Dio
e la religione |
«Il pericolo di
una guerra contro l’Islam»
«750
ostaggi liberati, oltre 90 quelli morti durante lo scontro, centinaia gli
intossicati dal gas lanciato dai caschi di cuoio, una cinquantina i
terroristi rimasti uccisi (…). Porgere l’altra guancia allo schiaffo
dell’avversario è un nobilissimo precetto ma presuppone che l’uomo
appartenga ad una specie angelicata della quale non si è ancora visto
l’avvento sul nostro pianeta». |
di Eugenio
Scalfari, la Repubblica, 27 ottobre 2002 Per leggere l'articolo scarica sul tuo PC il file: 20021027_scalfari_pericolo_guerra_islam.pdf |
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Dio
e la
religione: «Il pericolo di
una guerra contro l’Islam», di Eugenio
Scalfari, la Repubblica, 27
ottobre 2002 |
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Si
pensa a Dio come un rifugio per i disperati: rifugio, non nel senso di
speranza, ma di ospizio, di casa di riposo. Sembrerebbe il Dio
dell’inutilità, che non sa neanche sostituire uno psicoterapeuta; il Dio un
po’ magico delle favole, i cui attributi sono irreali quanto quelli dei
principi azzurri; un Dio che dimostra la sua efficacia solo dopo essere
diventati presidenti. Ma Dio è tutta un’altra cosa: è per i condannati a
morte perché è per i vivi. Come ci ha detto don Giussani alla
giornata d’inizio anno di Cl di Milano: «L’espressione del bambino è ultimamente quella che dice: “Mamma!”. “Mamma”: dentro questa parola c’è tutto quello che è venuto fuori dal nulla, c’è tutto quello che viene fuori giorno per giorno, ora per ora, momento per momento, dal nostro nulla. Io mi esorto, mi sono sempre esortato tutte le mattine delle mie giornate a pregare Iddio, cioè ad essere bambino». Per i recenti fatti di Mosca, per la minaccia costante e tremenda del terrorismo, per tutte le guerre, le incoerenze, le violenze: noi chiediamo a Dio il miracolo che finiscano. Senza smettere di fare. E in questo fare, inopinatamente, il miracolo di Dio accade: nella vita delle persone, che cambiano, e dei popoli. Non si sa come, ma si è aperto il mar Rosso; il sole è roteato a Fatima; il comunismo è crollato. Cioè, l’impensabile avviene e questo è la radice della pace. |
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