espandeva verso la comunità di cui faceva parte e ne sentiva la
forte appartenenza.
La rappresentazione teatrale era strutturata in 5 quadri: 1°La
risonanza spirituale,2° Il colore; 3°La terra e chi la lavora;
4° il gatto e l'uccello, il gatto e il fiore, 5° Le
suppellettili.
La figura qui sopra rappresenta una fase della rappresentazione
del 5° quadro delle suppellettili.
Una fase della rappresentazione del 4° quadro: il gatto e
l'uccello, il gatto e il fiore.
Un'altra fase della rappresentazione del 5° quadro delle
suppellettili.