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La
povertà esiste ed è diffusa e riguarda la stragrande
maggioranza degli uomini e delle donne.
Da
una lettera del numero di maggio di Tracce: «Siamo
andate a vedere il lago Pampulha, a Belo Horizonte. Nessuno di noi
l’aveva mai visto perché l’autobus costa e in casa abbiamo
difficoltà economiche. Di fronte a quella bellezza Tatiana si è
commossa e ha detto lapidaria: “Il lago non è come riso e
fagioli!”. Vale a dire: della
bellezza non si è mai sazi».
Per
affrontare la povertà non bastano le playstation, le rinunce,
la commozione e l’ideologia. Per affrontare la povertà è
necessario incontrare qualcuno che, cercando come può di
rispondere ai bisogni, li condivida, cioè comunichi un senso, una
bellezza della vita, che tutti desideriamo.
Perché dobbiamo scoprirci tutti poveri, quali siamo. Infatti,
paradossalmente, sono solo i poveri che aiutano gli altri poveri.
Il povero non ha bisogno solo di un pezzo di pane, ma di uomo che
glielo dia, che lo mangi con lui, comunicandogli se stesso e
quello in cui crede come verità di tutto.
La
prima arma per vincere la povertà è l’educazione, cioè il
metodo con cui la Chiesa affronta la povertà non è quello delle
Nazioni Unite: si chiama missione.
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- Tonio
Attino
E’
povero, s’impicca per la vergogna
La
Stampa, 16 maggio 2002
«Il
computer, la playstation, i suoi pochi compact disc in fila.
Il suo mondo era tutto qui, in un angolo della sua casa,
neppure una cameretta. Qui, dove viveva circondato da una
povertà che evidentemente non riusciva a sopportare, si è
ucciso martedì sera un ragazzino di 14 anni».
- Sandro
Mangiaterra
Vivere
con mille euro al mese
Panorama,
16 maggio 2002
Si
tratta di un sondaggio in quattro case, da Milano a Siracusa,
di famiglie che vivono con soli mille euro al mese. «Inim, 15
anni, mostra con orgoglio il suo maglioncino rosso molto
trendy. E’ costato solo un euro». «Un semplice, quanto
fermo “no, grazie” detto a i colleghi tutti i giovedì
sera, quando si ritrovano in pizzeria». «vacanze? Beh,
d’estate andiamo a prendere il fresco alla Villa comunale e
il sole sugli scogli, in via Caracciolo». «Una pizza e un
cinema sono un lusso da concedersi una volta l’anno».
- Piero
Gheddo
Cosa
serve ai poveri
Vita,
24 maggio 2002
«Ecco
in sintesi quel che penso. Per poter veramente aiutare i
poveri, non basta commuoversi di fronte a un popolo che muore
di fame o vive in estrema miseria. Mi sono commosso anch’io,
visitando decine e decine di baraccopoli in ogni continente e
di regioni devastate dalla carestia, dalla siccità, dalla
guerra, dal colera e dall’Aids: è bene commuoversi, ma non
basta».
- Ernesto
Galli della Loggia
La
frattura invisibile
Corriere
della Sera, 20 maggio 2002
«La
divisione ideologica est-ovest fungeva da linea d’unione tra
nord e sud. E’ stato uno dei pochissimi meriti storici del
comunismo. Per il tramite del comunismo e del marxismo da cui
esso traeva origine, l’Europa e il suo retaggio ideale,
molti dei suoi libri, magari fraintesi, impoveriti, appiattiti
pur tuttavia avevano modo di entrare in contatto e di essere
fatti parte da vaste parti del mondo non occidentale». Adesso
la funzione di nesso tra occidente e sud del mondo l’avrebbe
assunta la Chiesa, «sorta di trasfigurazione cristiana di
un’ideologia da Nazioni Unite».
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