In Val d’Ajas ai piedi del Col di Joux, sorge la Casa Beretta
(in seguito Casa Menino, poi suddivisa in miniresidenze) (1968-74) Anche
quest'architettura è stata realizzata mediante l’indagine conoscitiva svolta sul
terreno della località.
Qui la base di partenza è riferita all’accumolo di lastre di pietra locale, che
proviene dall’evoluzione nel tempo dei detriti della montagna, e che viene ad
essere accatastato sul terreno dalla comunità locale.
Inoltre il cambiamento dimensionale di scala delle matrici
ha imposto un tipo di collegamento ottico-percettivo che segue la linea di
pendenza delle alture fino a ricollegarsi ai trovanti di roccia che affiorano
dal terreno.
Il risultato è che queste particolarità entrano in interazione con le visuali di
chi è sul posto e lo spazio circostante viene ad essere plasmato da un effetto
percettivo di carattere estetico.
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