Politica: |
Altro che partito
riformista,
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Il Riformista 28 giugno 2004 Per leggere l'articolo clicca su: 20040628_ilriformista_partitocom_qui_nasce_pci.pdf |
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Politica: «Altro che partito riformista, qui nasce il Pci», Il Riformista, 28 giugno 20043 luglio 2004 |
Rassegnina |
L'affermazione di un bene comune.
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Così
il super ministro dell’economia Giulio Tremonti è stato obbligato a
rassegnare le dimissioni, due giorni prima dell’esame europeo all’Italia
sulla situazione economica. E' l’ultimo episodio di quella radicalizzazione dello scontro politico da tempo in atto in Italia. A sinistra - come nota Polito - si rafforza il fronte dei massimalisti, fortemente ideologizzati al punto di fare dello Stato una nuova religione laica (vedi Farina). Il Centrodestra, cui gli italiani hanno affidato il compito di governare, si sta, invece, da tempo logorando su una resa dei conti tanto irresponsabile, quanto dannosa per la sua stessa immagine. Da una parte e dall’altra, l’occupazione preferita sembra essere comunque quella di delegittimare l’altro, sia esso un avversario o addirittura un alleato. Ma non si può permettere che la democrazia venga ridotta a un “Risiko” che, dietro la formalità del gioco, nasconde una lotta di potere senza esclusione di colpi. L'affermazione della propria identità deve essere contemporaneamente affermazione di un bene comune così che le differenze non siano opposizioni che si escludono reciprocamente, ma contributi e apporti che concorrano a difendere la vita ed il progresso del popolo. Il bene comune infatti, non esclude gli interessi di chi lo cerca, ma li riconosce e li valorizza nella ricerca di un interesse generale che nasce da una vera disposizione al dialogo. Senza paura del compromesso che, in politica, è la cosa più necessaria. Sperando che il caldo dell’estate non aggravi ulteriormente le cose, facciamoci gli auguri di buone vacanze! |