«I bonzi finiscono nei forni crematori. Ancora vivi»
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Maria Acqua Simi,
Libero, 09.10.2007 Per leggere l'articolo fai click su: 20071009_simi_bonzi_forni_crematoi.pdf |
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Democrazia: «I bonzi finiscono nei forni crematori. Ancora vivi»«Alcuni testimoni oculari raccontano ad Asianews di aver visto “soldati spogliare i monaci delle loro tuniche, come per non compiere un sacrilegio, e poi colpirli a sangue durante gli interrogatori”. Immagini inquietanti, che evocano ricordi del passato. Come quello dell’immediato dopo guerra italiano, quando la resistenza partigiana sequestrò il piccolo Rolando Rivi, quindicenne seminarista della bassa emiliana. Gli levarono la tonaca, quel che aveva di più caro, lo uccisero a colpi di fucile e lo lasciarono morire in un bosco. La tonaca venne appesa ad un porticato, in segno di sfregio.» Maria Acqua Simi, Libero, 09.10.2007 |
Rassegnina |
La lezione birmana
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Da ogni parte sono pervenute espressioni di solidarietà al popolo birmano e attestati di stima per i bonzi, di cui si è soprattutto sottolineato, in una prospettiva tipicamente “occidentale”, l’esemplare pacifismo. Neanche un cenno al fatto che si trattasse precisamente di monaci, impegnati in una esperienza che, comunque la si voglia intendere, resta religiosa. Questo è il cuore della lezione birmana e la forza, da tutti sottaciuta, di questo sommovimento di popolo. Il “Programma” del Lanzin, la “via birmana al socialismo”, varata nel 1962, recita: “Al posto di dio (minuscolo) bisogna mettere l’uomo, che è l’essere supremo[…]. La filosofia del nostro partito è una dottrina puramente mondana e umana. Essa non è una religione”. Al contrario, quello che abbiamo visto dimostra che una religiosità sinceramente vissuta è l’unica condizione di promozione dell’umano. Solo dove il senso del mistero domina la concezione della vita, solo dove vi è spazio per un’autentica religiosità, l’uomo può essere rispettato e la libertà salvaguardata e divengono possibili opere come quelle costruite dai bonzi intorno alle loro pagode (scuole, università, ospedali). I nostri opinionisti e intellettuali che versano fiumi di inchiostro per dimostrare quanto siano incompatibili religiosità e democrazia, sponsorizzando lo sdoppiamento di coscienza, devono incassare il duro colpo inflitto loro dalle tonache rosse dei bonzi. |